Martedì 19 Novembre 2024

L'Inter sbanca Bergamo. Monza Salernitana 3-0. Pari tra Roma e Torino. Spezia supera Verona

Festeggiamenti nerazzurri
Il gol del momentaneo 3-1
Dzeko scatenato
Carlos Augusto
Paulo Dybala durante Roma - Torino
L’espulsione di Josè Mourinho
Calabria esulta durante Verona-Spezia

Atalanta-Inter 2-3 Marcatori: 25'pt Lookman (rig), 36'pt Dzeko; 11'st Dzeko, 16'st aut. Palomino, 32'st Palomino. ATALANTA (4-2-3-1): Musso 5.5; Hateboer 5, Palomino 5.5, Demiral 5 (24'st Okoli 6), Maehle 5; Scalvini 6.5 (1'st Malinovskyi 4.5), Ederson 6; Koopmeiners 5.5, Pasalic 6 (38'st Boga sv), Lookman 6.5; Zapata 5.5 (24'st Hojlund 6.5). In panchina: Rossi, Sportiello, Palomino, Djimsiti, Zortea, Ruggeri, Soppy. Allenatore: Gasperini 5.5. INTER (3-5-2): Onana 6.5; Skriniar 5.5, De Vrij 5, Bastoni 5.5 (27'st Acerbi 6); Dumfries 6 (27'st Bellanova 6), Barella 6, Calhanoglu 6.5, Mkhitaryan 6 (35'st Brozovic 6), Dimarco 6.5 (35'st Gosens 6); Dzeko 7.5, Lautaro Martinez 6.5 (39'st Correa sv). In panchina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Gosens, Correa, Asllani, Carboni, Zanotti, Brozovic. Allenatore: Inzaghi 6.5. ARBITRO: Chiffi di Padova 6. NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 19.353. Ammoniti: De Vrij, Skriniar, Onana. Angoli: 5-4 per l’Atalanta. Recupero: 1'; 6'. Una gara emozionante, in cui è successo praticamente di tutto. Alla fine la spunta l’Inter, il match contro l’Atalanta finisce 3-2 per la squadra di Simone Inzaghi grazie alla doppietta di Dzeko e all’autogol di Palomino. Secondo posto in classifica per la compagine interista, a quota 30 e a pari punti con Milan e Lazio, entrambe impegnate in serie A. L'Atalanta invece non riesce più a vincere: terza battuta d’arresto nel giro di sette giorni per la squadra di Gian Piero Gasperini. Il primo tempo è scivolato via tra fiammate e occasioni sprecate: la prima quella di Dimarco, dopo un aggancio fantascientifico, l’altra quella di Palomino, neutralizzata da Onana. Le due squadre hanno giocato più sugli errori: ed è proprio da un intervento maldestro di De Vrij che è nato l’1-0 atalantino su calcio di rigore trasformato da Lookman. L’Inter ha prima incassato il colpo, poi ha trovato il gol del pari con Edin Dzeko, abile a sfruttare un prolungamento di testa di Lautaro sul cross di Calhanoglu. Nella ripresa gli orobici non sono praticamente entrati in campo: all’11' della ripresa Dzeko ha sfruttato un traversone di Dimarco trovando la seconda rete di giornata grazie alla complicità di Maehle. Nel giro di cinque minuti la squadra di Inzaghi ne ha approfittato trovando anche il 3-1: Lautaro su calcio d’angolo ha trovato la deviazione giusta, poi Palomino per anticipare Dzeko ha depositato nella propria rete la sfera. La gara però è stata riaperta proprio dall’argentino, sugli sviluppi di un corner: il numero 6, di testa, è riuscito a superare Onana per la seconda volta. La rete e il forcing finale però non sono bastati per evitare il quarto ko stagionale, il terzo consecutivo. L’Inter, invece, va alla sosta con un sorriso grande così. Monza-Salernitana 3-0 Reti: 24'pt Carlos Augusto, 35'pt Dany Mota; 30'st Pessina (rig). Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Marlon 6, Caldirola 6, Izzo 6;Ciurria 6.5 (32'st Birindelli 6), Pessina 6.5, Rovella 7, CarlosAugusto 7 (39'st D’Alessandro sv); Colpani 6.5 (21'st Ranocchia6), Caprari 6.5 (32'st Petagna 6); Dany Mota 7.5 (39'st Vignatosv).In panchina: Cragno, Sorrentino, Antov, Carboni, Donati, Barberis,Machin, Valoti, Bondo, Gytkjaer.Allenatore: Palladino 7. Salernitana (3-5-2): Sepe 6; Bronn 5 (1'st Valencia 6), Daniliuc 4, Pirola 5; Mazzocchi 6 (15'st Candreva 4.5), Coulibaly 5.5 (27'st Kastanos 6), Radovanovic 5.5, Maggiore 5.5 (1'st Bohinen 5.5), Bradaric 5.5; Botheim 5.5 (1'st Piatek 5.5), Dia 5. In panchina: Micai, Fiorillo, Fazio, Motoc, Iervolino, Sambia, Capezzi, Vilhena, Bonazzoli. Allenatore: Nicola 5. Arbitro: Giua di Olbia 6.5. Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Espulso al 29'st Candreva per doppia ammonizione. Ammonito: Candreva. Angoli: 6-1 per il Monza. Recupero: 1; 3'. All’U-Power Stadium un Monza in versione deluxe spazza via la Salernitana. Segnano Carlos Augusto e Dany Mota nel primo tempo, Pessina fa 3-0 su rigore nella ripresa. Per i granata, che rimangono anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Candreva, c'è il secondo ko consecutivo. I brianzoli si rialzano dopo la sconfitta dell’Olimpico con la Lazio. Rovella torna titolare al fianco di Pessina nel centrocampo di Palladino che avanti conferma Colpani vicino a Caprari e alle spalle di Dany Mota. Nicola cambia l’attacco e lancia Botheim e Dia, panchina perPiatek e Bonazzoli. Roma-Torino 1-1 Reti: 10' st Linetty, 49' st Matic. Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 6, Ibanez 5.5; Celik 5, Cristante 4.5 (24' st Tahirovic 6), Camara 6 (9' st Matic 7), Zalewski 4.5 (24' st Dybala 7); Volpato 5 (1' st El Shaarawy 5.5), Zaniolo 5.5; Abraham 5 (24' st Belotti 4.5). In panchina: Boer, Svilar, Vina, Kumbulla, Pellegrini, Bove, Tripi, Shomurodov. Allenatore: Mourinho 6. Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6, Zima 6, Buongiorno 6 (6' st Rodriguez 6); Lazaro 6, Ricci 6, Linetty 7, Vojvoda 5 (30' pt Singo 6); Miranchuk 6.5 (35' st Radonjic sv), Vlasic 6.5; Sanabria 6 (36' st Adopo sv). In panchina: Berisha, Gemello, N'guessan, Bayeye, Ilkhan, Seck, Garbett, Karamoh, Pellegri. Allenatore: Juric 6. Arbitro: Rapuano di Rimini 6.5. Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Al 47' st Belotti ha fallito un rigore. Espulso: Mourinho, al 44' st, per proteste. Ammoniti: Buongiorno, Camara, Dybala, Tahirovic, Lazaro. Angoli: 7-0 per la Roma. Recupero: 4'; 5'. Pari e fischi per la Roma col Torino nell’ultima prima della sosta dei Mondiali. All’Olimpico Josè Mourinho va a caccia del riscatto, ma deve accontentarsi del pareggio strappato negli ultimi minuti grazie al gol di Matic che risponde a quello di Linetty. L’1-1 non fa comunque felici i tifosi e la passerella finale si trasforma in una contestazione alla squadra con tanto di scuse di Belotti alla Curva Sud per il rigore sbagliato nel recupero. Poco prima anche l’espulsione di Mourinho che, reduce da una settimana a nervi tesi, ha attaccato la conduzione di gara di Rapuano e l’arbitro alla fine lo ha buttato fuori. «Ha fatto bene, per quello che gli ho detto meritavo l’espulsione - le parole a fine gara del tecnico portoghese - poi mi sono scusato». Unica nota positiva per i giallorossi il rientro di Dybala che in venti minuti mette in crisi un Torino che ha più di qualche rimpianto dopo aver retto fino a 60 secondi dal termine. Lo stesso Mourinho, nell’analisi del match, ammette di aver visto due partite: la seconda da 70' con l’ingresso appunto dell’argentino. Verona-Spezia 1-2 Reti: 30'pt Verdi, 8'st e 24'st Nzola. Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Dawidowicz 6, Gunter 6 (1'st Hien 6),Ceccherini 6; Lazovic 5.5 (25'st Doig 6), Tameze 6, Veloso 6,Depaoli 6 (35'st Terracciano sv); Lasagna 6.5, Verdi 7 (25'stKallon 6); Djuric 6 (15'st Henry 6).In panchina: Hien, Magnani, Cabal, Hrustic, Sulemana, Hongla,Praszelik, Ilic, Berardi, Chiesa, Perilli. Allenatore: Bocchetti 5.5. Spezia (3-5-2): Dragowski 6 (43'pt Zoet 6); Amian 6, Kiwior 5.5,Caldara 5.5; Holm 6, Ampadu 5.5, Ekdal 6 (1'st Verde 6), Agudelo5.5 (37'st Ellertsson 5.5), Bastoni 5.5 (36'st Nikolaou sv); Gyasi6 (15'st Bourabia 6), Nzola 8.In panchina: Sala, Hristov, Ferrer, Beck, Sher, Nguiamba, Sanca,Verde, Maldini, Strelec, Zovko. Allenatore: Gotti 6.5 Arbitro: Maresca di Napoli 6. Note: pomeriggio nuvoloso, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Ampadu, Holm, Lasagna, Tameze, Amian, Ellertsson. Angoli: 10-2 Spezia. Recupero: 6', 5'. Finisce 1-2 lo scontro salvezza andato in scena al Bentegodi tra Verona e Spezia. Vittoria in rimonta per i liguri che, passati in svantaggio nel primo tempo dopo la rete di Verdi, hanno avuto la forza di restare in gara e aggiudicarsi una vittoria non semplice. Notte fonda invece per il Verona che ultimo in classifica con 5 punti colleziona così la decima sconfitta consecutiva in campionato. Al 39' scontro durissimo tra Lasagna e Dragowski. L’estremo difensore, convocato dalla nazionale polacca per il Qatar, resta a terra dolorante alla caviglia destra ed è costretto ad abbandonare il campo in barella tra la disperazione dei compagni. Per l’ex Fiorentina, niente Mondiali.

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