Empoli 1
Milan 3
Marcatori: 34' st Rebic, 47' st Bajrami, 49' st Ballo-Touré, 52' st Leao.
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario 7; Stojanovic 5.5, De Winter 5, Luperto 5.5, Parisi 5; Haas 5.5 (37' st Cambiaghi sv), Grassi 6 (45' +2' pt Marin 6), Henderson 5.5 (13' st Bandinelli 6); Pjaca 5.5 (13' st Bajrami 7); Satriano 5 (37' st Destro sv), Lammers 6. In panchina: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukievicz, Ekong, Degli Innocenti, Fazzini, Baldanzi, Guarino. Allenatore: Zanetti 5.5
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 5.5; Calabria 6 (39' pt Kalulu 6), Kjaer 6 (27' st Dest sv), Tomori 6, Ballo-Touré 7.5; Tonali 6.5, Bennacer 6; Saelemaekers 5.5 (33' pt Krunic 7), De Ketelaere 5.5 (27' st Diaz sv), Leao 8; Giroud 6 (27' st Rebic 7.5). In panchina: Mirante, Adli, Jungdal, Bakayoko, Lazetic, Thiaw, Pobega, Vranckx, Gabbia. Allenatore: Pioli 6.5
ARBITRO: Aureliano di Bologna 6
NOTE: serata piovosa, campo in cattive condizioni. Ammoniti: Kjaer, Haas, De Winter, Luperto, Bennacer, Zanetti. Angoli 3-7. Recupero 4'+1'; 4' +3'.
Un finale vietato ai deboli di cuore regala al Milan tre punti fondamentali sul campo di un Empoli combattivo ma distratto in un paio di momenti decisivi. Dopo l’1-1 firmato da Bajrami oltre al 90' che sembrava indirizzare il match verso il pari, i campioni in carica ci hanno creduto trovando le due zampate decisive di Ballo-Touré e Leao che hanno fissato il punteggio sul 3-1 finale. La prima grande occasione del match arriva al 9' ed è per gli ospiti. De Ketelaere aggancia un bel pallone in area e serve Leao, il quale calcia di prima con il destro ma Vicario salva in tuffo con i piedi. Al 21' il portoghese se ne va sulla sinistra e serve Saelemaekers che schiaccia troppo il piatto destro calciando fuori da ottima posizione. Il belga ci riprova due minuti dopo con un tiro dal limite, ma Vicario è attento e devia in tuffo. Pochi minuti più tardi, Pioli deve rinunciare anzitempo a Saelemaekers e Calabria, entrambi sostituiti per infortunio. La prima frazione si chiude senza reti. In avvio di ripresa si vedono i toscani con Marin, che ci prova con una conclusione da fuori che esce a lato di poco. Al 12' i rossoneri sfiorano il vantaggio con una punizione dal limite di Giroud che scheggia la traversa a portiere battuto. Un minuto dopo, sul versante opposto è Marin a scodellare una bella palla per Lammers che si inserisce di testa e conclude a lato. Al 19' calcia una punizione dalla lunga distanza che viene deviata verso l'angolino da Luperto, ma Vicario ha un grande riflesso e devia in angolo. Al 29' Bajrami duella con Tonali, recupera palla e si invola verso la porta ma Tatarusanu è bravo a neutralizzare il destro ravvicinato del neo entrato. Al 34' i padroni di casa si addormentano su una rimessa laterale battuta da Tonali, lasciando Leao completamente libera dal limite. Il portoghese si libera nello stretto di un uomo e serve un assist al bacio per il neo entrato Rebic che di destro mette dentro da due passi. Il Milan accarezza il gusto della vittoria, ma al secondo minuto di recupero Bajrami pareggia i conti su punizione. Sembra finita, ma subito dopo Ballo-Touré firma la zampata che non ti aspetti dopo una sponda aerea di Krunic e segna il 2-1. All’ultimo secondo, lo straripante Leao segna in contropiede il 3-1. Grazie a questo successo, il Milan sale al secondo posto a quota 17 a 3 lunghezze dal Napoli.
Inter 1
Roma 2
Marcatori: 30'pt Dimarco, 39'pt Dybala, 30'st Smalling
Inter (3-5-2): Handanovic 5.5; Skriniar 5.5, Acerbi 5.5, Bastoni 5.5 (36'st Gosens sv); Dumfries 6 (36'st Bellanova sv), Barella 6, Asllani 6 (32'st Mkhitaryan 6), Calhanoglu 6 (32'st Correa 5.5), Dimarco 7 (43'st Carboni sv); Dzeko 6, Lautaro Martinez 6.5. In panchina: Onana, Stankovic, Botis, Gagliardini, De Vrij, D’Ambrosio, Darmian, Zanotti. Allenatore: Inzaghi 5.5.
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 5.5, Mancini 6.5, Smalling 7, Ibanez 6; Celik 5.5, Cristante 6, Matic 6, Spinazzola 6.5; Dybala 7 (13'st Abraham 6), Zaniolo 5.5 (41'st Belotti sv); Pellegrini 6 (36'st Camara sv). In panchina: Svilar, Vina, Shomurodov, Kumbulla, Bove, Zalewski, Volpato, Boer, Tripi, El Shaarawy. Allenatore: Foti (Mourinho squalificato) 6.5.
Arbitro: Massa di Imperia 6.
Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Zaniolo, Mancini, Smalling, Asllani, Correa, Gosens, Barella. Angoli: 5-1. Recupero: 3', 7'.
La Roma piazza un gran colpo a San Siro battendo l’Inter in rimonta. Finisce 2-1 grazie alle reti di Smalling e Dybala che ribaltano l’iniziale vantaggio di Dimarco: la squadra di Simone Inzaghi non riesce quindi ad uscire dal momento negativo, rimediando il secondo ko di fila e il terzo nelle ultime quattro gare di campionato, restando ferma a 12 punti. Gli uomini del grande ex Josè Mourinho, invece, riscattano l’ultima sconfitta con l’Atalanta e si rilanciano salendo a quota 16. I nerazzurri tentano subito di prendere in mano il comando delle operazioni e all’11' troverebbero già il vantaggio con l’ex Dzeko, se non fosse per una posizione di fuorigioco dello stesso bosniaco sul tocco di Lautaro.
Dopo un tentativo da fuori di Calhanoglu terminato a lato di poco, la squadra di Inzaghi riesce comunque a segnare l’1-0 con Dimarco, che beffa Rui Patricio con un tocco di destro sull'assist di Barella. La Roma sembra far fatica a reagire, ma al 39' rimette tutto in equilibrio con una perla del solito Dybala, bravissimo a coordinarsi al volo di sinistro sul cross di Spinazzola. Ad inizio ripresa sono i giallorossi che provano a fare la partita pur senza creare grandi occasioni, mentre dall’altra parte, al 63', l’Inter va vicinissima al raddoppio con una punizione di Calhanoglu, respinta dalla traversa. Poco più tardi tenta la fortuna anche Asllani, che calcia dal limite indirizzando di un soffio a lato.
La squadra di Mourinho si salva e al 76' ribalta la situazione con Smalling, che colpisce troppo libero di testa sulla punizione di Pellegrini e batte Handanovic per il 2-1 romanista. Nel finale Abraham avrebbe la chance per il colpo del ko ma la fallisce, sull'altro fronte invece i nerazzurri ci provano fino all’ultimo senza però trovare fortuna.
Napoli 3
Torino 1
Marcatori: 6' e 11' pt Anguissa, 37' pt Kvaratskhelia, 43' pt Sanabria
Napoli: Meret 5.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim 6, Mario Rui 6.5 (36' st Olivera sv); Lobotka 6, Anguissa 7,5, Zielinski 6,5 (17' st Ndombelè 6); Politano 6.5 (23' st Lozano 6), Kvaratskhelia 6.5 (36' st Elmas sv), Raspadori 5.5 (17' st Simeone 6). In panchina: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Ostigard, Demme, Zedadka, Zanoli, Zerbin. Allenatore: Spalletti 6,5
Torino: Milinkovic Savic 5; Buongiorno 5, Djidji 6, Rodriguez 6 (39' st Schuurs sv); Lazaro 5.5 (28' st Aina), Linetty 5.5 (28' st Adopo 6), Lukic 6, Singo 6 (39' st Karamoh sv); Vlasic 6; Miranchuck 5.5 (24' st Radonjic 6), Sanabria 6.5. In panchina: Berisha, Zima, Ilkhan, Edera, Garbett, Gemello. Allenatore: Juric 5.5
Arbitro: Massimi di Termoli 5.5
Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni, 40.000 spettatori circa. Espulso al 27 st il tecnico del Torino , Ivan Juric, per proteste. Ammoniti: Lukic, Singo. Angoli: 4-4. Recupero: 3' pt, 5' st.
Il Napoli riparte da dove aveva lasciato e conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato, battendo 3-1 il Torino allo stadio Maradona. Decidono la doppietta di Anguissa e il sigillo, il quinto in Serie A, di un sempre più determinante Kvaratskhelia. Per i granata serve invece a poco il gol di Sanabria. La squadra di Spalletti vola momentaneamente da sola in vetta alla classifica a 20 punti, quella di Juric invece, al terzo ko di fila, resta ferma a quota 10. I partenopei partono in quinta marcia e al 6' sbloccano già le marcature grazie al colpo di testa di Anguissa, che sovrasta Buongiorno sul cross di Mario Rui e batte il portiere colpendo anche il palo.
Una manciata di minuti più tardi, il centrocampista camerunese si ripete firmando la sua doppietta personale, dopo una corsa di 50 metri palla al piede lungo l’out destro su verticalizzazione di Politano. Il tris di Kvaratskhelia al 37' è praticamente la fotocopia del raddoppio, ma con l’azione che si svolge a sinistra dopo il servizio di Zielinski e con il georgiano che indovina il diagonale mancino per il 3-0. Il Toro sembra già al tappeto, però un guizzo di Sanabria al 44' riapre la sfida prima dell’intervallo, con il paraguaiano che sfiora addirittura il bis di testa qualche secondo più tardi. Ad inizio ripresa i granata tentano di mantenere viva la gara, ma di altri grandi pericoli almeno inizialmente non ne arrivano dalle parti di Meret. Il Napoli invece gestisce tranquillamente il doppio vantaggio, senza l’obbligo di dover alzare i ritmi per andare a caccia di un altro gol. Nel finale gli ospiti provano a farsi vedere con un bel tiro da fuori di Radonjic, respinto attentamente da Meret, mentre dall’altra parte Milinkovic evita il poker azzurro del neo entrato Lozano.
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