Milan-Bologna 2-0
Marcatori: 21'pt Rafael Leao, 13'st Giroud
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6, Kalulu 6.5, Tomori 6.5 (38'st Gabbia sv), Theo Hernandez 6 (30'st Ballo-Touré 6); Bennacer 6.5 (17'st Adli 6), Tonali 6; Messias 6 (18'st Saelemaekers 6), De Ketelaere 7 (18'st Pobega 6), Rafael Leao 7.5; Giroud 7. In panchina: Tatarusanu, Mirante, Brahim Diaz, Rebic, Bakayoko, Kjaer, Florenzi, Origi. Allenatore: Pioli 7.
BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski 6; Soumaoro 5, Medel 5.5 (30'st Bonifazi 6), Lucumi 5.5; Kasius 5.5, Schouten 5 (38'st Ferguson sv), Dominguez 6 (19'st Aebischer 6), Cambiaso 6; Vignato 5 (19'st Soriano 6); Barrow 5 (18'st Sansone 6), Arnautovic 5.5. In panchina: Bardi, Bagnoli, Angeli, Sosa, Raimondo, Lykogiannis, De Silvestri, Amey, Urbanski, Mbaye. Allenatore: Mihajlovic 5.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 70.430 Ammoniti: Schouten, Adli, Calabria. Angoli: 5-1 per il Milan. Recupero: 1', 3'.
Il Milan è tornato a vincere e a riassaporare il (provvisorio) primato. La partita contro un Bologna non molto propositivo è stata sbloccata dopo meno di mezz'ora. I campioni d’Italia non hanno avuto molti fastidi. De Ketelaere si è presentato al meglio, fornendo a Leao la palla che ha sbloccato la partita. Il Bologna ha subito parecchio e ha rischiato di prendere il secondo gol in un primo tempo in cui ha tentato di manovrare senza concludere. Giroud nella ripresa su una palla di Leao ha messo al sicuro il risultato. Un palo di Sansone è stato l’unico acuto dei rossoblù. Il ritorno alla vittoria ha quindi rinfrancato l'ambiente rossonero, dopo la prestazione in chiaroscuro di Bergamo. Il Bologna è invece rimasto indietro e la cosa non piacerà a Mihajlovic e allo stato maggiore rossoblu. Pioli aveva schierato dall’inizio, per la prima volta, De Ketelaere su cui si fondano molte delle speranze rossonere, e aveva dato a Giroud il compito di condurre l’attacco. Il tecnico bolognese, privo di Orsolini, aveva recuperato Soumaoro e dato un posto a Lucumi in difesa, aveva preferito Kasius a De Silvestri e Vignato dietro le punte Arnautovic e Barrow, in attesa di Zirkzee. Davanti a 70.400 spettatori e con una maglia color "can che fugge", il Milan ha affrontato un Bologna guardingo. Le prime giocate di De Keteleare hanno suscitato grande entusiasmo. Ma in effetti per un bel pò non si è visto molto Milan. Tuttavia al 27' una palla conquistata da De Keteleare a centrocampo è sfociata in un’apertura su Leao a sinistra: il portoghese ha infilato con un tiro basso Skorupski. Il belga ha dato anche una palla d’oro a Kalulu che non l’ha sfruttata adeguatamente. Il Bologna ha cominciato a subire un pò troppo, poi ha cominciato a creare qualcosa in avanti. Ma Giroud e Leao hanno sfiorato il raddoppio. Rossoblù meglio nella ripresa. Arnautovic non è arrivato per un niente a insaccare un bel traversone di Cambiaso da sinistra. Al 13' Leao da sinistra ha messo al centro per Giroud che con una giara di sinistro ha raddoppiato. La valanga dei cambi ha conferito un altro aspetto alla partita. Sansone (molto attivo) con un tiro da fuori ha colpito il palo esterno destro della porta di Maignan. Anche il Milan con Adli si è fatto sentire in attacco. Quanto alle prestazioni, l’esordio di De Keteleare, come si è capito, è stato già promettente. Per Leao primo gol, un assist e diversi pericoli creati. In rossoblù in evidenza Kasius e Sansone. Ora all’orizzonte c'è il derby, per il Milan, dopo la non facile trasferta sul campo del Sassuolo: sette partite in 21 giorni, per i rossoneri. I felsinei aspetteranno invece in casa la Salernitana.
Spezia-Sassuolo 2-2
Marcatori: 27' pt Frattesi, 30' pt Bastoni, 48' pt Nzola (rig.); 5' st Pinamonti
SPEZIA (3-5-2): Dragowski 5.5; Hristov 6 (1' st Caldara 5), Kiwior 5, Nikolaou 5; Gyasi 6, Agudelo 6 (dal 21' st Verde 5), Bourabia 6 (21' st Ekdal 4), Bastoni 7 (33' st Sala sv), Reca 6; Strelec 6.5 (13' st Kovalenko 5.5), Nzola 6.5. In panchina: Zoet, Zovko, Holm, Beck, Podgoreanu, Ellertsson, Baldè. Allenatore: Gotti 6.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Toljan 6, Erlic 5.5, Ferrari 5, Rogerio 5.5; Frattesi 7 (23' st Thorstvedt 6), Lopez 6, Mateus Henrique 6; Berardi 6.5, Pinamonti 6.5 (32' st Defrel sv), Kyriakopoulos 7 (32' st Ceide sv). In panchina: Pegolo, Russo, Marchizza, Ayhan, Harroui, Alvarez, Obiang, Tressoldi. Allenatore: Dionisi 6.5.
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria 6
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulso: Ekdal, al 36' st, per somma di ammonizioni. Ammoniti: Ferrari. Angoli: 4-2 per il Sassuolo. Recupero: 1'; 4'.
Gol e spettacolo nel match del "Picco" tra lo Spezia e il Sassuolo, che escono dal campo con un 2-2 frutto di una prima parte di gara dalle mille emozioni. Di Frattesi e Pinamonti le reti dei neroverdi; mentre i liguri vanno in gol con Bastoni e con Nzola (dal dischetto). Entrambe salgono così a quattro punti in classifica. Dei padroni di casa il primo squillo con una girata di Nzola che termina alta. Prova a rispondere il Sassuolo, soprattutto grazie agli spunti di Kyriakopoulos. Ed è proprio il numero 77 a realizzare l’assist per il vantaggio firmato da Frattesi, un cross dalla sinistra che il centrocampista romano, completamente solo in area, insacca di testa. Arriva dopo pochi giri d’orologio la risposta dello Spezia: Reca mette in mezzo un pallone intercettato da Erlic. Sulla respinta si avventa Bastoni, la cui conclusione, sporca ma precisa, batte Consigli. Il primo tempo si chiude con il sorpasso dello Spezia, su calcio di rigore, provocato da una gomitata di Ferrari su Hristov. Dal dischetto Nzola riporta avanti i suoi prima dell’intervallo. Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa arriva il pari del Sassuolo: Caldara e Dragowski non si capiscono, la palla sfila davanti ai due e ad approfittarne è Pinamonti, che a porta vuota insacca per il 2-2. Cala leggermente l’intensità dopo il quarto gol in poco più di mezza partita. Una possibile svolta arriva a meno di 10 minuti dal termine, quando il neo entrato Ekdal riceve il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Il Sassuolo ci crede e spaventa lo Spezia con Matheus Henrique, la cui conclusione mancina viene intercettata da Dragowski. Il portiere di casa si riscatta parzialmente dall’errore sul 2-2, salvando anche su Defrel. Gli emiliani spingono fino alla fine sfruttando la superiorità numerica, ma non sfondano il muro avversario e devono accontentarsi del pari: è 2-2 al fischio finale.
Juventus-Roma 1-1
Marcatori: 2'pt Vlahovic, 24'st Abraham.
JUVENTUS (4-5-1): Szczesny 6; De Sciglio 5.5, Bremer 6, Danilo 6.5, Alex Sandro 5.5; Cuadrado 6 (32'st McKennie sv), Rabiot 6.5 (13'st Zakaria 6), Locatelli 6.5 (40'st Rovella sv), Miretti 6 (32'st Milik sv), Kostic 6.5; Vlahovic 7 (41'st Kean sv). In panchina: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Soulè. Allenatore: Allegri 6.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio 6.5; Mancini 6 (1'st El Shaarawy 6), Smalling 6, Ibanez 6; Karsdorp 6 (17'st Celik 6), Matic 6.5, Cristante 5.5, Spinazzola 5.5 (1'st Zalewski 6.5); Pellegrini 6 (49'st Bove sv), Dybala 6.5 (33'st Kumbulla sv); Abraham 7. In panchina: Boer, Svilar, Shomurodov, Vina, Tripi. Allenatore: Mourinho 6.5.
ARBITRO: Irrati di Pistoia 6.
NOTE: giornata calda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Locatelli, Cristante, Kostic. Angoli: Recupero: 1'; 4'.
In attesa di veder scendere in campo le altre dirette avversarie nella corsa al titolo, né la Juventus né la Roma sono riuscite ad approfittare dell’occasione per conquistare la vetta della classifica, e all’Allianz Stadium di Torino il tanto atteso scontro diretto del pomeriggio è finito 1-1. C'era grande curiosità anche per il ritorno dell’ex Paulo Dybala e la Joya, seppur in ombra per due terzi di gara, ci ha messo lo zampino nel gol del pari romanista con un assist decisivo. Erano passati un minuto e sedici secondi dal fischio d’inizio di Irrati quando Vlahovic, al primo pallone della partita, è andato a battere una punizione procurata da Cuadrado per fallo di Matic: palla che dopo aver accarezzato la traversa si è infilata nel sette alla sinistra di Rui Patricio. Juventus padrona del campo anche nelle successive fasi di gioco e vicina al raddoppio poco dopo il quarto d’ora quando una bella palla di Miretti, che poco prima aveva scardinato la sfera dai piedi di Cristante, è stata finalizzata da Cuadrado e ha trovato la respinta del portiere giallorosso. Al 25' il raddoppio era arrivato con un bel destro di Locatelli dalla distanza, ma l’arbitro dopo un consulto al Var ha deciso per l’annullamento causa un tocco di mano precedente di Vlahovic. Roma mai realmente pericolosa nella prima frazione e intervento apportato da Mourinho nell’intervallo nel tentativo di riequilibrare la sfida inserendo Zalewski ed El Shaarawy per Spinazzola e Mancini trasformando il 3-4-2-1 iniziale in un 4-2-3-1. E’ stato però ancora Cuadrado a sfiorare il raddoppio quando, al 9', una sua conclusione è finita fuori di poco. La Roma ha pian piano alzato il baricentro e al 24', sugli sviluppi di un corner, un assist di Dybala ha permesso ad Abraham di colpire di testa in mezzo all’area e di mettere la palla alle spalle di Szczesny. Finale senza grossi sussulti né da una parte né dall’altra e pareggio finale che conclude la serie di tre vittorie di fila della Juventus nei precedenti testa a testa.
Cremonese-Torino 1-2
Marcatori: 18'pt (aut.) Bianchetti, 20'st Radonjic, 34'st Sernicola.
CREMONESE (3-4-1-2): Radu 7; Aiwu 5.5 (40'st Quagliata sv), Bianchetti 6, Vasquez 5.5; Baez 5 (16'st Buonaiuto 5.5), Pickel 6 (24'st Ascacibar 6), Escalante 6 (40'st Ciofani sv), Valeri 6.5; Zanimacchia 5.5 (16'st Sernicola 6.5); Okereke 5.5, Dessers 5.5. In panchina: Saro, Sarr, Di Carmine, Ghiglione, Castagnetti, Acella, Lochoshvili, Ndiaye, Milanese, Tsajoudt. Allenatore: Alvini 5.5.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic 6; Schuurs 6, Buongiorno 6.5 (24'st Djidji 6) Rodriguez 6.5; Singo 6, Ricci 6, Linetty 6, Aina 6 (10'st Vojvoda 6.5); Vlasic 6.5, Radonjic 7 (40'st Pellegri sv); Sanabria 6 (40'st Lukic sv). In panchina: Berisha, Gemello, Bayern, Ilkhan, Lazaro, Adopo, Seck, Garbett Allenatore: Juric 7.
ARBITRO: Valeri di Roma 6.
NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni.Ammoniti: Aina, Buongiorno, Linetty. Angoli 3-3. Recupero: 1'; 5'.
Terza sconfitta consecutiva per la Cremonese che nemmeno al debutto casalingo cambia rotta al proprio avvio di campionato e cede 2-1 al Torino. La squadra di casa prova a svegliare la gara con un paio di guizzi, Al 10' Baez lanci Dessers che entra in area da destra e mette in mezzo sbagliando direzione della palla. Un minuto dopo ci prova Okereke da fuori area ma calcia alto. Il Torino replica con Vlasic al 13' ma la sua conclusione è debole. Al 18' i granata passano. Aiwu di testa rinvia troppo timidamente e Radonjic la recupera in area per poi servire Vlasic che calcia trovando l’aiuto di Bianchetti che incoccia contro il pallone e lo spinge in fondo alla rete. Con il minimo sforzo gli ospiti si ritrovano in vantaggio e la risposta dei grigiorossi arriva al 20' con Bianchetti che calcia al volo da fuori area ma trova Milinkovic Savic pronto. Per un quarto d’ora la Cremonese tiene il campo e prende le misure all’avversario ma senza pungere. Al 36' Okereke entra centralmente verso l’area e scarica a sinistra per Valeri che cade a terra dopo un sospetto contatto con Singo ma per arbitro e Var non è penalty. Poco dopo Zanimacchia calcia in area una punizione che Aiwu devia di testa ma centralmente. La prima frazione si chiude con un diagonale di Baez al 41' che lambisce il palo e finisce fuori. Nella ripresa, al 3' Radu si supera parando Radonjic da posizione ravvicinata dopo che i granata erano penetrati in area con eccessiva facilità. Al 15' altro miracolo di Radu che stoppa Linetty tutto solo davanti alla porta a conclusione di una ripartenza dopo un corner per i grigiorossi. Le difficoltà della squadra di Alvini sono palesi e al 20' arriva il raddoppio del Torino. Radonjic di tacco serve Vojvoda che si porta sul fondo e tocca dentro ancora al compagno che segna da pochi passi. Al 26' Dessers scarica un tiro centrale deviato in angolo dal portiere granata. Al 34' la Cremonese riapre la gara con Sernicola che su appoggio di Dessers in area scaglia un tiro a giro sotto la traversa. Al 37' Okereke punta l’area e viene steso da Linetty: punizione al limite di Valeri respinta dalla barriera. Al 41' punizione di Buonaiuto toccata da Dessers ma la mira è sbagliata.
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