Tour de France, Jonas Vingegaard vince l'undicesima tappa e strappa la maglia gialla a Pogacar
L’undicesima tappa del Tour de France 2022 passa alla storia nella giornata più bella per Jonas Vingegaard e quella inaspettatamente più brutta per Tadej Pogacar. Cambia la maglia gialla nella frazione da Albertville-Col du Granon Serre Chevalier, ma è il modo in cui questo cambio è avvenuto che rappresenta un momento epocale nella storia del ciclismo. Vingegaard, infatti, dà uno strappo impetuoso negli ultimi chilometri in salita e stacca tutti: "Abbiamo fatto questo piano all’inizio della giornata, ho guadagnato tanto tempo rispetto agli altri ma senza i miei compagni non sarebbe stato possibile". Il corridore della Jumbo-Visma sale come una moto fino al traguardo, conferendo ben 2 minuti e 51 secondi a Pogacar, oltre 3 minuti considerando gli abbuoni. E l’azione da fenomeno del danese va però di pari passo con la battuta d’arresto del giovane dell’UAE Team Emirates, mai così in difficoltà in un Tour di cui sembrava essere il solo padrone. Ora Pogacar (terzo) deve inseguire e recuperare 2 minuti e 22 secondi al rivale da qui alla fine, oltre a superare Romain Bardet, terzo oggi e con 6 secondi di margine sullo sloveno, trionfatore nelle ultime due Grande Boucle, nella generale. Sul podio, in seconda piazza, spicca un super Nairo Quintana, seppur a quasi un minuto di margine sul protagonista di giornata. Salita di livello dopo il Col du Galibier anche per i britannici Thomas e Yates, quarto e sesto tra il padrone di casa Gaudu. Tutti potenzialmente in corsa almeno per un podio finale, ma se questo è il ritmo di Vingegaard i margini sono pochissimi quando ci troviamo a poco più di metà Tour. Assieme a Pogacar, storce il naso nell’undicesima frazione anche Mathieu Van der Poel: l’olandese è andato in fuga ad inizio giornata con Wout van Aert, prima di essere raggiunto e ritirarsi a metà percorso. Domani si torna in strada per la dodicesima tappa, la Briancon-Alpe d’Huez di 165.5 chilometri.