Martedì 19 Novembre 2024

Tris Juve, l'Atalanta agguanta il Napoli e Lazio a forza 4. Sassuolo da urlo, Giampaolo esonerato

Milinkovic devastante
 
 
L’arbitro Ferrieri Caputi
Esultanza del Sassuolo
Lookman in gol
Vlahovic

Juventus-Bologna 3-0

Marcatori: 24' pt Kostic; 14' st Vlahovic, 17' st Milik. JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 6; Danilo 6.5, Bremer 7, Bonucci 6.5, Alex Sandro 6; McKennie 6.5 (15' st Cuadrado 6.5), Rabiot 6.5 (32' st De Sciglio sv), Locatelli 6 (32' st Miretti sv), Kostic 7 (15' st Paredes 6); Vlahovic 7.5, Milik 7 (36' Kean sv). In panchina: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Soule, Paredes, Fagioli. Allenatore: Allegri 7. BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; De Silvestri 5.5 (16' st Cambiaso 5), Sosa 5, Bonifazi 5.5, Lykogiannis 5.5; Dominguez 5 (16' st Medel 5), Schouten 6 (32' st Aebischer sv); Soriano 5.5 (32' st Ferguson sv), Orsolini 4.5, Sansone 5 (16' st Vignato 5); Arnautovic 4.5. In panchina: Bardi, Bagnolini, Posch, Soumaoro, Moro, Zirkee, Jhon Lucumi, Kasius. Allenatore: Thiago Motta 5. ARBITRO: Abisso di Palermo 6. NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in perfette condizioni. Ammonito: Sosa. Angoli: 4-2 per il Bologna. Recupero: 0'; 2'. La Juventus ha battuto il Bologna per 3-0 nella gara dell’ottava giornata di Serie A giocata stasera all’Allianz Stadium di Torino. I bianconeri di Massimiliano Allegri hanno così interrotto un digiuno di cinque partite (due pareggi e tre sconfitte) tra campionato e Champions League. Per il Bologna, invece, secondo ko consecutivo dall’avvento di Thiago Motta sulla panchina rossoblù. Dopo una prima fase a ritmi veramente blandi, in cui la Juventus aveva spostato il baricentro nella metà campo del Bologna e la squadra felsinea a fatica aveva messo il muso nell’altra parte del terreno di gioco, è stato il duo serbo Vlahovic-Kostic a confezionare il gol del vantaggio: su una palla rubata da Milik a Sansone, è stato Vlahovic a impadronirsi della sfera e a servire sulla sinistra il connazionale che, con un diagonale da dentro l’area, ha messo la palla alle spalle di Skorupski. Per l’ex Eintracht Francoforte, si è trattato della prima segnatura da quando è in Italia con la maglia della Juventus. Primo tempo comunque avaro di emozioni ma Juve vicina al raddoppio al 30' con una girata al volo di Milik respinta da Skorupski e Bologna che due minuti più tardi ci ha provato con una bordata da fuori su punizione di Lykogiannis finita di poco sopra la traversa. Uno-due micidiale della Juventus che nel secondo tempo ha chiuso la pratica prima con Vlahovic e poi con Milik a ridosso del quarto d’ora: il serbo al 14' ha finalizzato un’azione corale con un colpo di testa su cross dalla destra di McKennie, mentre il secondo al 17' ha trovato un gran gol al volo di sinistro su assist del neo entrato Cuadrado. Padroni di casa vicini al poker al 26,' quando un colpo di testa di Bonucci sugli sviluppi di un corner battuto da Paredes si è stampato sul palo alla destra di Skorupski. Il resto del match è stata solo "accademia" e sostituzioni.

Atalanta-Fiorentina 1-0

Marcatore: 14' st Lookman Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi (29' st Demiral), Okoli, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy (11' st Maehle); Ederson (11' st Pasalic); Lookman (29' st Malinovskyi), Muriel (29' st Hojlund). (31 Rossi, 47 Bertini, 21 Zortea, 22 Ruggeri, 10 Boga). All.: Gasperini. Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti (22' st Terzic), Martinez Quarta (41' st Duncan), Igor, Biraghi; Bonaventura (23' st Amrabat), Mandragora, Barak (30' st Jovic); Ikoné, Kouame, Saponara (40' st Cabral). ( 31 Cerofolini, 95 Gollini, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 14 Maleh, 27 Zurkowksi, 42 Bianco, 22 Nico Gonzalez). All.: Italiano. Arbitro: Irrati di Pistoia. L’Atalanta batte di misura anche la Fiorentina e centra la sesta vittoria in otto gare di campionato. Al Gewiss Stadium finisce 1-0 grazie al gol di Lookman, che permette ai bergamaschi di agguantare il Napoli in vetta alla classifica a 20 punti. Gli uomini di Italiano, che non riescono a dar seguito alla recente vittoria con il Verona, sono invece costretti al terzo ko e a restar fermi a quota 9. La gara è equilibrata e combattuta ma senza gradi occasioni da rete nella prima frazione di gioco. Il primo spunto è dei viola al 20' con una conclusione di Saponara non trattenuta da Sportiello, che nel tentativo di rimediare rischia di commettere fallo da rigore su Barak. Qualche istante più tardi rispondono i nerazzurri dall’altra parte, Terracciano però è attento a chiudere la porta in uscita a Koopmeiners. Al 40' il match rischia di cambiare volto per un rosso diretto sventolato a Kouame per gioco pericoloso su De Roon, ma dopo essere stato richiamato all’on field review l’arbitro decide di annullare completamente la decisione. Nella ripresa, allo scoccare dell’ora di gioco, l’Atalanta passa in vantaggio: grande giocata di Muriel sulla linea di fondo e servizio perfetto per Lookman, che in spaccata non può sbagliare l’1-0. Al 67' il neo entrato Maehle avrebbe anche la chance per il raddoppio, ma la fallisce incredibilmente a tu per tu con il portiere facendosi murare in uscita. La Fiorentina invece prova in qualche modo a rimettersi in corsa, Sportiello però non è quasi mai chiamato in causa, se non all’89 quando Jovic tenta la fortuna dal limite trovando la respinta del portiere nerazzurro. Un minuto più tardi invece è Demiral a rischiare un clamoroso autogol su una palla tagliata di Kouame, facendo correre un brivido a tutto lo stadio. Prima del triplice fischio il risultato non cambia più e la Dea festeggia un altro successo pesante.

Lazio-Spezia 4-0

RETI: 12' pt Zaccagni, 25' pt Romagnoli, 17' st e 46' st Milinkovic-Savic. LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6 (19' st Hysaj 6.5), Patric 6 (1' st Gila 6), Romagnoli 7, Marusic 6; Milinkovic-Savic 8.5, Cataldi 6 (33' st Marcos Antonio sv), Luis Alberto 6.5 (28' st Vecino 6); Felipe Anderson 6.5, Immobile 5.5 (19' st Pedro 6), Zaccagni 7.5. In panchina: Luis Maximiano, Adamonis, Radu, Kamenovic, Basic, Bertini, Cancellieri, Romero. Allenatore: Martusciello (vice di Sarri) 6.5. SPEZIA (5-3-2): Dragowski 5.5; Holm 5.5, Ampadu 5 (21' st Amian 6), Caldara 6, Nikolaou 5.5, Kiwior 5.5 (36' st Beck sv); Ellertsson 6 (21' st Agudelo 6), Bourabia 5.5 (20' st Ekdal 6), Bastoni 6; Gyasi 5 (30' st Sanca sv), Nzola 5.5. In panchina: Zoet, Zovko, Verde, Ferrer, Maldini, Sher, Nguiamba, Strelec. Allenatore: Gotti 5.5. ARBITRO: Sacchi di Macerata 6. NOTE: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Ampadu, Gyasi. Angoli: 3-5. Recupero: 1' pt; 3' st. ROMA - Il terzo successo consecutivo in campionato della Lazio (senza subire reti) maturato contro lo Spezia ha lanciato la formazione di Maurizio Sarri verso la vetta della classifica. Una 4-0 convincente (doppietta di Milinkovic Savic), con il risultato acquisito in meno di mezzora. Forse fin troppo agevole - al cospetto di uno Spezia apparso rinunciatario, ancora senza punti lontano dal Picco - per consentire di gonfiare più di tanto il petto, ma comunque utile al morale ed a raccogliere punti in vista della prossima, impegnativa, trasferta in casa della Fiorentina. Sarri, squalificato e oggi in tribuna, trova così la continuità tanto cercata, almeno in Italia, e ora sarà probabilmente più leggera anche l’Europa che ha riservato la brutta sorpresa danese. La Lazio ha sprecato subito l’occasione di mettere la partita in discesa. Dopo appena 40 secondi Immobile, recuperato dopo i dolori muscolari che lo hanno sottratto alla nazionale, è raggiunto in area dal lancio di Luis Alberto e viene falciato da Ampadu. Rigore incontestabile, che dagli 11 metri lo stesso attaccante ha però calciato altissimo. Lo Spezia ha avuto la sua prima occasione al 7', con Kiwior (tiro deviato in angolo da Lazzari), ma al 12' ecco il vantaggio della Lazio, quando Zaccagni ha aperto è chiuso il contropiede, grazie ad una bella triangolazione con Felipe Anderson. I liguri, già in emergenza per le numerose assenze dovute ad infortuni, hanno avvertito il colpo, arretrando il baricentro e finendo per incassare il 2-0 dopo una manciata di minuti. Al 24' Romagnoli ha realizzato la prima rete con la maglia biancoceleste: gran sinistro al volo dal limite dell’area, poi di corsa sotto la Nord. L’uno-due ha intimidito lo Spezia, schiacciato dalla pressione laziale. L’occasione migliore, ma estemporanea, l’ha creata Simone Bastoni, (37') con un sinistro di poco a lato. Lo Spezia, dopo un primo tempo di sofferenza soprattutto nella zona centrale del campo, per riaprirla avrebbe bisogno di un guizzo in avvio di ripresa, ma la squadra di Luca Gotti è apparsa scoraggiata, incapace di costruire gioco. Ed al 16' è arrivato il colpo del ko laziale. E’ Milinkovic Savic il terminale di un’azione passata per i piedi di Luis Alberto, Immobile e Zaccagni. Il destro del serbo è preciso e vale il 3-0. Il mal di trasferta dello Spezia si conferma e il triplo cambio (dentro Agudelo, Ekdal e Amian per Ellertsson, Bourabia e Ampadu) è tardivo. Gyasi ha comunque l’occasione di testare i riflessi di Provedel, che manda in angolo un tocco ravvicinato. Ad un quarto d’ora dal termine fuori Luis Alberto, al suo posto Vecino. Poco dopo Lo Spezia ha fatto esordire in A il 17enne danese Julius Beck. Ma anche a giochi fatti, è stata la Lazio a chiudere in avanti, con la doppietta di Milinkovic Savic: colpo sotto a scavalcare Dragowski, nel recupero. Ed è 4-0.

Sampdoria-Monza 0-3

RETI: 10' pt Pessina, 22' st Caprari, 49' st Sensi. SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero 6; Bereszynski 5 (23' st Conti sv), Murillo 4.5, Colley 4.5, Augello 5; Villar 5 (11' st Vieira 6); Gabbiadini 5.5 (29' st Pussetto sv), Rincon 6, Sabiri 5, Djuricic 5 (23' st Verre sv); Caputo 5 (11' st Quagliarella 6). In panchina: Contini, Amione, Ferrari, Yepes, Murru, Leris, Trimboli. Allenatore: Giampaolo 5 (squalificato, in panchina Conti). MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Izzo 6 (25' st Donati sv), Pablo Marì 6.5, Caldirola 6.5; Ciurria 6.5 (25' st Birindelli sv), Rovella 6.5, Sensi 7.5, Carlos Augusto 6.5; Pessina 7.5 (37' st Barberis sv), Mota Carvalho 6 (15' st Gytkjaer 6); Caprari 7.5 (37' st D’Alessandro sv). In panchina: Cragno, Sorrentino, Machin, Valoti, Ranocchia, Antov, Colpani, Bondo, Carboni, Vignato. Allenatore: Palladino 7. ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 5.5 RETI: 10' pt Pessina, 22' st Caprari, 49' st Sensi NOTE: pomeriggio fresco, terreno in cattive condizioni, spettatori 20 mila circa. Ammoniti: Murillo, Bereszynski, Pessina, Palladino, Mota Carvalho. Angoli: 2-4. Recupero: 4', 5'. Il roboante successo del Monza in casa della Sampdoria costa la panchina al tecnico Giampaolo. Per la sostituzione si pensa a due ex: Ranieri o Giampaolo.

Lecce-Cremonese 1-1

RETE: 19' pt Ciofani (rig.), 42' pt Strefezza (rig.). LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Gendrey 7, Baschirotto 5.5, Pongracic 6, Gallo 6 (15' st Pezzella 6); Gonzalez 6 (25' st Bistrovic 6), Hjulmand 6, Askildsen 5.5 (25' st Blin 6); Strefezza 7 (39' st Di Francesco sv), Colombo 5 (1' st Ceesay 6), Banda 6. In panchina: Cetin, Dermaku, Tuia, Umtiti, Helgason, Persson, Oudin, Rodriguez, Listkowski, Bleve. Allenatore: Baroni 6. CREMONESE (4-3-1-2): Radu 6; Sernicola 6, Bianchetti 6, Lochoshvili 6, Valeri 6 (29' st Quagliata 6); Pickel 6, Castagnetti 5.5, Ascacibar 5.5 (20' st Meitè 6); Zanimacchia 6.5 (38' st Buonaiuto sv); Okereke 6 (29' st Afena-Gyan 6), Ciofani 7 (20' st Dessers 6). In panchina: Aiwu, Vasquez, Escalante, Acella, Ghiglione, Milanese, Báez, Tsadjout, Carnesecchi, Saro. Allenatore: Alvini 6. ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.5. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Falcone, Okereke, Askildsen, Pezzella. Angoli: 8-1 per la Cremonese. Recupero: 1'; 4'.

Sassuolo-Salernitana 5-0

RETI: 12' pt Laurienté, 39' st Pinamonti (rig), 8' st Thorstvedt, 31' st Harroui, 47' st Antiste. SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Toljan 6, Erlic 6 (22' st Ayhan 6), Ferrari 6, Rogerio 6.5; Frattesi 6 (35' st Obiang sv), Lopez 6.5, Thorstvedt 7.5 (22' st Harroui 6); Laurientè 7.5, Pinamonti 7 (1' st Alvarez 6.5), Ceide 6.5 (14' st Antiste 6.5). In panchina: Pegolo, Russo, Marchizza, Matheus, D’Andrea, Tressoldi, Kyriakopoulos. Allenatore: Dionisi 7. SALERNITANA (3-5-2): Sepe 5; Bronn 5 (1' st Bradaric 5.5), Daniliuc 5, Lovato 5.5; Candreva 5.5, L. Coulibaly 5, Maggiore 5 (1' st Radovanovic 5.5), Vilhena 6 (14' st Bonazzoli 6), Mazzocchi 6 (36' st Kastanos sv); Piatek 6, Dia 6 (36' st Botheim sv). In panchina: Fiorillo, De Matteis, Sambia, Bonazzoli, Valencia, Gyomber, Capezzi, Motoc, Iervolino, Pirola. Allenatore: Nicola 5. ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno 6.5. NOTE: pomeriggio caldo, campo in perfette condizioni. Ammoniti: Vilhena, Rogerio. Angoli: 1-2. Recupero: 2'; 3'.    

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