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Napoli ok a Cremona, in vetta da solo. Pari tra Udinese e Atalanta, vittorie per Monza e Salernitana

Cremonese 1
Napoli 4

Marcatori: 26' pt Politano (rig.); 2' st Dessers, 31' st Simeone, 48' st Lozano, 50' st Olivera

Cremonese (4-3-1-2): Radu 6; Sernicola 6, Bianchetti 5, Lochoshvili 6, Quagliata 6; Ascacibar 6 (34' st Ciofani sv), Meité 6; Zanimacchia 5.5 (1' st Okereke 6), Afena-Gyan 6 (17' st Escalante 6), Valeri 6.5 (27' st Buonaiuto sv); Dessers 7 (27' st Aiwu sv). In panchina: Carnesecchi, Saro, Tsadjout, Vasquez, Ndiaye, Acella, Milanese, Castagnetti, Pickel, Baez. Allenatore: Alvini 5.5.

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6 (37' st Ostigard sv), Kim 6, Mario Rui 7 (37' st Olivera 7); Anguissa 6.5, Lobotka 6.5, Ndombelé 6 (12' st Simeone 7.5); Politano 6 (28' st Lozano 7), Raspadori 6 (28' st Zielinski sv), Kvaratskhelia 7. In panchina: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Zanoli, Zedadka, Elmas, Demme, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Spalletti 7.

Arbitro: Abisso di Palermo 5.5.

Note: cielo coperto, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Zanimacchia, Sernicola. Angoli: 5-2. Recupero: 2'; 6'

Il Napoli è balzato da solo in vetta alla classifica di Serie A grazie al successo esterno, per 4-1, contro una coraggiosa Cremonese. Allo "Zini" Spalletti azzecca tutti i cambi e ritrova il miglior team azzurro a gara in corso. Sono Politano, Simeone, Lozano e Olivera a spegnere le speranze dei locali che dopo il momentaneo 1-1 di Dessers hanno sognato in grande per circa mezzora. I partenopei sfiorano il vantaggio dopo nemmeno due minuti, quando Rrahmani intercetta e avanza di prepotenza palla al piede saltando un uomo ed entrando in area, ma il suo collo destro centra in pieno la traversa e si spegne poi sul fondo. Gli uomini di Alvini reagiscono e al 10' centrano a loro volta un palo con Zanimacchia al termine di un’azione viziata in ogni caso da un fuorigioco iniziale di Afena-Gyan. Al 24' Kvaratskhelia tocca uno dei primi palloni della sua partita, entra in area e viene colpito da Bianchetti: l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Politano, che spiazza Radu.

Nella ripresa, dopo meno di un minuto, Raspadori riceve palla al limite e calcia trovando i guantoni di Radu, bravo poi a ripetersi sul tentativo di tap-in di Anguissa. Dal possibile 2-0, i grigiorossi trovano il pari pochi istanti dopo. Ascacibar avanza e prova un sinistro che viene deviato, con la conclusione che si trasforma in un assist perfetto per Dessers, che da due passi infila Meret con il destro, firmando il suo primo gol in Italia. Il ritmo si alza vertiginosamente e i campani, dopo diversi minuti in difficoltà, vanno vicini al nuovo vantaggio al 10' quando Raspadori si crea spazio al limite ed entra in area sul destro scaldando i pugni di un attento Radu. La neopromossa tiene bene il campo ma sono gli uomini di Spalletti a siglare il 2-1 al 31'. Mario Rui mette una palla tagliata dalla sinistra che aggira la difesa, trovando la testa di Simeone che batte Radu. I padroni di casa provano il tutto per tutto ma in pieno recupero vengono puniti prima da Lozano, che finalizza al meglio un contropiede avviato da una fuga sulla sinistra di Kvaratskhelia, e poi Olivera, che di testa supera Radu dopo un preciso cross di Di Lorenzo dalla destra. Il Napoli festeggia così i 3 punti grazie ai quali si porta (da solo) a quota 23. La Cremonese rimane ferma in classifica, con soli 3 punti all’attivo

Udinese 2
Atalanta 2

UDINESE (3-5-2): Silvestri 5.5; Perez 6.5, Bijol 6, Ebosse 5.5; Pereyra 6.5 (41'st Ehizibue sv), Lovric 6 (14'st Arslan 6), Walace 6, Makengo 5.5 (14'st Samardzic 6), Udogie 5.5; Deulofeu 7, Beto 5.5 (19'st Success 6). In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Abankwah, Nuytinck, Nestorovski, Vivaldo, Guessand. Allenatore: Sottil 7.

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello 6; Okoli 6, Demiral 6, Scalvini 6 (42'st Ruggeri sv); Hateboer 6.5, de Roon 6, Koopmeiners 6.5, Maehle 5.5 (34'st Soppy sv); Lookman 6.5 (20'st Malinovskyi 6), Pasalic 5.5 (34'st Ederson sv); Muriel 7 (20'st Hojlund 6). In panchina: Rossi, Bertini, Boga, Zortea. Allenatore: Gasperini 6.5.

ARBITRO: Doveri di Roma 6.

RETI: 36'pt Lookman, 11'st Muriel (rig), 22'st Deulofeu, 33'st Perez.

NOTE: campo in perfette condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Bijol, Demiral, Lookman, Ebosse, Hateboer. Angoli: 5-3. Recupero: 2'; 3'.

Con un cuore ed un carattere immenso, l’Udinese rimonta l’Atalanta e strappa un preziosissimo pareggio per 2-2 nello scontro diretto d’alta classifica. Alla Dacia Arena ci pensano Deulofeu e Nehuen Perez ad annullare il doppio vantaggio bergamasco firmato da Lookman e Muriel: con questo pareggio la squadra di Gasperini si porta momentaneamente in testa alla classifica a 21 punti, a +1 sul Napoli (che gioca alle 18.00) e proprio sugli uomini di Sottil, che vedono interrompersi la striscia di sei vittorie consecutive, ma continuano a lottare ad armi pari con tutti nei piani alti. Poche, anzi pochissime occasioni in un primo tempo equilibrato, ben giocato e a ritmi interessanti.

Al riposo però si va con la Dea in vantaggio, che sfrutta una bella ripartenza chiusa dal tocco sotto porta di Lookman, servito ancora una volta da Muriel come successo settimana scorsa contro la Fiorentina. Il colombiano è protagonista anche ad inizio ripresa, quando si guadagna un rigore per fallo di Udogie e lo trasforma nel gol del 2-0 che sembra poter mettere al sicuro il successo dell’Atalanta. Al 67' però ci pensa Deulofeu, con una bella punizione, a riaccendere le speranze dell’Udinese che accorcia sul 2-1 e riprende coraggio. I bianconeri caricano a testa bassa e al 78' la pareggiano con il colpo di testa sotto porta di Nehuen Perez, bravo ad approfittare di un cross perfetto di Pereyra. Nel finale Arslan ha sul sinistro la palla di un clamoroso match point in rimonta, ma la spedisce a lato di pochissimo davanti a Sportiello.

Salernitana 2
Verona 1

SALERNITANA (3-5-2): Sepe 6; Gyomber 6 (45'st Bronn sv), Daniliuc 5.5, Pirola 5.5; Candreva 5 (45'st Sambia sv), Coulibaly 6.5, Radovanovic 5.5, Maggiore sv (9'pt Vilhena 6), Mazzocchi 6; Piatek 7 (14'st Dia 7.5), Bonazzoli 6.5 (14'st Botheim 6.5). In panchina: Fiorillo, Bradaric, Valencia, Kastanos, Capezzi, Motoc, Iervolino, Lovato, De Matteis. Allenatore: Nicola 6.5.

VERONA (3-4-2-1): Montipò 5.5; Hien 5.5, Gunter 5.5, Ceccherini 5.5 (41'st Cabal sv); Depaoli 6.5 (41'st Faraoni sv), Tameze 5.5, Veloso 6 (26'st Sulemana 5.5), Doig 6.5; Hrustic 5.5 (26'st Kallon 6), Verdi 6.5; Henry 5 (1'st Djuric 5.5). In panchina: Berardi, Perilli, Chiesa, Hongla, Piccoli, Terracciano, Cortinovis. Allenatore: Cioffi 6.

ARBITRO: Ghersini di Genova 5.

RETI: 18'pt Piatek, 11'st Depaoli, 49'st Dia.

NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni. Espulsi: al 53'st Radovanovic e Ceccherini (dalla panchina). Ammoniti: Piatek, Hien, Depaoli. Sulemana, Sambia, Daniliuc. Angoli: 1-6. Recupero: 2'pt, 9'st.

Un gol di Boulaye Dia al 94' regala tre punti importantissimi alla Salernitana, che beffa il Verona 2-1 all’ultimo respiro. All’Arechi decide il gol dell’attaccante entrato dalla panchina, dopo che Depaoli era riuscito a pareggiare il momentaneo vantaggio di Piatek. Con questo successo la squadra di Nicola torna a vincere dopo cinque turni di astinenza, salendo a 10 punti in classifica, mentre gli uomini di Cioffi, al quarto ko di fila, restano pericolosamente in zona retrocessione a quota 5.
Sono i padroni di casa a sbloccare la gara poco dopo il quarto d’ora di gioco, quando Bonazzoli trova un corridoio per Piatek mettendolo in condizioni di battere a rete e segnare di mancino l’1-0. Gli scaligeri ci mettono un pò a reagire e soltanto al 35' vanno ad un passo dal pareggio con un colpo di testa di Gunter, che stacca sul cross di Verdi da corner colpendo un’incredibile traversa. L’1-1 arriva comunque ad inizio ripresa con la deviazione di testa sotto porta di Depaoli, che sfrutta un cross deviato di Doig per battere Sepe e rimettere tutto in equilibrio. Al 68' il Verona assapora per qualche minuto anche la possibilità del raddoppio, quando l’arbitro assegna un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Radovanovic, ricontrollato però al Var e revocato successivamente. Una decina di minuti più tardi invece è l’ex Verdi ad andare a centimetri dal vantaggio ospite, colpendo un palo con conclusione velenosa dalla distanza. Il pareggio sembra scritto, ma al 94' una fiammata di Dia regala alla Salernitana una vittoria pesantissima facendo esplodere tutto lo stadio.
Il finale è infiammato e i granata chiudono anche in dieci uomini per il rosso sventolato a Radovanovic, mentre dalla panchina veronese rimedia un’espulsione Ceccherini.

Monza 2
Spezia 0

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Izzo 6, Marì 7, Caldirola 6; Ciurria 6 (30' st D’Alessandro 6), Rovella 6 (39' st Ranocchia sv), Sensi 6 (11' st Mota 6), Carlos Augusto 7.5; Caprari 5.5 (11' st Barberis 6), Pessina 6.5; Gytkjaer 6.5 (30' st Birindelli 6). In panchina: Donati, Santos, Carboni, Bondo, Colpani, Valoti, Machin, Vignato, Sorrentino, Cragno. Allenatore: Palladino 7.

SPEZIA (3-5-2): Dragowski 6.5; Ampadu 6, Kiwior 6, Nikolaou 5.5 (24' st Verde 6); Holm 6 (24' st Amian 6), Kovalenko 5.5 (15' st Maldini 6), Bourabia 5.5 (35' st Ellertsson sv), Agudelo 5.5 (15' st Ekdal 6), Bastoni 6; Gyasi 6, Nzola 5.5. In panchina: Caldara, Ferrer, Nguiamba, Beck, Sher, Sanca, Strelec, Zovko, Zoet. Allenatore: Gotti 5.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.5.

RETI: 32' pt Carlos Augusto; 18' st Marì.

NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Sensi, Nzola, Izzo, Nikolaou, Ranocchia. Angoli: 6-3 per lo Spezia. Recupero: 1'; 4'

Il Monza batte anche lo Spezia e centra la terza vittoria consecutiva in Serie A: finisce 2-0 grazie alle reti di Carlos Augusto e Pablo Marì, che permettono ai biancorossi di Palladino di salire a 10 punti in classifica. Quinta sconfitta da inizio campionato invece per la squadra di Gotti, che rimane ferma a quota 8. Al Brianteo la sfida inizia subito con un episodio da Var dopo appena quattro giri di lancette: l’arbitro fischia un calcio di rigore ai liguri per un presunto tocco di mano in area di Rovella, ma dopo l’on field review torna sui suoi passi revocando il penalty. Al 27' Agudelo spreca un’ottima chance per il potenziale vantaggio bianconero, sbagliando il passaggio decisivo sotto porta dopo una grande giocata di Nzola sulla linea del fallo laterale. Dopo una manciata di minuti, così, a sbloccare sono i padroni di casa con Carlos Augusto, che chiude una bella azione corale indovinando il diagonale mancino dopo un tocco di Pessina. Nella ripresa, superata da poco l’ora di gioco, il Monza trova anche il raddoppio grazie alla zampata di Pablo Marì, che sfrutta il corner di Barberis per battere Dragowski firmando il 2-0. E’ il gol che di fatto chiude anticipatamente i conti, perchè la formazione di Gotti, nonostante qualche timido tentativo, non riesce a rimettersi in carreggiata per evitare la sconfitta

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