Il Torino incorna l'Udinese: Pellegri ferma la marcia dei friulani. Il Bologna ha super Arnautovic
Udinese-Torino 1-2
UDINESE (3-5-2): Silvestri 5.5; Perez 6 (36'st Ehizibue sv), Bijol 5.5, Ebosse 6; Pereyra 6, Samardzic 5.5 (20'st Lovric 6), Walace 6 (36'st Nestorovski sv), Makengo 6 (20'st Arslan 6), Udogie 6.5; Success 6 (20'st Beto 6), Deulofeu 7. In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Abankwah, Buta, Nuytinck. Allenatore: Sottil 6. TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6.5; Zima 5, Schuurs 6.5, Buongiorno 6; Ola Aina 7, Lukic 6, Ricci 6 (21'st Linetty 6), Lazaro 6 (16'st Vojvoda 6); Miranchuk 6.5 (16'st Radonjic 6.5); Vlasic 6.5; Pellegri 7 (45'st Karamoh sv). In panchina: Fiorenza, Gemello, Sanabria, Rodriguez, Ilkhan, Singo, Adopo, Seck, Djidji, Garbett. Allenatore: Juric 7. ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6. RETI: 14'pt Ola Aina, 26'pt Deulofeu; 24'st Pellegri. NOTE: mattinata nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Success, Lazaro, Ola Aina, Milinkovic-Savic, Deulofeu, Bijol, Linetty. Angoli: 7-4 per l’Udinese. Recupero: 0'; 5'. UDINE - Finisce con il Torino (2-1) l'imbattibilità casalinga dell’Udinese in campionato: i friulani, che avevano perso solo all’esordio a San Siro con il Milan e venivano da 9 risultati utili, sono domati dai granata, che imbrigliano tutte le fonti di gioco. I granata ritrovano l'antico spirito battagliero e vincono meritatamente: il loro simbolo è un Pellegri letteralmente rinato che combatte su tutti i palloni fino al 90' e segna pure la rete decisiva. Sottil lascia inizialmente in panchina bomber Beto, ancora in ritardo di condizione, proponendo nell’11 iniziale il granitico Success e il baby Samardzic. Becao, squalificato, viene sostituito ancora da Ebosse, con l’ex capitan Nuytinck ormai nelle retrovie delle rotazioni bianconere. Juric recupera quasi tutti e punta proprio sul giovane Pellegri per sostenere il peso dell’attacco di una formazione che è tutta under 27. Prima emozione al 10': Success agisce da centroboa (con una fisicità che i granata soffriranno per tutto il primo tempo) e smarca Pereyra, la difesa salva in angolo. Gli ospiti agiscono prevalentemente in contropiede: passano 2' e Miranchuk lascia partire un tiro smanacciato da Silvestri. Sulla respinta, Lukic calcia alto. E’ il preludio al vantaggio, questa volta con una stupenda azione manovrata: al 14' Vlasic sguscia via sulla sinistra a un Samardzic troppo molle in fase difensiva, tocca per Miranchuk che, con la coda dell’occhio, vede Ola Aina lasciato solo in area: tocco di sinistro e Torino avanti. L’Udinese raggiunge il pari al 26', grazie a una follia di Zima che sbaglia il disimpegno laterale: si inserisce Udogie che offre a Deulofeu un assist solo da spingere in rete. La gara è accesa e il Toro due minuti dopo rischia di tornare in vantaggio con Lazaro che sfrutta l’ennesima voragine sulla sinistra: Silvestri respinge. La ripresa parte al piccolo trotto e si deve attendere il 15' per vedere l’ennesima combinazione Deulofeu-Success: il nigeriano smarca lo spagnolo di tacco e Milinkovic Savic si supera con una parata stile hockey frapponendo piedi e corpo alla conclusione da pochi passi. Sottil cambia la linea di centrocampo inserendo assieme Arslan e Lovric e propone l’ormai consueta staffetta tra Success e Beto. Juric risponde con Vojvoda, Linetty e Radonjic. La mossa si dimostra subito azzeccata: è proprio Radonjic a fornire l’assist per il vantaggio a Pellegri al 24'. L’eterna promessa del calcio italiano brucia sullo scatto Bijol e scarica di prepotenza alle spalle di Silvestri. Sottil prova il tutto per tutto a 10' dalla fine inserendo Nestorovski per Walace e mettendo Deulofeu dietro le due punte. Nei 5' di recupero un’occasione per parte: prima Karamoh, solo davanti a Silvestri, si imbambola e permette il doppio intervento del portiere e di Bijol. A trenta secondi dalla fine è Beto ad avere la palla del pari: staffilata da dentro l’area ma Milinkovic Savic usa tutti i suoi due metri di altezza per lanciarsi e deviare in angolo.
Bologna-Lecce 2-0
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch 6, Bonifazi 6 (28'st Sosa 6), Lucumi 6 (21'st Soumaoro 6), Cambiaso 6; Medel 6.5, Dominguez 6, Aebischer 6, Ferguson 7 (41'st Soriano sv), Barrow 6.5 (20'st Orsolini 6); Arnautovic 7. In panchina: De Silvestri, Lykogiannis, Vignato, Moro, Zirkzee, Sansone, Bardi, Raffaelli. Allenatore: Motta 6.5. LECCE (4-3-3): Falcone 5.5; Gendrey 5.5, Baschirotto 6, Pongracic 6, Pezzella 6; Gonzalez 6, Hjulmand 6 (28'st Blin 6), Askildsen 5 (1'st Di Francesco 6); Strefezza 5.5 (28'st Rodriguez 6), Ceesay 5.5 (38'st Colombo sv), Banda 5 (1'st Oudin 6). In panchina: Çetin, Tuia, Dermaku, Umtiti, Bistrovic, Helgason, Listkowski, Bleve, Brancolini. Allenatore: Baroni 5.5. ARBITRO: Sozza di Seregno 6. RETI: 13'pt Arnautovic (rigore), 34'pt Ferguson. NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Lucumì, Barrow, Ferguson, Hjulmand, Medel, Arnautovic, Baschirotto. Angoli: 9-4 per il Bologna. Recupero: 2'; 5' BOLOGNA - Prima vittoria in campionato per Thiago Motta: il suo Bologna piega il Lecce nello scontro salvezza del Dall’Ara con le reti di Arnautovic e Ferguson e prende una boccata d’ossigeno, lasciando ai salentini il quartultimo posto in classifica. Dopo i segnali di crescita con Napoli e Cagliari, i rossoblù trovano continuità e si confermano dopo la crisi di questo inizio stagione. Il Lecce, invece, si ferma dopo essersi presentato al Dall’Ara con l’undici annunciato e il tridente composto da Strefezza, Ceesay e Banda, ma soprattutto in fiducia sull'onda positiva dei sei punti raccolti nelle ultime 5 giornate, in cui ha sempre trovato la via della rete. Al contrario il Bologna la fiducia la va cercando dopo la miseria di un solo punto nelle ultime quattro uscite, ma pure dopo il primo successo della gestione Thiago Motta arrivato in Coppa Italia con il Cagliari. Il Bologna aggredisce la gara, con Arnautovic che scappa in contropiede già dopo 2', ma non trova la rifinitura per Barrow. All’11' vantaggio dei padroni di casa. Su una palla vagante in area, Gendrey tenta di spazzare dopo il rimbalzo a terra del pallone, ma Aebischer tenta l’anticipo e allunga la gamba: contatto, che Sozza giudica da rigore dopo review al Var e Arnautovic dal dischetto non perdona spiazzando Falcone e trovando il primo gol (il settimo stagionale) per Thiago Motta dopo 42 giorni di astinenza. Nessuna reazione da parte del Lecce e il Bologna tenta di affondare per chiudere la gara, con Dominguez prima e con un colpo di testa poi di Posch su corner di Barrow: Falcone ci mette una pezza, ma nulla può sulla replica al minuto 34', quando sul corner di Barrow la testa vincente è quella di Ferguson: 2-0 e primo gol con la maglia rossoblù per il centrocampista scozzese, strappato in estate dal Bologna proprio alla concorrenza del Lecce. Baroni nell’intervallo corre ai ripari e ridisegna il Lecce a trazione anteriore con il 4-2-3-1 inserendo Di Fransco e Oudin e la ripresa inizia con la pressione degli ospiti, vicini al gol con Baschirotto (colpo di testa) su calcio d’angolo. Il forcing però si spegne presto, perché Medel, Ferguson e Dominguez, in mediana, schermano le azioni degli ospiti. Il Lecce, così, riesce a farsi vedere nuovamente dalle parti di Skorupski con un colpo di testa fuori misura di Gonzalez sugli sviluppi di un piazzato, mentre il Bologna riparte pericolosamente un paio di volte in contropiede con Arnautovic, che mette Orsolini e Posch davanti a Falcone, che però non concretizzano e torna fuori nel finale, sempre in contropiede, con Orsolini e Soriano. Vittoria in cassaforte, lo spareggio salvezza è del Bologna, che stacca il Lecce.