Venerdì 22 Novembre 2024

La Juventus non brilla ma supera lo Spezia. Il Lecce blocca il Napoli. 1-1 anche per Lazio ed Empoli

 
 
 
 
 
Vlahovic
 
 
 

Juventus-Spezia 2-0

Reti: 9' pt Vlahovic, 47' st Milik Juventus (4-3-3): Szczesny 6 (43' pt Perin 6); Danilo 6, Gatti 6.5, Bremer 6.5 (40' st Alex Sandro sv), De Sciglio 6.5; Miretti 7, Locatelli 5, Rabiot 5.5; Cuadrado 6 (9' st Kostic 5.5), Vlahovic 7 (40' st Milik 7), Kean 4.5 (9' st Di Maria 5.5). In panchina: Pinsoglio, McKennie, Rugani, Zakaria, Soulé, Fagioli. Allenatore: Allegri 6. Spezia (3-5-2): Dragowski 6; Hristov 6, Kiwior 5.5, Nikolau 5.5; Holm 6 (40' st Ellertsson sv), Kovalenko 6 (15' st Agudelo 6), Bourabia 6.5 (40' st Leandro Sanca sv), Bastoni 6 (27' st Sala sv), Reca 5; Gyasi 5.5 (15' st Strelec 5.5), Nzola 5. In panchina: Zoet, Zovko, Beck, Caldara, Sher,. Allenatore: Gotti 6. Arbitro: Colombo 6.5. Ammoniti: Bastoni, Holm, Allegri. Angoli: 7-3 per la Juventus. Recupero: 3'; 5'. Torino - I gol di Vlahovic e Milik permettono alla Juventus di battere lo Spezia 2-0 e portarsi a due lunghezze dalla capolista Roma. Una vittoria un po' in sofferenza contro una squadra ben disposta in campo che non ha però mai creato grandi pensieri né a Szczesny, né a Perin entrato per sostituire il polacco infortunato poco prima dell’intervallo. Ancora Vlahovic e ancora su punizione. Come sabato scorso con la Roma, è stato il numero 9 della Juventus a a sbloccare la sfida dell’Allianz Stadium: il tocco di sinistro del serbo è andato ad infilarsi sotto la traversa alla sinistra di Dragowski rendendo impossibile l'intervento dell’estremo difensore. Mattonella molto vicina a quella dalla quale contro i giallorossi aveva trafitto Rui Patricio. E in un primo tempo che ha offerto poco agli oltre 35mila presenti, con Gyasi che al 16' aveva anche pareggiato ma in netto fuorigioco, è stato ancora Vlahovic a rendersi nuovamente pericoloso quando alla mezzora, su corner di Cuadrado ha spedito la palla sul fondo. Spezia volenteroso che ha provato a giocare nella fase centrale del tempo in cui la Juve si è lentamente spenta facendo mugugnare e fischiare anche il pubblico presente. All’intervallo il pubblico ha avuto anche la possibilità di applaudire l’ultimo arrivato in casa Juve, Leandro Paredes arrivato all’aeroporto di Caselle e portato direttamente allo stadio. Al 21', Juventus nuovamente vicina al raddoppio e sempre Vlahovic protagonista: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grande stacco di testa del serbo e palla respinta sulla linea dal portiere. A 8' dal termine grande occasione sui piedi di Danilo che dopo una galoppata sulla destra ha scoccato una conclusione finita in mezzo al pubblico. Il gol della tranquillità per la Juve è arrivato in pieno recupero, al 47', quando il neo entrato Milik, servito dalla destra da Miretti, ha controllato in mezzo all’area si è spostato il pallone sul sinistro e ha superato Dragowski.

Napoli-Lecce 1-1

Reti: 27' pt Elmas, 31' pt Colombo Napoli (4-2-3-1): Meret 7; Di Lorenzo 5.5, Oestigard 6, Kim 6, Olivera 6.5; Ndombelé 5 (1' st Lobotka 6), Anguissa 6.5 (40' st Simeone sv); Politano 6.5 (26' st Lozano sv), Raspasori 5 (1' st Zielinski 6), Elmas 7 (11' st Kvaratskhelia 6); Osimhen 5.5. In panchina: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Mario Rui, Rrhamani, Zerbin, Zanoli, Gaetano. Allenatore: Spalletti 5.5. Lecce (4-3-3): Falcone 7; Gendrey 6, Baschirotto 7, Tuia 6.5, Pezzella 6.5; Helgason 5.5 (1' st Gonzalez 6), Hjulmand 6.5, Askildsen 6 (17' st Blin 6); Di Francesco 6.5 (17' st Strefezza 6), Colombo 7 (25' st Ceesay 6), Banda 6 (31' st Listkowski sv). In panchina: Bleve, Samooja, Pongracic, Bistrovic, Frabotta, Gallo, Umtiti, Rodriguez. Allenatore: Baroni 7. Arbitro: Marcenaro di Genova 6.5. Note: Al 25' pt Meret para un rigore calciato da Colombo. Ammoniti: Politano, Hjulmand, Colombo, Gonzalez, Gendrey. Angoli: 6-4 per il Napoli. Recupero: 3'; 7'. Napoli - Un eurogol di Colombo spegne i sogni di gloria di un Napoli, che di fronte al proprio pubblico non va oltre l’1-1 contro un buon Lecce. Per la banda di Spalletti non basta il momentaneo vantaggio di Elmas, dopo un rigore fallito dallo stesso Colombo, e vede così sfumare l’aggancio alla vetta. Il Napoli sale quota 8; secondo punto in campionato per il Lecce. Dopo un avvio senza grosse emozioni, i partenopei si fanno vedere al 21' con Politano che impegna Falcone con un bel sinistro che viene però alzato in corner dal portiere. Un minuto dopo Ndombelé commette un’ingenuità in area, con Di Francesco che lo anticipa subendo un calcio dall’ex giocatore del Tottenham. L’arbitro assegna il rigore. Dagli 11 metri si presenta Colombo, il quale si fa però ipnotizzare da Meret, che intuisce e para alla sua sinistra. Dopo lo spavento, i padroni di casa si svegliano e sbloccano la sfida due minuti più tardi. Osimhen serve Politano, il quale sbuccia una conclusione di destro che si trasforma in un assist perfetto di Elmas che infila Falcone per l’1-0. Potrebbe essere il colpo del ko per i salentini, che però si riscattano immediatamente al 31' trovando l’1-1. Colombo si lascia alle spalle l’errore dal dischetto, prende palla dai 25 metri e da fermo si inventa un mancino poderoso che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. Si va all’intervallo sull'1-1. La prima chance della ripresa è per Elmas che ci prova in acrobazia con il destro ma Falcone è attento e devia in angolo. Al 24' è Osimhen a sfiorare il 2-1 con un colpo di testa ravvicinato che esce di poco, dopo un cross pennellato di Politano dalla destra. L’esterno ex Inter si mette in proprio due minuti più tardi quando si accentra sul mancino e calcia a giro, sfiorando il palo alla destra di Falcone. L’estremo difensore sale in cattedra anche al 35', quando respinge di piede una conclusione ravvicinata del neo entrato Kvaratskhelia. L’ultima occasione arriva nel recupero, con un’incornata di Osimhen, che finisce sopra la traversa. Sorride solo il Lecce; amarezza in casa Napoli.

Sampdoria-Lazio 1-1

Reti: 21' pt Immobile, 47' st Gabbiadini Sampdoria (4-1-4-1): Audero 7; Bereszynski 5.5, Murillo 5.5 (29' st A.Ferrari sv), Colley 6, Augello 6; Vieira 6 (25' st Villar sv); Leris 5.5 (1' st Caputo 6), Verre 6 (15' st Djuricic 6), Rincon 6.5, Sabiri 6; Quagliarella 6.5 (25' st Gabbiadini 7.5). In panchina: Contini, Ravaglia, Leverbe, Depaoli, Segovia, Yepes, Malagrida. Allenatore: Giampaolo 6.5. Lazio (4-3-3): Provedel 6.5; Lazzari 6, Patric 5.5, Romagnoli 6.5 (37' st Gila sv), Maruic 6; Milinkovic-Savic 6.5, Cataldi 6 (27' st Marcos Antonio sv), Luis Alberto 6 (27' st Basic 5.5); Felipe Anderson 6.5 (41' pt Pedro 6), Immobile 7, Zaccagni 6.5 (28' st Cancellieri sv). In panchina: Maximiano, Adamonis, Vecino, Casale, Kamenovic, Romero, Radu, D.Anderson. Allenatore: Sarri 6. Arbitro: Aureliano di Bologna 5.5. Ammoniti: Zaccagni, Sarri, Basic. Angoli 5-7. Recupero: 5', 5'. Genova - La Sampdoria aggancia in rimonta la Lazio, all’ultimo respiro Gabbiadini regala il pareggio ai blucerchiati quando il cronometro segnava il 92'. Finisce 1-1 al Ferraris, ai biancocelesti non basta il sigillo nel primo tempo di Immobile. A Provedel e soci è mancato il colpo del ko. Si aprono i giochi con un monologo degli ospiti, Audero alza la saracinesca sulla pennellata di Felipe Anderson al 14'. La Lazio insiste e capitalizza al 21' quando Immobile scattato sul filo del fuorigioco riceve da Milinkovic-Savic: la sua esecuzione è una sentenza senza appello per i blucerchiati. E la squadra di Sarri potrebbe chiudere i conti con largo anticipo al 26': ancora Immobile protagonista, l’attaccante colpisce il palo dopo l'incursione di Zaccagni neutralizzata in uscita da Audero. La Samp rialza la testa e protesta al 31' quando Marusic contrasta Quagliarella: i blucerchiati vogliono il rigore ma Aureliano dice no con la benedizione del Var. E ancora Quagliarella si mette in evidenza al 40' con Provedel che si disimpegna egregiamente sulla conclusione del doriano. Nella ripresa Giampaolo prova la carta Caputo al fianco di Quagliarella per dare più peso all’attacco. Ma la Lazio riesce a gestire con intelligenza il vantaggio, pochissimi rischi per Provedel: solo un brivido quando Gabbiadini al 31' si trova in buonissima posizione ma viene stoppato da Basic. Ma è ancora l'attaccante doriano in copertina quando in pieno recupero riceve da Rincon e fredda il portiere avversario: non segnava dallo scorso 6 gennaio, poi a febbraio un bruttissimo infortunio e finalmente la scorsa domenica il ritorno in campo. E quella del Ferraris diventa la gara di Gabbiadini.

Udinese-Fiorentina 1-0

Reti: 16' Beto Udinese (3-5-2): Silvestri 7; Becao 6, Bijol 6.5, Masina 6 (41'pt Nuytinck 6); Pereyra 6.5 (35'st Ehizibue 6), Lovric 6 (20'st Arslan 6), Walace 6.5, Makengo 6.5 (34'st Samardzic 6), Udogie 7; Beto 7 (20'st Success 6), Deulofeu 7. In panchina: Padelli, Piana, Festy, Jajalo, Palumbo, Ebosse, Benkovic, Nestorovski. Allenatore: Sottil 6.5. Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 5.5 (23'st Benassi 6), Martinez Quarta 6, Igor 6, Terzic 5.5; Maleh 6 (35'st Amrabat 6), Mandragora 5.5, Barak 5.5 (41'st Ikone sv); Kouamè 6, Cabral 6 (41'st Jovic sv), Saponara 5.5 (23'st Sottil 6). In panchina: Gollini, Cerofolini, Dodó, Biraghi, Milenkovic, Ranieri, Benassi, Sottil, Bianco, Nastasic. Allenatore: Italiano 5.5. Arbitro: Mariani di Aprilia 6. Ammoniti: Cabral, Igor, Udogie. Angoli: 7-3 per la Fiorentina. Recupero: 2', 4'. Udine - Contro una Fiorentina rivoluzionata (ben 9 cambi rispetto al match contro il Napoli) l’Udinese di Sottil trova la seconda vittoria consecutiva e dà continuità al successo in terra brianzola. Male i viola, che sabato contro la Juventus dovranno fornire ben altra prestazione. Prime fasi di partita in cui le due squadre si studiano a vicenda, senza troppe emozioni e con l’Udinese che mantiene il possesso palla senza pungere. Il match si sblocca al 16', quando Deulofeu ruba palla a Venuti e la mette in mezzo per Beto che, a porta vuota, segna il vantaggio friulano. Inutili le proteste della viola per un presunto fallo dello spagnolo: il gol è valido. Sempre Beto, inarrestabile, mette paura a Terracciano presentandosi a tu per tu con l’estremo difensore viola dopo una bella galoppata. Bravo il portiere a opporsi col corpo a un gol già fatto. La Fiorentina è stanca e i bianconeri cercano di aumentare la pressione provandoci con Lovric (30') e Udogie (32'), ma è la Fiorentina ad andare vicinissima al gol del pareggio, con Martinez Quarta che, di testa, chiama Silvestri a un autentico miracolo. Il primo tempo termina 1-0 per i bianconeri. Secondo tempo senza cambi e stesso film del primo, con la Fiorentina che cerca il pareggio ma senza troppa organizzazione e l'Udinese che agisce per lo più in contropiede, sfruttando la velocità di un ottimo Udogie e le giocate di Deulofeu, tra i migliori in campo per classe e volontà. Sottil fa rifiatare Beto e inserisce Success: forze fresche ma il copione non cambia, con i bianconeri che pressano ma non incidono e la Viola che, con il passare dei minuti, vede sempre più lontane le sue speranze di riacciuffare il pareggio. Deulofeu impegna Terracciano con un bel tiro da fuori, mentre Arslan, subentrato a Lovric, porta sostanza e forza a centrocampo. I quattro minuti di recupero sono un assedio viola, che però non porta a gravi preoccupazioni dalle parti di Silvestri, complice anche la prestazione attenta di Becao e compagni, che dimostrano di aver superato le incertezze difensive di inizio campionato. La partita termina 1-0 per i bianconeri, che volano a 7 punti in classifica mentre resta a 5 la Fiorentina.

Empoli-Verona 1-1

Reti: 26' pt Baldanzi; 24' st Kallon Empoli (4-3-1-2): Vicario 6; Stojanovic 6, Ismajli 5.5, Luperto 6, Parisi 6.5; Haas 6 (19' st Henderson 6), Grassi 6.5 (19' st Marin 6), Bandinelli 6; Baldanzi 7 (38' pt Bajrami 6); Lammers 6 (38' st Destro sv), Satriano 5.5 (38' st Fazzini sv). In panchina: Perisan, Ujkani, Cacace, De Winter, Crociata, Ekong, Degli Innocenti, Ebuehi, Guarino. Allenatore: Zanetti 6. Verona (3-5-2): Montipò 6; Dawidowicz 5.5, Coppola 6, Ceccherini 5.5 (1' st Hien 6); Faraoni 5.5 (1' st Terracciano 6), Tameze 6 (22' st Doig 6.5), Hongla 5.5 (1' st Veloso 5.5), Ilic 5, Lazovic 5.5; Henry 5.5, Lasagna 5.5 (22' st Kallon 7). In panchina: Chiesa, Perilli, Amione, Djuric, Cabal, Cortinovis, Sulemana. Allenatore: Cioffi 6. Arbitro: Serra di Torino 5.5. Ammoniti: Faraoni, Ceccherini, Veloso. Angoli: 7-5 per l'Empoli. Recupero: 2'; 3'st. Empoli - Discorso vittoria rimandato, ancora una volta. Il match tra Empoli e Verona termina 1-1 coi gol di Baldanzi nel primo tempo e di Kallon nella ripresa. Toscani a quota 3 (tre pareggi); veneti a due punti. Buon primo tempo da parte della compagine di Zanetti, la risposta della squadra di Cioffi è arrivata nella ripresa, soprattutto con i cambi che hanno coinvolto Kallon e Doig, entrambi infatti sono entrati nell’azione della rete del pari. I segnali positivi da parte dell’Empoli si sono palesati già dopo due minuti di gioco, con il colpo di testa di Ismajli terminato fuori per questione di centimetri. Lo stesso Lammers ha provato a sbloccare il match con una conclusione da posizione defilata, l’ex Atalanta però non è riuscito ad impensierire Montipò. A metà della prima frazione è salito in cattedra Tommaso Baldanzi, centrocampista classe 2003: prima la conclusione uscita di poco, poi la fiondata col mancino. La prova del numero 35 è durata poco: al 38' il calciatore azzurro è stato costretto ad abbandonare il campo per via di un problema fisico. La reazione che si aspettava mister Cioffi è arrivata immediatamente nella ripresa, con due occasioni non sfruttate da Lasagna. Col passare dei minuti la gara si è però incattivita, con parecchi scontri in mezzo al campo e due ammonizioni nel giro di pochi minuti a discapito degli ospiti. Gli scaligeri hanno però ripreso la partita coi cambi: al 24' del secondo tempo Kallon si è girato in un fazzoletto superando sul palo lontano Vicario. Nel finale la gara si innervosita ancor di più, soprattutto dopo uno scontro tra Henderson e Miguel Veloso risolto dal direttore di gara. Un punto a testa per le due squadre: nel prossimo turno i toscani sfideranno la Salernitana mentre i gialloblù saranno impegnati al "Bentegodi" contro la Sampdoria.

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