Cremonese 0
Milan 0
Cremonese (3-5-2): Carnesecchi 7.5; Aiwu 6.5, Bianchetti 6, Vasquez 6.5; Ghiglione 6 (17'st Sernicola 6), Escalante 6.5, Castagnetti 6.5 (25'st Pickel), Meité 6.5, Valeri 6.5 (43'st Quagliata sv); Afena-Gyan 6 (17'st Okereke 6), Ciofani 6 (17'st Bonaiuto 6). In panchina: Saro, Sarr, Hendry, Baez, Acella, Lochoshvili, Ndiaye, Milanese, Tsadjout, Zanimacchia. Allenatore: Alvini 7.
Milan (3-4-1-2): Tatarusanu 6; Thiaw 6 (15'st Kalulu 6), Kjaer 6, Tomori 6.5; Messias 6, Bennacer 6.5, Tonali 6 (38'st Krunic sv), Ballo-Touré 5.5; Diaz 5.5 (29'st De Ketelaere sv); Rebic 5 (38'st Lazetic sv), Origi 5.5 (15' st Leao 5.5). In panchina: Mirante, Jungdal, Adli, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Gabbia. Allenatore: Pioli 5.5
Arbitro: Rapuano di Rimini 6.
Note: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Ghiglione, Vasquez, Leao, Valeri, Lazetic, Meité, De Ketelaere. Angoli 4-2 per il Milan. Recupero: 0'; 5'.
Senza Giroud e Theo Hernandez squalificati, oltre alle già note assenze per vari infortuni, il Milan non sfonda contro la Cremonese ed è costretto ad un passo falso pesante. Allo Zini finisce 0-0 al termine di un match comandato in larga parte dagli uomini di Pioli, a cui però è mancata la stoccata finale. Il Var annulla anche un gol ad Origi per fuorigioco, così i rossoneri si prendono solo un punto che li fa scivolare a -8 dal Napoli capolista, mentre la squadra di Alvini, al terzo pareggio di fila, si porta a quota 7 punti restando in zona retrocessione. Come preventivatile sono i rossoneri a comandare le operazioni, senza però dare ritmo alla manovra e quindi senza creare grandi pericoli dalle parti di Carnesecchi nei primi venti minuti. Il primo vero affondo arriva al 23' con Brahim Diaz, che si avventa sul cross basso di Messias calciando sul fondo. Tre minuti più tardi ancora più ghiotta la chance che capita a Origi, servito in verticale da Rebic ma poco freddo nel battere a tu per tu il portiere grigiorosso, bravo a salvare con un intervento di piede. Il Milan cresce, prende coraggio e guadagna metri, sfiorando di nuovo il vantaggio al 36' e al 40', prima con Thiaw che stacca sul corner di Tonali chiamando Carnesecchi alla smanacciata, poi con Messias che ci prova di mancino trovando un’altra parata dell’estremo difensore locale. L’1-0 rossonero arriverebbe al 56' firmato da Origi, ma l’attaccante ex Liverpool viene punito dal Var per una posizione di fuorigioco sul tiro respinto di Rebic.
La squadra di Pioli non demorde e al 68' torna a spaventare nuovamente Carnesecchi, attento ancora una volta a non farsi sorprendere su un cross velenoso di Leao non toccato da nessuno. Nel finale il Milan è costretto a rischiare il tutto per tutto per andare a caccia del successo, ma ogni sforzo è vano fino al triplice fischio.
Napoli 2
Empoli 0
Marcatori: 24'st Lozano (rig), 43'st Zielinski.
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5.5, Ostigard 6.5, Minjae 6.5, Mario Rui 6; Anguissa 6.5, Lobotka 6 (45'st Demme sv), Ndombele 6 (20'st Zielinski 7); Politano 5.5 (20'st Elmas 6), Osimhen 6.5 (45'st Simeone sv), Raspadori 6 (20'st Lozano 7). In panchina: Marfella, Idasiak, Jesus, Olivera, Zanoli, Zedadka, Gaetano. Allenatore: Spalletti 6.5.
Empoli (4-3-2-1): Vicario 6; Stojanovic 6, Ismajli 6, Luperto 4, Parisi 6; Haas 6 (14'st Akpa Akpro 5), Marin 5.5 (40'st Ekong sv), Bandinelli 5.5 (28'st Henderson 5); Baldanzi 5 (28'st Grassi 5.5), Bajrami 6; Satriano 5 (14'st Lammers 5.5). In panchina: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, Pjaca, Degli Innocenti, Fazzini, Ebuehi, Cambiaghi, Guarino. Allenatore: Zanetti 6.
Arbitro: Pairetto di Nichelino 5.5.
Note: Spettatori: 40.000 circa. Espulso al 29'st Luperto per doppia ammonizione. Ammoniti: Bandinelli, Satriano, Ostigard, Parisi, Henderson. Angoli: 5-0 per il Napoli. Recupero: 0'; 6'.
Con più difficoltà del previsto il Napoli batte di misura l’Empoli e centra la decima vittoria consecutiva in campionato. Al Maradona finisce 2-0 grazie ad un calcio di rigore di Lozano e il sigillo di Zielinski entrambi nella ripresa, dopo un primo tempo molto bloccato e non ai livelli del Napoli visto fin qui. Ai toscani di Zanetti, costretti anche all’inferiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora (espulso Luperto), non basta una buona prestazione di carattere. La squadra di Spalletti, in attesa del Milan, scappa in vetta a +9 proprio sui rossoneri impegnati tra poco contro la Cremonese. Non succede moltissimo in un primo tempo insolitamente bloccato per la formazione partenopea, imbrigliata da un avversario capace di serrare tutte le linee e concedere pochissimi spazi, mettendo in mostra grande concentrazione e spirito di sacrificio. L’unica vera chance per gli uomini di Spalletti arriva proprio a ridosso dell’intervallo, quando una triangolazione tra Osimhen, Ndombele e Raspadori, porta proprio l’attaccante italiano alla conclusione terminata a lato di poco. Nella ripresa, invece, è Osimhen a provarci al 62' con un colpo di testa su una punizione dalla trequarti, indirizzando però sul fondo. Passano cinque minuti e il Napoli trova un episodio importante per sbloccare una gara difficile: Osimhen anticipa in area Marin e viene toccato dal giocatore ospite, l’arbitro assegna il calcio di rigore che Lozano trasforma con un brivido nell’1-0, visto che Vicario era riuscito ad intuire e toccare. Una manciata di minuti più tardi si complica ancor di più la gara dell’Empoli, costretto all’inferiorità numerica per la doppia ammonizione rimediata da Luperto. Ne approfittano i partenopei che, proprio allo scadere, trovano il definitivo colpo del ko con l’ex Zielinski, che mette dentro al volo di mancino su cross di Lozano. Prima del triplice fischio Meret conserva anche il 'clean sheet' rispondendo di piede ad un bel diagonale di Bajrami.
Spezia 1
Udinese 1
Marcatori: 33'pt Reca, 43'pt Lovric.
Spezia (3-5-2): Zoet 6; Ampadu 7, Kiwior 6 (12'st Caldara 6), Nikolaou 6; Holm 7, Bourabia 6 (1'st Amian 6), Ekdal 6.5 (12'st Bastoni 6), Agudelo 6.5, Reca 7 (31'st Ellertsson 6); Verde 6 (23'st Maldini 5.5), Nzola 6.5. In panchina: Zovko, Sala, Hristov, Beck, Ferrer, Sher, Nguiamba, Strelec, Sanca. Allenatore: Gotti 6.5.
Udinese (3-5-2): Silvestri 6.5; Perez 6.5, Bijol 6, Nuytinck 6.5 (34'st Samardzic sv); Pereyra 6, Lovric 6.5 (15'st Jajalo 6), Walace 6, Arslan 5.5 (1'st Ehizibue 6), Ebosse 6; Success 6.5 (40'st Nestorovski sv), Deulofeu 6 (15'st Beto 6). In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Abankwah, Buta. Allenatore: Sottil 6.
Arbitro: Piccinini di Forlì 5.5.
Note: serata fresca, terreno in ottime condizioni, spettatori 7500 circa. Ammoniti Arslan, Bourabia, Kiwior, Success, Nuytinck, Bastoni. Angoli 9-0. Recuperi: 3'; 4'.
Spezia e Udinese non vanno oltre un 1-1 nella sfida valevole per la 14 giornata di Serie A. Al Picco aprono i padroni di casa con Reca, ma vengono raggiunti poco più tardi da Lovric: dopo un inizio di stagione fantastico la squadra di Sottil non riesce più a vincere (sei gare di astinenza, ultimo successo il 3 ottobre a Verona), tornando a casa con il quinto pareggio nei sei recenti turni, mentre gli uomini di Gotti, salvati da una traversa nel finale, tornano a smuovere la classifica dopo tre ko di fila, portandosi momentaneamente a +4 sulla zona retrocessione. La prima grande occasione del match capita al 10' ed è di marca ligure, con Nzola che servito da Holm non riesce a battere Silvestri da pochi passi. Una decina di minuti più tardi, dall’altra parte, i friulani troverebbero il vantaggio con Success, reso vano però da una posizione di fuorigioco dello stesso attaccante. Il match si sblocca comunque al 33' ma a favore dello Spezia, che passa avanti con un bel gol di Reca servito splendidamente in profondità da Ampadu. Lo stesso Ampadu avrebbe una clamorosa chance al 42' per il raddoppio spezzino, ma tutto solo davanti alla porta si lascia deviare la conclusione sulla traversa da un riflesso di Silvestri, bravo sul proseguimento d’azione anche su Nzola. L’Udinese si salva incredibilmente e neanche un minuto più tardi punisce segnando il pareggio: Success sfonda a sinistra e serve una bella palla per Lovric, che tocca quel tanto che basta per firmare l’1-1. Nella ripresa i ritmi si abbassano e il match si fa più bloccato, tant'è che non si contano molte altre occasioni da gol. Al 78' i friulani rischiano su una mischia furibonda in area di rigore, risolta da Walace a pochi passi dalla porta spazzando via il pericolo. E’ proprio di Walace invece l’ultimo tentativo ospite in pieno recupero, con il brasiliano che colpisce una clamorosa traversa con un potente destro dalla distanza.
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