Atalanta 2
Sassuolo 1
Marcatori: 41'pt Kyriakopulos, 46'pt Pasalic, 1'st Lookman
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6; Okoli 6, Demiral 6.5, Scalvini 6; Soppy 7 (37'st Zortea sv), Koopmeiners 6, De Roon 6.5, Maehle 6 (37'st Ruggeri sv); Pasalic 6.5 (20'st Ederson 6); Lookman 7.5 (23'st Boga 5.5), Muriel 6.5 (23'st Hojlund 5.5). In panchina: Rossi, Bertini, Malinovskyi, Djimsiti. Allenatore: Gasperini 7.
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Toljan 6, Erlic 5.5, Ferrari 5.5, Rogerio 6; Frattesi 6.5, Maxime Lopez 5.5, Thorstvedt 5.5 (20'st Traore 6); D’Andrea 6.5 (11'st Berardi 6) (34'st Alvarez sv), Pinamonti 5, Kyriakopulos 7 (20'st Henrique 6). In panchina: Pegolo, Russo, Marchizza, Harroui, Obiang, Ceide, Antiste, Tressoldi. Allenatore: Dionisi 6.
Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova 5
Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 17.772 Ammoniti: Scalvini, Kyriakopulos, Pinamonti, Thorstvedt, Ferrari. Angoli: 4-3. Recupero: 2'pt, 4'st
Reduce dalla rimonta subita in casa dell’Udinese, l’Atalanta si prende la rivincita ai danni del Sassuolo, ribaltandolo 2-1 a cavallo dei due tempi. Decisivi i gol di Pasalic e Lookman dopo il vantaggio ospite targato Kyriakopoulos. Con questo successo la squadra di Gasperini si porta momentaneamente in vetta alla classifica a +1 sul Napoli (impegnato domani con il Bologna), mentre gli uomini di Dionisi cadono per la quarta volta in stagione restando a quota 12 punti.
Gara intensa e combattuta sin dall’inizio quella del Gewiss Stadium, con la prima potenziale occasione che capita all’8' sul mancino di Kyriakopoulos, servito da Frattesi e impreciso da ottima posizione. Una manciata di minuti più tardi, dall’altra parte, la Dea risponde creando una palla gol gigante sull'asse Pasalic-Lookman, con il croato che si fa murare da Consigli a tu per tu. Al 19' è ancora il portiere ospite a rendersi protagonista con una parata di testa sul tentativo di Maehle, al termine di un’azione comunque viziata dal fuorigioco di partenza di Lookman. Il match si sblocca e si accende a ridosso dell’intervallo: al 41' Kyriakopoulos porta in vantaggio il Sassuolo con un siluro mancino al volo su cross di D’Andrea, poi in pieno recupero e prima del riposo l’Atalanta riporta tutto in equilibrio con il gol sotto porta di Pasalic su tocco di Soppy. Neanche il tempo di rientrare dagli spogliatoi che la Dea la ribalta dopo 32 secondi, grazie al bel gol di Lookman sul secondo assist di serata di Soppy. I neroverdi però non si demoralizzano e al 64' vanno ad un passo dal pareggio con il neo entrato Berardi che, tornato da uno stop di un mese e mezzo e costretto a fermarsi ancora successivamente, disegna il suo solito mancino a giro colpendo un clamoroso incrocio dei pali. I nerazzurri si salvano e nel finale hanno un paio di buone chances per chiudere i conti, prima con Hojlund respinto da Consigli, poi con Ruggeri che chiude una ripartenza con un diagonale mancino impreciso.
Torino 0
Juventus 1
Marcatore: 29' st Vlahovic
Torino (3-4-3): Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6 (34' st Zima sv), Schuurs 5.5, Rodriguez 6; Aina 5.5 (34' st Singo sv), Lukic 6.5, Linetty 5.5 (33' st Karamoh sv), Lazaro 6; Miranchuk 5.5, Vlasic 5, Radonjic 6 (25' st Pellegri 5). In panchina: Berisha, Gemello, Bayeye, Buongiorno, Ilkhan, Adopo, Seck, Vojvoda, Ricci, Garbett. Allenatore: Juric 6.
Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 6.5, Bremer 6.5 (6' st Bonucci 6), Alex Sandro 6; Cuadrado 6.5, McKennie 6, Locatelli 6.5 (45' st Paredes sv), Rabiot 6, Kostic 6.5; Vlahovic 7, Kean 5 (28' st Milik sv). In panchina: Pinsoglio, Perin, Gatti, Miretti, Rugani, Soulé, Iling-Junior, Fagioli. Allenatore: Allegri 6.5.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6.
Note: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Linetty, Lazaro. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recupero: 0'; 5'.
Dopo l’incredibile sconfitta in Champions con il Maccabi Haifa e la scelta di andare in ritiro, la Juventus rialza la testa in campionato nel derby con il Torino. I bianconeri passano 1-0 grazie alla fiammata di Vlahovic, che permette alla squadra di Max Allegri di scacciare i malumori dell’ultimo periodo e salire a 16 punti in classifica. La formazione di Ivan Juric, invece, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare (l'altro risultato è un pari con l’Empoli), resta inchiodata a quota 11.
Il primo terzo di gara è a forti tinte granata, più a livello di costruzione di gioco e possesso palla piuttosto che di grandi occasioni da gol. I bianconeri attendono con pazienza e soltanto dopo la mezz'ora di gioco provano a portare i primi pericoli dalle parti di Milinkovic, che al 34' è costretto in pochi secondi a fare buona guardia sulle conclusioni di Vlahovic, Locatelli e Rabiot. Il portiere locale è bravissimo anche ad inizio ripresa a volare su un altro tentativo di Locatelli, mentre dall’altra parte Szczesny non si fa sorprendere sul mancino di Vlasic e successivamente su un cross di Lazaro deviato da Danilo. La gara resta viva e combattuta, al 62' Kean fallisce una grande palla gol per la Juve, che fa il paio con quella gettata al vento da Miranchuk una decina di minuti più tardi ma all’interno dell’altra area. Al 74' ci pensa invece Vlahovic a sbloccare la gara in favore dei bianconeri, avventandosi sulla spizzata di Danilo in seguito al corner di Cuadrado e battendo Milinkovic da due passi. Il Toro prova come può a salvare la pelle, però nel finale la squadra di Allegri addormenta il match e difende il prezioso vantaggio fino al 95'.
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