Inter-Plezen 4-0
RETI: 35' pt Mkhitaryan, 42' pt, 21' st Dzeko, 42' st Lukaku.
INTER (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6.5, Acerbi 6.5, Bastoni 7; Dumfries 6.5, Barella 6.5, Calhanoglu 6 (26'st Asllani 6), Mkhitaryan 7 (38'st Gagliardini sv), Dimarco 7 (32'st Gosens 6); Dzeko 7.5 (26'st Correa 6), Lautaro Martinez 6.5 (38'st Lukaku 6.5). In panchina: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, D’Ambrosio, Darmian. Allenatore: Farris (Inzaghi squalificato) 7.
VIKTORIA PLZEN (3-4-2-1): Stanek 6; Hejda 4.5, Pernica 5, Tijani 5 (6'st Jemelka 5.5); Havel 5, Bucha 5, Kalvach 4.5 (25'st Ndiaye 6), Mosquera 5; Jirka 5 (1'st Holik 6), Vlkanova 6 (38'st Pilar sv); Bassey 5 (1'st Chory 5.5). In panchina: Trvdon, Jedlicka, Cermak. Allenatore: Bilek 5.
ARBITRO: Andreas Ekberg (Svezia) 6
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 71.849 Ammoniti: Mosquera, Pernica. Angoli: 8-7. Recupero: 1'pt, 3'st.
MILANO - L’Inter fa il proprio dovere contro il Viktoria Plzen e conquista gli ottavi di Champions League con un turno di anticipo. A San Siro i nerazzurri s'impongono 4-0 grazie alla doppietta di Dzeko e ai sigilli di Mkhitaryan e del ritrovato Lukaku: con questi 3 punti la squadra di Inzaghi vola a +6 sul Barcellona nel Gruppo C, condannando i blaugrana al terzo posto matematico e quindi alla "retrocessione" in Europa League. Avvio un po' timoroso e sotto tono quello della squadra nerazzurra, ma con il passare dei minuti gli uomini di Inzaghi (sostituito da Farris per squalifica) prendono coraggio e iniziano a presentarsi costantemente dalle parti di Stanek. Dopo diverse occasioni create e non andate a buon fine, il vantaggio arriva al 35' con il colpo di testa di Mkhitaryan, che impatta sul cross di Bastoni e fa esplodere San Siro firmando l’1-0. Prima del riposo l’Inter torva anche il raddoppio grazie alla solita zampata sotto porta di Dzeko, servito alla perfezione da Dimarco. Al rientro dagli spogliatoi i nerazzurri non sembrano avere intenzione di mollare un centimetro e in pochi istanti sfiorano il tris prima con Mkhitaryan, stavolta fermato da un palo, poi con Lautaro murato da un attento Stanek. Ci penserà nuovamente Dzeko, al 66', a trovare la via del gol che chiude anticipatamente i conti, pescando l’angolino con il sinistro su assist di Lautaro. Nel finale la festa viene completata da Lukaku che, al rientro dopo un lungo stop, ritrova subito la gloria personale firmando il definitivo 4-0 sulla verticalizzazione di Correa.
Napoli-Rangers 3-0
NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 7 (41' st Zanoli sv), Ostigard 7.5, Kim 7, Mario Rui 7; Ndombèlè 6.5, Lobotka 7 (38' st Zielinski sv), Elmas 6.5 (28' st Gaetano sv); Politano 6.5 (28' st Lozano sv), Simeone 8, Raspadori 7 (38' st Zerbin sv). In panchina: Idasiak, Boffelli, Juan Jesus, Osimhen, Olivera, Kvaratskhelia, Anguissa. Allenatore: Spalletti 7.
RANGERS (4-2-3-1): McGregor 6; Tavernier 5, King 5 (31' st Barsic sv), Davies 5, Yilmaz 5.5; Lundstram 5, Sands 5.5; Wright 5 (1' st Sakala 6), Tillman 5.5 (23' st Arfield 6), Kent 5, Morelos 5 (23' st Colak 6). In panchina: McCrorie, McLaughlin, Davis, Matondo, Devine, Lowry, Allan. Allenatore: Van Bronckhorst 5.
ARBITRO: Meler (Turchia) 6.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Davies, Lundstram, Kim, Mario Rui. Angoli 2-4. Recupero 2', 3'
NAPOLI - Quinta vittoria in altrettante gare di Champions League per un fantastico Napoli, che batte nuovamente anche i Rangers e continua il proprio splendido percorso a punteggio pieno nella massima competizione europea. Al Maradona finisce 3-0 grazie alla doppietta di un super Simeone e al sigillo di Ostigard all’esordio in Champions: la squadra di Spalletti resta quindi a +3 sul Liverpool e, nell’ultimo turno contro i reds, potrebbe permettersi anche di perdere per centrare il primo posto, ma senza farsi ribaltare il 4-1 dell’andata. I partenopei approcciano la gara con ferocia e nel giro di un quarto d’ora indirizzano subito la gara con la doppietta di Simeone, bravo prima a sfruttare l’ottimo servizio di Di Lorenzo fulminando il portiere con il destro, poi letale anche di testa sul cross perfetto di Mario Rui dalla sinistra. Gli azzurri controllano in lungo ed in largo il match sfiorando anche il tris al 22' con Ndombele, sfortunato a colpire una clamorosa traversa con un gran destro dal limite. Ci prova anche Raspadori con un paio di colpi di testa che non trovano fortuna, poi nel finale di primo tempo l’unica vera occasione degli scozzesi porta la firma di Morelos, respinto da Meret dopo un retropassaggio sbagliato da Lobotka. In avvio di ripresa ancora Simeone va vicino al tris personale, dall’altra parte però i Rangers non si arrendono e creano una clamorosa opportunità al 66' con Morelos, che liscia clamorosamente una palla che sarebbe stata da spingere solo in rete su assist di Yilmaz. Nel finale ci pensa Ostigard, alla prima presenza assoluta in Champions, a firmare il definitivo 3-0 napoletano con un colpo di testa su corner di Raspadori.
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