Roma-Genoa 1-0
Marcatore: 19' st Dybala. Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez, Zalewski (29' st Celik), Matic, Bove (16' st Cristante), El Shaarawy (1' st Spinazzola), Zaniolo (41' st Tahirovic), Pellegrini (1' st Dybala), Abraham. (63 Boer, 99 Svilar, 6 Smalling, 17 Vina, 20 Camara, 62 Volpato, 11 Belotti, 14 Shomurodov, 18 Solbakken). All.: Mourinho. Genoa (3-5-2): J. Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin, Sabelli, Galdames (30' st Aramu), Badelj (19' st Strootman), Sturaro (19' st Frendrup), Czyborra (18' st Criscito), Yalcin, Coda (30' st Puscas). (1 Semper, 82 Agostino, 33 Matturro, 11 Gudmundsson, 24 Jagiello, 31 Ilsanker, 35 Lipani). All.: Gilardino. Arbitro: Feliciani di Teramo. La Roma batte 1-0 il Genoa grazie ad una magia di Paulo Dybala e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, dove troverà una tra Napoli e Cremonese. All’Olimpico l'argentino, premiato nel pre partita per il trionfo mondiale, parte dalla panchina. Mourinho schiera titolare a sorpresa Bove a centrocampo e conferma Zaniolo dal 1'. La prima occasione da gol è dei giallorossi con un’azione tutta in verticale al 21'. Prima Matic, poi Pellegrini, infine tocco in profondità per Abraham che calcia ma trova la risposta in angolo di Martinez. Al 33' altra chance: Matic pesca in area Pellegrini che conclude di prima intenzione e colpisce l’incrocio dei pali. Un minuto dopo però il Genoa spaventa Rui Patricio: Sturaro guida la ripartenza veloce, Sabelli serve un rigore in movimento a Yalcin che col mancino calcia a lato. All’intervallo Mourinho cambia Pellegrini con Dybala. Al 52' l'argentino sveglia Martinez: dribbling dal limite dell’area e tiro col sinistro, il portiere vola e mette in corner. Un minuto dopo ci prova dalla distanza anche Bove, ma la conclusione è sporcata in angolo. La Roma è la squadra che ha segnato più gol in percentuale su sviluppi di palla inattiva in questo campionato (48%). Allo scoccare dell’ora di gioco, i giallorossi sono andati alla bandierina già 15 volte, ma il Genoa ha preparato bene la situazione di gioco e limita i giallorossi da angolo. Al 58' ci prova Coda che tenta un destro a giro che non impensierisce Rui Patricio. Al 63' Gilardino cambia: dentro Criscito e l’ex Strootman. Ma la Roma colpisce subito. Fa tutto Paulo Dybala che salta mezza difesa rossoblù, si defila e col mancino punisce Martinez. Il Genoa ha una chance clamorosa per il pareggio nel finale: Yalcin scarica per Aramu che spreca un rigore in movimento calciando alto. La Roma col brivido porta a casa la qualificazione
Fiorentina-Sampdoria 1-0
Marcatore: 25' pt Barak. FIORENTINA (4-2-3-1): Gollini 5.5; Dodo 6, Martinez Quarta 6 (26' st Milenkovic 6), Ranieri 6, Terzic 6.5 (38' st Biraghi sv), Amrabat 6.5 (32' st Bonaventura 6), Duncan 6, Ikone 6, Barak 7 (38' st Castrovilli sv), Kouame 5.5, Jovic 5 (26' st Gonzalez 5.5). In panchina: Cerofolini, Igor, Venuti, Kayode, Bianco, Martinelli, Di Stefano, Amatucci. Allenatore: Italiano 6. SAMPDORIA (4-2-3-1): Contini 6; Murillo 4.5, Colley 6, Amione 5.5, Zanoli 5 (19' st Leris 5.5), Rincon 6, Paoletti 5.5 (19' st Yepes 6), Sabiri 5.5 (32' st Malagrida 5.5), Verre 5 (1' st Augello 6), Duricic 4.5, Montevago 5.5 (1' st Lammers 5.5). In panchina: Audero, Ravaglia, Nuytinck, Vieira, Winks. Allenatore: Stankovic 6. ARBITRO: Paterna di Teramo 6. NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Espulso Murillo al 46' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Sabiri, Amrabat, Murillo, Rincon, Contini. Angoli: 3-3. Recupero: 2', 5'+1. Vince e convince la Fiorentina, che piega la Sampdoria per 1 a 0 grazie alla rete di Barak e si qualifica ai quarti di finale della Coppa Italia per il secondo anno consecutivo, dove affronterà il Torino. Troppo ampio il gap tecnico e motivazionale tra le due squadre, con la viola che conferma il suo momento di forma dopo la vittoria con il Sassuolo in campionato, mentre i blucerchiati, in piena zona retrocessione in Serie A, si leccano le ferite dopo l’ennesima serata negativa in fase offensiva. Formazione quasi tipo per Italiano: torna il marocchino Amrabat dal 1' dopo le fatiche mondiali, mentre davanti viene rilanciato Barak dietro l’unica punta Jovic. In casa Samp, Stankovic punta sul talento di Sabiri sulla trequarti e sceglie di lanciare due classe 2003: in mezzo al campo Paoletti, capitano della primavera blucerchiata che ha esordito tra i «grandi» nell’ultima sfida contro il Napoli, e in avanti l’ex Palermo Montevago, già alla quarta da titolare in stagione. Dopo una partenza forte della Viola, padrona del campo e spinta dal Franchi, a sorpresa il primo squillo della partita è blucerchiato: al minuto 21, su un calcio d’angolo da sinistra pasticcia Gollini e Rincon di testa da due passi colpisce la traversa. Lo spauracchio scuote la squadra di Italiano, che inizia ad assaltare la porta di Contini e al 26' trova la meritata rete del vantaggio con il ceco Antonin Barak, bravo ad incrociare di sinistro al termine di una mischia nata da calcio di punizione. La Viola va poi più volte vicina al raddoppio, e recrimina per la rete annullata a Jovic al 38', che aveva insaccato dopo un errore in disimpegno di Murillo. Nell’interpretazione della squadra arbitrale sarebbe stato proprio il serbo, partito in fuorigioco, a causare l’errore del difensore ex Inter, rendendo così la rete irregolare. Nei minuti di recupero Jovic ha ancora sui piedi la palla del raddoppio, ma se la divora da pochi passi sparando a lato.