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Prima sconfitta del Napoli con l'Inter. Juve vince con fatica! Fiorentina-Monza e Udinese-Empoli in parità

CREMONESE-JUVENTUS 0-1

Marcatore:  45'st Milik.

Cremonese (3-4-1-2): Carnesecchi 7; Ferrari 6.5 (14'st Hendry 6), Bianchetti 6 (46'st Ciofani sv), Lochoshvili 6.5; Sernicola 7, Castagnetti 7 (30'st Milanese 6), Meité 7, Valeri 6; Pickel 6; Okereke 6 (14'st Buonaiuto 6), Dessers 6.5 (30'st Afena-Gyan 6). In panchina: Saro, Sarr, Aiwu, Ghiglione, Quagliata, Tsajoudt, Zanimacchia. Allenatore: Alvini 6.5.

Juventus (3-5-1-1): Szczesny 6; Gatti 6, Bremer 6.5, Danilo 6; Kostic 6 (40'st Iling-Junior sv), McKennie 5 (21'st Paredes 6), Fagioli 6 (5'st Kean 6), Locatelli 6, Soulé 6 (10'st Chiesa 6); Miretti 5.5 (21'st Rabiot 6); Milik 6.5. In panchina: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Barbieri, Barrenechea. Allenatore: Allegri 6.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6.

Note: terreno in buone condizioni. Minuto di raccoglimento in ricordo di Pelé. Spettatori paganti 14.896. Ammoniti: Ferrari, Dessers, Meité, Rabiot, Bremer, Valeri. Angoli 8-3 per la Juventus. Recupero: 1', 4'.

Una punizione di Milik al 91' toglie le castagne dal fuoco ad una Juventus che torna dallo Zini con tre punti pesantissimi, al termine di un match complicato e a tratti anche sofferto. Tantissimo amaro in bocca per la Cremonese, costretta a piegarsi in extremis 1-0 dopo aver colpito due pali e aver giocato una gara tutta cuore e grinta. La squadra di Allegri inizia nel miglior modo il 2023 centrando la settima vittoria di fila e salendo a 34 punti in classifica, riportandosi quindi a -2 dal Milan secondo e momentaneamente a -7 dal Napoli capolista, impegnato tra poco contro l’Inter. Nono ko in campionato invece per gli uomini di Alvini, fermi a quota 7 al penultimo posto. Coraggioso ed intraprendente l’avvio di gara da parte dei padroni di casa, che al quarto d’ora troverebbero addirittura il vantaggio con Valeri, bravo a scavalcare Szczesny in uscita con un colpo di testa, ma l’azione è viziata da un fuorigioco che rende tutto vano. Scampato il pericolo i bianconeri provano a prendere in mano il comando delle operazioni, iniziando a spaventare Carnesecchi con Soulè, che nel giro di pochi minuti ci prova con due tiri a giro respinti molto bene dal portiere grigiorosso. Alla mezz'ora tenta la fortuna anche Miretti, seguito a ruota poi da Kostic qualche istante più tardi, entrambi però imprecisi di pochissimo da fuori area. Nella ripresa la gara resta viva e al 59' è ancora la Juve a sfiorare il vantaggio, stavolta con Gatti che in mischia da corner non centra lo specchio con un destro velenoso. Allegri inserisce anche Chiesa che prova subito ad accendersi con un mancino finito sull'esterno della rete, ma al 70' l’occasione più grande capita sui piedi di Dessers, che di sinistro centra un palo clamoroso a Szczesny battuto. Nell’ultima parte di sfida continua il valzer di emozioni: al 78' Kean colpisce praticamente Carnesecchi da pochi centimetri, sulla ripartenza Valeri spaventa Szczesny, mentre poco dopo un cross del neo entrato Felix si stampa sul palo che respinge prima del portiere bianconero. Lo 0-0 sembra scritto nonostante le tante occasioni da gol, ma proprio allo scoccare del 91' ci pensa Milik a disegnare su punizione una traiettoria beffarda per Carnesecchi, che aggira la barriera e si stampa sul palo prima di terminare la propria corsa in rete per il decisivo 1-0.

FIORENTINA-MONZA 1-1

Marcatori: 19'pt Cabral, 16'st Carlos Augusto.

Fiorentina (4-2-3-1): Terraciano 6; Dodo 6, Martinez Quarta 6.5, Igor 6, Biraghi 6, Bianco 6.5 (19' st Amrabat 6), Duncan 6 (41' st Castrovilli sv), Barak 5.5 (34' st Bonaventura 6), Ikone 5.5, Saponara 6 (19' st Kouame 6), Cabral 7 (41' st Jovic sv). In panchina: Gollini, Cerofolini, Martinelli, Ranieri, Venuti, Milenkovic, Terzic, Amatucci, Kayode, Di Stefano. Allenatore: Italiano 6.

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Marlon 6, Caldirola 5.5 (22' st Pablo Mari 6), Izzo 6, Ciurria 6.5 (37' st Vignato sv), Pessina 6, Ranocchia 5.5 (18' st Machin 6), Carlos Augusto 7, Colpani 6 (1' st Petagna 6), Caprari 5.5 (1' st Birindelli 6.5), Dany Mota 6.5. In panchina: Sorrentino, Cragno, Antov, Carboni, D’Alessandro, Barberis, Colombo, Bondo, Valoti, Gytkjaer. Allenatore: Palladino 6.5.

Arbitro: Feliciani di Teramo 6.5.

Note: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Igor, Birindelli, Machin. Angoli: 8-1. Recupero: 1', 4'.

Fiorentina e Monza impattano e iniziano il proprio 2023 con un pareggio per 1-1. Al Franchi apre il gol di Cabral, raggiunto nella ripresa da Carlos Augusto: la squadra di Italiano si mangia le mani per le numerose occasioni non sfruttate e si prende un punto che la fa salire a 20 punti in classifica, mentre gli uomini di Palladino si portano a quota 17 poco più sotto. I viola partono in proiezione offensiva e al 13' sfiorano per primi il vantaggio direttamente con un corner di Biraghi, che disegna una traiettoria quasi beffarda per Di Gregorio salvato dal legno. Vantaggio fiorentino rimandato giusto di una manciata di minuti: è il 19' quando Martinez Quarta lancia in profondità Cabral, che scappa in velocità e lascia partire un destro potentissimo sotto la traversa che vale l’1-0. I brianzoli non ci stanno e a ridosso della mezz'ora provano a reagire sfiorando di un nulla il pareggio con Colpani, che si avventa in spaccata sul cross basso di Mota mettendo alto di centimetri. A ridosso dell’intervallo ci prova anche Ciurria ma viene respinto dalla difesa, mentre sul ribaltamento di fronte Duncan spreca una buona chance calciando alle stelle. Nella ripresa il Monza inizia a guadagnare metri e al 61' ristabilisce l’equilibrio grazie al destro al volo di Carlos Augusto, che sfrutta nel migliore dei modi un bel cross da destra di Ciurria e non lascia scampo a Terracciano. Il match rischia di cambiare completamente volto al 75', quando Petagna fallisce una clamorosa occasione per il raddoppio ospite, calciando alle stelle da pochi passi dopo una respinta del portiere viola su Mota. Dall’altra parte invece Martinez Quarta ha un’altra ottima occasione di testa su cross di Biraghi, ma Di Gregorio è provvidenziale nel respingere e salvare i suoi.

INTER-NAPOLI 1-0

Marcatore: 12'st Dzeko.

Inter (3-5-2): Onana 7; Skriniar 7, Acerbi 6.5, Bastoni 6.5; Darmian 6.5 (30'st Dumfries 6), Barella 6, Calhanoglu 6, Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (19'st Gosens 6); Dzeko 7.5 (30'st Correa 6), Lukaku 6.5 (19'st Lautaro Martinez 6.5). In panchina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Bellanova, Asllani, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti. Allenatore: Inzaghi 7

Napoli (4-3-3): Meret 5.5; Di Lorenzo 5, Rrahmani 4.5, Kim 5, Olivera 5.5; Anguissa 6.5 (30'st Ndombele 6), Lobotka 5.5 (39'st Simeone sv), Zielinski 6 (20'st Raspadori 5.5); Politano 6 (20'st Lozano 5.5), Osimhen 4.5, Kvaratskhelia 5.5 (30'st Elmas 6). In panchina: Marfella, Sirigu, Demme, Juan Jesus, Mario Rui, Elmas, Simeone, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Zanoli. Allenatore: Spalletti 5

Arbitro: Sozza di Seregno 6

Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 75.470 Ammoniti: Dzeko, Barella, Di Lorenzo. Angoli: 5-4. Recupero: 0', 4'.

L’Inter batte il Napoli nel big match della 16 giornata di Serie A ed inizia con il botto il proprio 2023. A San Siro finisce 1-0 grazie alla fiammata di Edin Dzeko, che regala un successo pesantissimo alla squadra di Inzaghi mentre costringe gli uomini di Spalletti, reduci da undici vittorie consecutive, al primo ko assoluto in campionato. I partenopei restano comunque primi in classifica a 41 punti ma ora solo a +5 sul Milan, mentre i nerazzurri salgono in solitaria al quarto posto a quota 33. L’avvio di gara è quasi tutto a tinte nerazzurre, con i padroni di casa che sfiorano subito il vantaggio dopo quattro minuti con Dimarco, che riceve da Lukaku e da posizione defilata ma ravvicinata non inquadra lo specchio. Con il passare dei minuti il match entra in una fase più statica e solo al 26' l’Inter costruisce un’altra grandissima palla gol: Lukaku mette al centro da destra, Dzeko offre una sponda intelligente all’accorrente Darmian che dal cuore dell’area calcia incredibilmente alto. Alla mezz'ora provano a rispondere anche i partenopei, che si fanno vedere con un tiro masticato di Zielinski dal limite dell’area, ma a ridosso dell’intervallo è ancora la squadra di Inzaghi ad andare altre due volte ad un passo dal vantaggio: prima con Lukaku imbeccato da un tacco geniale di Barella (tiro alto), poi con Dimarco che solo davanti a Meret si lascia ipnotizzare (segnalato fuorigioco ma sarebbe stato tutto da valutare). Nella ripresa i nerazzurri continuano a fare la gara e al 56' passano meritatamente in vantaggio grazie al colpo di testa sotto porta di Dzeko, servito alla perfezione da un cross dalla sinistra di Dimarco. Il Napoli prova a non abbattersi ma non dà la sensazione di una reazione convincente, tant'è che fa fatica a costruire palle gol degne del loro nome. La retroguardia interista concede pochissimi spazi agli azzurri, che vanno ad un passo dal pareggio proprio al 90': batti e ribatti in area con la sfera che arriva sul destro di Raspadori, bravo a calciare forte ma troppo centrale con Onana che salva con un bel riflesso. Al triplice fischio è grande festa per la Milano interista.

UDINESE-EMPOLI 1-1

Marcatori: 3' pt Baldanzi, 25' st Pereyra.

Udinese (3-5-2): Silvestri 6; Perez 6, Becao 6, Ebosse 6; Pereyra 7.5 (37' st Ehizibue sv), Lovric 6 (27' st Makengo 6), Walace 6.5, Arslan 6 (17' st Samardzic 6), Udogie 7 (37' st Ebosele sv); Beto 5 (37' st Nestorovski sv), Success 6. In panchina: Padelli, Piana, Jajalo, Abankwah, Buta, Bijol, Semedo, Guessand, Pafundi. Allenatore: Sottil 6

Empoli (4-3-1-2): Vicario 6.5; Stojanovic 6 (45' +2' st Ebuehi sv), Ismajli 6, Luperto 6.5, Parisi 5.5; Marin 6 (27' st Bandinelli 6), Grassi 6, Akpa Akpro 5; Baldanzi 7 (37' st Cacace sv); Caputo 6.5 (37' st Cambiaghi sv), Satriano 6 (27' st Bajrami 6). In panchina: Perisan, Ujkani, Walukiewicz, De Winter, Henderson, Pjaca, Ekong, Degli Innocenti, Fazzini. Allenatore: Zanetti 6

Arbitro: Serra di Torino 6

Note: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Walace, Caputo, Nestorovski. Espulso Akpa Akpro al 34' st per doppia ammonizione. Angoli 8-1. Recupero 2' pt, 4' +1' st.

Termina 1-1 il posticipo della Dacia Arena tra Udinese ed Empoli, con i padroni di casa che avrebbero forse meritato qualcosa di più. Alla rete iniziale di Baldanzi risponde Pereyra, con i locali che nel finale non riescono a sfruttare la superiorità numerica dettata dall’espulsione di Akpa Apro. Un pareggio grazie al quale l’Udinese rimane all’ottavo posto a quota 25, in attesa di affrontare in trasferta la Juventus fra 3 giorni. L'Empoli sale invece in tredicesima posizione con 18 punti all’attivo e 9 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Domenica, se la vedrà in casa con la Lazio. La partenza dei toscani è fulminea e dopo 3 minuti passano già in vantaggio. Il neo acquisto Caputo riceve palla in area, la difende bene e serve Baldanzi a rimorchio che con il destro incrocia sul palo lontano e trafigge Silvestri per l’1-0. I bianconeri provano a reagire e al 23' Arslan va al cross dalla sinistra trovando Beto, che di testa spedisce fuori. Al 28' Walace va vicino al pareggio quando va alla conclusione dalla distanza con il destro, con la palla che esce sulla destra di poco. Al 39' è Pereyra a provarci dal limite con un destro a giro che Vicario tocca quel tanto che basta per deviare la sfera sul palo. Gli uomini di Sottil meriterebbero il pari, ma vanno al riposo in svantaggio di una rete. La prima occasione della ripresa è firmata Success, che conclude con il destro dal limite con la palla che termina a lato di poco. I friulani continuano a insistere e al 25' trovano il meritato 1-1. Udogie entra in area dalla sinistra e serve all’indietro Pereyra che si fa trovare all’altezza del dischetto del rigore bucando Vicario nell’angolino con un tocco di prima intenzione. La partita sembra svoltare del tutto al 34', quando Akpa Akpro si prende il secondo giallo a causa di un fallo su uno scatenato Udogie lasciando così i ragazzi di Zanetti in dieci. I padroni di casa non riescono però a sfruttare la superiorità numerica e nel finale sbattono contro il muro eretto da Luperto e compagni. Il risultato non cambierà più..

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