Roma-Betis 1-2
Marcatori: nel pt 34' Dybala, 40' Rodriguez; nel st 42.
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik (4' pt Spinazzola), Cristante (35' st Camara), Matic, Zalewski; Dybala (35' st El Shaarawy), Zaniolo; Abraham (27' st Belotti) (63 Boer, 99 Svilar, 14 Shomurodov, 17 Vina, 24 Kumbulla, 52 Bove, 62 Volpato, 65 Tripi). All.: Mourinho.
Real Betis (4-2-3-1): Bravo; Ruibal, Pezzella, Luiz Felipe, Miranda (30' st Alex Moreno); Rodriguez, Guardado (30' st W. Carvalho); Canales, Fekir (22' pt Luiz Henrique), Joaquin (15' st Rodri); Willian José (30' st Borja Iglesias). (13 Rui Silva, 31 Garcia Fernandez, 3 Gonzalez, 4 Akouokou, 6 Ruiz, 23 Sabaly). All.: Pellegrini.
Arbitro: Jug (Slovenia).
Note. Angoli: 6 a 0 per la Roma. Recupero: 4' e 4'. Espulsi: Zaniolo. Ammoniti: Luiz Felipe per gioco falloso, Bravo, Guardado e Mancini per comportamento non regolamentare.
La prima occasione da gol è del Betis: al 13' Fekir penetra centralmente e col mancino colpisce il palo alla sinistra di Rui Patricio. Al 22' però Manuel Pellegrini deve rinunciare al suo fantasista: Fekir si tocca il flessore e chiede il cambio, al suo posto c'è Luiz Henrique. Al 34' la Roma passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, Ruibal devia la palla col braccio e il Var olandese van Boekel (lo stesso di Inter-Barcellona) richiama l’arbitro Jug: il rigore è netto e dagli undici metri Dybala non sbaglia.
Al 40' il Betis però pareggia: la Roma si schiaccia troppo sulla manovra spagnola e Guido Rodriguez da fuori area colpisce e batte Rui Patricio. La ROMA risponde al 45': Zaniolo su cross di Zalewski colpisce la traversa, poi è Bravo a superarsi sul gran tiro al volo di Dybala. La Roma torna pericolosa a inizio ripresa quando, sugli sviluppi di una palla inattiva, Cristante ha la palla del 2-1 da un metro ma il portiere avversario risponde ancora presente. Al 65' Dybala innesca di prima Abraham ma il tiro dell’inglese è deviato in angolo. Mourinho richiama l’ex Chelsea, ancora a secco, e concede minuti a Belotti. Nel finale El Shaarawy e Camara prendono il posto di Dybala e Cristante. Ma all’89' è Luiz Henrique a punire i giallorossi: cross di Rodri, il 21enne prende il tempo a Spinazzola e Rui Patricio e di testa firma il 2-1. Nel finale Zaniolo riceve un rosso per fallo a palla lontana: salterà la trasferta di Siviglia.
La Roma subisce la beffa e perde 2-1 contro il Betis nella terza giornata della fase a gironi di Europa League. Un colpo di testa di Luiz Henrique regala i tre punti agli spagnoli che allungano a +6 sui giallorossi, terzi alle spalle anche del Ludogorets. In un Olimpico sold out, i giallorossi si presentano senza Lorenzo Pellegrini, indisponibile dopo l’affaticamento accusato contro l’Inter. Mourinho fa riposare anche Spinazzola ma il turn over dura poco: dopo 5' Celik deve uscire per una torsione innaturale del ginocchio e l’azzurro fa il suo ingresso in campo
Sturm Graz-Lazio 0-0
STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl 6; Gazibegovic 5, Affengruber 6, Wuthrich 6, Dante 6.5; Hierlander 6 (31'st Ljubic sv), Stankovic 6.5, Prass 6.5 (39'st Ingolitsch sv); Horvat 6.5 (25'st Kiteishvili 6); Ajeti 6.5 (31' st Sarkaria sv), Boving 6.5 (25' st Fuseini 6). In panchina: Maric, Schutzenauer, Borkovic, Jantscher, Oroz, Schnegg, Wels. Allenatore: Ilzer 6.5.
LAZIO (4-3-3): Provedel 6.5; Hysaj 6, Gila 6 (29'st Patric 6), Romagnoli 6, Marusic 5.5 (1'st Lazzari 6); Milinkovic-Savic 5.5 (18'st Vecino 6), Cataldi 5.5, Luis Alberto 5.5; Felipe Anderson 5.5 (1'st Zaccagni 6), Immobile 5.5, Pedro 6 (26'st Cancellieri 6). In panchina: Maximiano, Magro, Radu, Marcos Antonio, Basic, Romero. Allenatore: Sarri 6. ARBITRO: Benoit Bastien (Francia) 6.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulso Gazibegovic al 37'st per doppia ammonizione. Ammoniti: Ilzer, Cataldi, Hierlander, Patric, Siebenhandl, Kiteishvili. Angoli: 6-2. Recupero: 0' pt; 5' st.
La Lazio non riesce a scardinare lo 0-0 contro lo Sturm Graz, nella sfida del girone F di Europa League, fondamentale per le sorti della classifica biancoceleste. In Austria la squadra di Sarri non riscatta la figuraccia in Danimarca dell’ultima uscita europea e si complica la vita per la qualificazione. Nonostante il poco turnover (solo tre cambi tra i titolari), la Lazio fatica sin dall’inizio della partita, che forse non si aspettava così difficile. Ha un’occasione, dopo un quarto d’ora, con Luis Alberto ma il salvataggio di Dante vale un gol. Lo Sturm Graz parte con l’acceleratore pigiato, colleziona palle gol. Per ben tre volte su quattro sarà provvidenziale Provedel con le sue parate: devia in angolo il destro a giro di Boving, respinge con i pugni il colpo di testa di Ajeti e sfodera i guantoni sulla conclusione di Stankovic. I biancocelesti non sono mai pericolosi e non riescono a giocare come vorrebbero per tutto il primo tempo. Il copione non cambia nella ripresa, nonostante le sostituzioni: fuori gli spenti Milinkovic-Savic e Felipe Anderson, dentro Vecino e Zaccagni che provano a svegliare la Lazio, specialmente l'esterno con un bel sinistro.
In Conference League la Fiorentina ha strapazzato a domicilio l'Hearts. In rete Mandragora Kouamè e Jovic.
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