Monza-Atalanta 0-2
Reti: 13' st Hojlund, 20' st Marlon (aut)
Monza (3-5-2): Di Gregorio 6.5; Marlon 5, Pablo Mari 5.5, Caldirola 5.5 (41' st Izzo sv); Birindelli 6 (31' st Molina 5.5), Pessina 5, Rovella 6.5, Sensi 5.5 (31' st Colpani 6.5), Carlos Augusto 6; Caprari 5 (24' st Petagna 6), Dany Mota 6 (41' st Gytkjaer sv). In panchina: Cragno, Machin, Barberis, Valoti, F.Ranocchia, Antov, Marrone, Bondo, Izzo, Vignato, Ciurria. Allenatore: Stroppa 5.5
Atalanta (4-2-3-1): Musso 7; Hateboer 6, Toloi 6.5, Demiral 6.5, Zappacosta 5.5 (1' st Soppy 7); De Roon 6.5, Koopmeiners 6; Lookman 7 (43' st Boga sv), Ederson 6.5 (31' st Maehle 6), Malinovskyi 5.5 (26' st Scalvini 6); Hojlund 7.5 (26' st Pasalic 6). In panchina: Rossi, Sportiello, Okoli, Zortea, Ruggeri. Allenatore: Gasperini 7
Arbitro: Sacchi di Macerata 5.5
Note: Spettatori: 11.970. Ammonito Rovella. Angoli: 4-9. Recupero: 1' pt, 4' st.
È bastato un tempo all’Atalanta per vincere 2-0 contro il Monza e salire per la prima volta nella sua storia in testa alla classifica: a decidere il match dell’U-Power Stadium l'attaccante danese Hojlund e l’autogol di Marlon sul cross basso di Lookman. I nerazzurri salgono a quota 13 punti, a +2 da Napoli e Milan. Niente da fare per i biancorossi, alla loro quinta sconfitta consecutiva in cinque gare in Serie A. Nel match di Lecce i brianzoli saranno costretti a vincere. Gli orobici invece ospiteranno la Cremonese con l’obiettivo di mantenere il primato prima del big match contro la Roma. Stroppa ha sempre preteso un approccio aggressivo e nei primi due minuti di gara i biancorossi, oggi con la terza maglia, hanno spaventato Musso in due occasioni: l'estremo difensore nerazzurro prima si è opposto sul tiro ravvicinato di Caprari, poi ha prolungato in corner una frustata di Sensi dal limite dell’area. L’Atalanta nella prima parte di gara ha faticato parecchio, soprattutto in fase di costruzione: il primo tiro della compagine nerazzurra si è visto al 38' con Ederson, Di Gregorio però è riuscito a bloccare in due tempi senza nessuna difficoltà.
Nella ripresa gli orobici hanno cambiato ritmo, l’entrata di Soppy sulla sinistra al posto di Zappacosta ha dato maggiore vitalità alla manovra: Hojlund al 4' ha fatto le prove generali, poi al 13' della ripresa nell’area piccola ha ribadito in rete un cross basso di Lookman. Sono bastati sette minuti alla squadra di Gian Piero Gasperini per trovare la seconda rete: Ederson, dalla destra, ha messo in mezzo un pallone sul lato opposto intercettato da Lookman, decisiva la deviazione nella propria porta di Marlon. Nemmeno i cambi sono riusciti a dare una scossa ai brianzoli, inchiodati a quota 0 punti in classifica.
Salernitana-Empoli 2-2
Reti: 31' pt Satriano, 39'pt Mazzocchi, 16'st Dia, 36'st Lammers.
Salernitana (3-5-2): Sepe 6; Bronn 6, Gyomber 6 (11'st Daniliuc 6), Fazio 5; Candreva 6.5, Coulibaly 6.5, Maggiore 6.5 (26'st Kastanos 5.5), Vilhena 6.5, Mazzocchi 7.5 (37'st Bradaric sv); Dia 6.5 (37'st Botheim sv), Bonazzoli 5.5 (11'st Piatek 6). In panchina: Fiorillo, Sambia, Valencia, Carezzi, Motor, Iervolino, Pinola, De Matteis. Allenatore: Nicola 6.
Empoli (4-3-1-2): Vicario 6; Stojanovic 5.5, Ismajli 5.5, Luperto 6, Parisi 6.5; Haas 6 (12'st Bandinelli 6), Grassi 6 (32'st Marin 5.5), Henderson 6.5 (21'st Bajrami 6); Pjaca 6 (12'st Akpa Akpro 6); Satriano 7 (32'st Ekong 6), Lammers 7. In panchina: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, de Winter, Degli Innocenti, Fazzini. Allenatore: Zanetti 6.
Arbitro: Abisso di Palermo 6.5.
Note: Ammoniti: Mazzocchi, Coulibaly, Satriano, Akpa Akpro, Kastanos. Angoli: 6-7. Recupero: 2'pt, 5'st.
Gol ed emozioni ma nessun vincitore tra Salernitana ed Empoli: all’Arechi finisce 2-2 con le reti di Satriano e Lammers per i toscani e Mazzocchi e Dia per i campani. Candreva torna titolare sulla fascia destra, per il resto Nicola conferma l’undici che ha pareggiato a Bologna. In avanti Bonazzoli e Dia, panchina per l’ultimo arrivato Piatek. Zanetti fa subito esordire Pjaca alle spalle di Satriano e Lammers, in mediana c'è Henderson con Grassi e Haas. Partita intensa e partenza lanciata dell’Empoli che in avvio spinge con convinzione. Lammers passa nello stretto e calcia da posizione defilata: respinge con i pugni Sepe, attento sul suo palo. La risposta della Salernitana è in un tiro al volo di Candreva che però non inquadra il bersaglio. Quando è appena scollinata la mezzora di gioco gli ospiti trovano il meritato vantaggio. Parisi innesca Henderson che crossa morbido sul secondo palo dove Satriano anticipa Fazio e incorna in porta per il suo primo gol in Serie A. Lo svantaggio scuote i granata, bravi ad arrivare in area con una bella azione corale, ma sul più bello Vilhena viene murato dalla difesa avversaria. Per il pareggio dei padroni di casa non si dovrà attendere ancora molto: al 39' Mazzocchi penetra da destra, vince un rimpallo, dribbla Ismajli e fulmina Vicario, 1-1.
In apertura di ripresa ancora Mazzocchi calcia di potenza ma manda alto dopo l’uscita in tuffo di Vicario sul traversone di Candreva. Dall’altro lato Sepe blocca un tentativo di Pjaca che poi lascia il campo all’ex di giornata Akpa Akpro. Nicola, invece, capisce che per la Salernitana è un buon momento e getta nella mischia Piatek. Non è però il pistolero a completare la rimonta granata: sul bel cross tagliato di Vilhena la coscia ce la mette Boulaye Dia che sigla così la sua terza rete consecutiva. Nel finale l’Empoli sembra non averne e Vicario deve intervenire per negare a Pjatek il gol del 3-1. Quando l’Arechi già pregusta i tre punti, un tiro di Lammers, deviato in maniera decisiva da Fazio, vale il 2-2. Nel finale vibrante si assiste a continui capovolgimenti di fronte ma nessun tentativo è degno di nota e il risultato non cambia più.
Torino-Lecce 1-0
Rete: 40' pt Vlasic
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6, Schuurs 6 (20' st Buongiorno 6), Rodriguez 6.5; Lazaro 6 (36' st Aina sv), Lukic 6.5, Ilkhan 6 (19' st Linetty 6), Vojvoda 6.5; Vlasic 7; Pellegri 6 (36' st Sanabria sv), Radonjic 6. In panchina: Gemello, Zima, Singo, Bayeye, Adopo, Seck, Garbett. Allenatore: Paro 6.5 (Juric squalificato)
Lecce (4-3-3): Falcone 7; Gendrey 6, Tuia 6, Baschirotto 5.5, Gallo 5.5; Gonzalez 6 (39' st Askildsen sv), Hjulmand 5.5, Bistrovic 6 (29' st Rodriguez sv); Di Francesco 6 (1' st Oudin 5.5), Ceesay 5.5 (20' st Colombo 6), Banda 5 (20' st Listowski 6). In panchina: Bleve, Samooja, Lemmens, Pongracic, Blin, Helgason, Pezzella, Umtiti. Allenatore: Baroni 5.5
Arbitro: Volpi di Arezzo
Note: Ammoniti: Ilkhan, Hjulmand, Schuurs. Angoli 4-4. Recupero 2' pt + 4' st.
Basta un gol di Vlasic a un Torino incerottato per avere la meglio sul Lecce per 1-0. Dopo il vantaggio trovato nel primo tempo, la banda di Juric, squalificato e sostituito dal vice Paro in panchina, è brava a non rischiare quasi nulla nella ripresa mettendo in ghiaccio tre punti importanti. La prima chance è per i granata e arriva al 9'. Lazaro serve di prima Pellegri in area, il quale fa a sportellate con il diretto marcatore e calcia con il destro ma Falcone salva. I salentini si vedono al 14', quando Milinkovic-Savic respinge una punizione di Bistrovic con la palla che arriva poi a Gallo, il quale manda alto il tap-in. Al 27' il portiere serbo è costretto a salvare con i pugni un’incornata ravvicinata di Tuia in seguito a un corner. Dopo una fase di marca giallorossa, i padroni di casa passano in vantaggio al 40'. Vojvoda rientra sul destro e verticalizza per Vlasic, che con un mancino chirurgico infila Falcone sul palo lontano per l’1-0 con cui si chiude il primo tempo.
Al 16' della ripresa ancora Vlasic entra in area e serve all’indietro Lazaro, che va al tiro con il destro ma la conclusione finisce alta. Al 27' gli uomini di Juric raddoppiano grazie a Pellegri, ma l’ex Milan è in fuorigioco e il gol viene annullato. Al 41' è Falcone a tenere a galla i suoi, parando alla grande una conclusione ravvicinata di Vojvoda. Il Lecce prova a reagire nel finale nel tentativo di agguantare il pareggio, ma non accade più nulla. Una vittoria che consente al Torino di salire in quarta posizione, raggiungendo la Roma a quota 10 e superando i rivali cittadini della Juventus. Rimangono invece 2 i punti del Lecce, che resta al quartultimo posto
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