Ajax-Napoli 1-6
RETI: 9' pt Kudus, 18' pt Raspadori, 33' pt Di Lorenzo, 45' pt Zielinski, 2' st Raspadori, 18' st Kvaratskhelia, 36' st Simeone.
AJAX (4-3-3): Pasveer 5.5; Rensch 5 (39' st Baas sv), Timber 5 (35' st Grillitsch sv), Bassey 5, Blind 5; Berghuis 4.5 (27' st Brobbey sv), Alvarez 5, Taylor 5.5 (27' st Klaassen sv); Tadic 4, Kudus 6.5, Bergwijn 5. In panchina: Gorter, Stekelenburg, Wijndal, Magallan, Regeer, Ocampos, Conceiçao, Lucca. Allenatore: Schreuder 4.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7.5 (39' st Zanoli sv), Rrahmani 7, Kim 7, Olivera 7; Anguissa 7.5, Lobotka 7.5 (35' st Gaetano sv), Zielinski 7 (1' st Ndombélé 6.5); Lozano 6.5, Raspadori 8 (19' st Simeone 7), Kvaratskhelia 8 (19' st Elmas 6). In panchina: Idasiak, Sirigu, Juan Jesus, Ostigard, Mario Rui, Zerbin, Politano. Allenatore: Spalletti 8.
ARBITRO: Letexier (Francia) 6
NOTE: serata fresca, campo in ottime condizioni. Espulso Tadic al 28' st per doppio giallo. Ammoniti: Raspadori, Timber, Kudus, Spalletti. Angoli 4-4. Recupero 2', 1'.
Un Napoli sontuoso travolge a domicilio l’Ajax e si prende la terza vittoria in tre gare di Champions League. Alla Johann Cruijff Arena finisce addirittura 6-1 per la squadra di Spalletti, che continua a comandare il Gruppo A a punteggio pieno con 13 gol fatti e solo 2 subiti: decisiva la doppietta di Raspadori oltre ai sigilli di Di Lorenzo, Zielinski, Kvaratskhelia e Simeone, che rendono vano l’iniziale vantaggio di Kudus. Lancieri costretti anche a chiudere in inferiorità numerica per l’espulsione di Tadic. La prima grande palla gol del match la creano i partenopei dopo neanche tre minuti di gioco, con Raspadori che mette a lato su tocco di Lobotka, ma a passare in vantaggio sono gli olandesi al 9': Bergwijn mette in mezzo da sinistra, la palla arriva sul mancino di Taylor che calcia in porta trovando la deviazione di Kudus, che leva di fatto il gol al compagno firmando comunque l’1-0. Gli azzurri però reagiscono immediatamente e, dopo aver sfiorato il pari con Kvaratskhelia, trovano l’1-1 al 18' con Raspadori, che si lancia in tuffo di testa sul cross di Oliveira incrociando sul palo più lontano. La gara è bella, il Napoli gioca molto bene e al 33' ribalta tutto ancora con un colpo di testa, stavolta di Di Lorenzo che prende il tempo a tutti sul cross di Kvaratskhelia. Prima del riposo c'è spazio anche per il tris di Zielinski, lanciato in verticale da Anguissa e bravo a fulminare Pasveer per il 3-1 ospite.
In apertura di ripresa, un disimpegno sbagliato della retroguardia dell’Ajax, regala al Napoli la palla del poker: la firma è ancora quella di Raspadori, che realizza la sua doppietta personale su altro assist di Anguissa chiudendo con largo anticipo i conti. La squadra di Spalletti però non si accontenta e trova anche il quinto gol con Kvaratskhelia, che chiude un triangolo con Raspadori e apre il piatto trovando gloria personale. Nel finale fa festa anche Simeone, che mette dentro il definitivo 6-1 su assist di Ndombele, il quale colpisce anche una traversa prima del triplice fischio.
Inter-Barcellona 1-0
RETE: 47'pt Calhanoglu.
INTER (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6.5, De Vrij 7 (32' st Acerbi 6 sv), Bastoni 6; Dimarco 6 (31' st Dumfries sv), Barella 6, Calhanoglu 7 (40' Asllani sv), Mkhitaryan 6, Darmian 6 (32' st Gosens sv) ; Correa 6 (12' st Dzeko 6), Lautaro 6. In panchina: Handanovic, Botis, Gagliardini, Bellanova, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti. Allenatore: Inzaghi 6.5.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen 6, S. Roberto 6, Christensen 6 (13' st Piquè), Garcia 6, Marcos Alonso 6 (18' st Baldè 6) ; Gavi 6 (38' st Kessie sv), Sergio Busquets 5.5, Pedri 6; Raphinha 5.5 (18' st Ansu Fati 6), Dembelè 6.5, Lewandowski 5.5. In panchina: Inaki Pena, Tenas, Ferran Torres, Jordi Alba, Casado, Torre. Allenatore: Xavi 5.5.
ARBITRO: Vincic di Maribor 5.5.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione, circa 70.000 spettatori presenti. Ammoniti: Barella, Calhanoglu, Lautaro, Bastoni, Busquets, Gavi, Inzaghi, Xavi. Angoli 13-3 per il Barcellona. Recupero: 3'; 8'.
L’Inter si lascia alle spalle la crisi e i malumori dell’ultimo periodo centrando una vittoria pesantissima in Champions League contro il Barcellona. A San Siro finisce 1-0 grazie al gol di Calhanoglu: con questo successo i nerazzurri salgono a quota 6 nel Gruppo C dietro al Bayern (9 punti), lasciandosi alle spalle proprio i blaugrana (3 punti), fermati dal Var in occasione del possibile pareggio di Pedri. I ritmi sono altissimi sin dalle prime battute di gioco, con i catalani che provano subito a prendere in mano il comando delle operazioni, cercando di rendersi più volte pericolosi nei pressi dell’area nerazzurra. Occasioni da gol pulite però non ne arrivano, l’Inter è concentrata dietro e quando può tenta di pungere in ripartenza. Al 22' Correa e compagni reclamano un rigore netto per un fallo di mano in area, ma viene punito un precedente fuorigioco millimetrico di Lautaro ad inizio azione. Per offside viene annullato anche il possibile vantaggio dello stesso Correa, ma nel recupero del primo tempo è buonissimo il gol di Calhanoglu, che fa esplodere San Siro con un destro all’angolino dalla distanza. Nella ripresa il Barca aumenta i ritmi alla ricerca del pareggio e al 61' lo sfiora con Dembele, che calcia di mancino cogliendo il palo alla destra di Onana. Poco più tardi è invece Pedri a firmare il possibile 1-1, annullato però per un precedente tocco di mano in area di Ansu Fati. Nel finale gli spagnoli continuano a caricare a testa bassa, ma non riescono a trovare lo spunto vincente e, nel lunghissimo recupero (8 minuti), reclamano anche per un presunto tocco di mano in area di Dumfries, non ravvisato da arbitro e Var. Al triplice fischio il risultato non cambia e l’Inter può far festa dopo tantissima sofferenza.
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