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Il Napoli schianta la Juve. Kvara-Osimhen show, Spalletti dà una lezione ad Allegri

MARCATORI: 14'pt e 20'st Osimhen, 39'pt Kvaratskhelia, 42'pt Di Maria, 10'st Rrahmani, 27'st Elmas.
NAPOLI (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 7, Rrahmani 7, Kim 7, Mario Rui 7 (25'st Olivera 6); Anguissa 6.5, Lobotka 7, Zielinski 7 (34'st Ndombélé sv); Politano 6.5 (1'st Elmas 7), Osimhen 8, (34'st Raspadori sv), Kvaratskhelia 7.5 (43'st Lozano sv). In panchina: Sirigu, Marfella, Ostigard, Juan Jesus, Bereszynski, Gaetano, Demme, Zerbin, Simeone. Allenatore: Spalletti 7.5.
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny 6; Danilo 5, Bremer 4, Alex Sandro 5; Chiesa 5 (28'st Iling-Junior sv), McKennie 5, Locatelli 5.5 (10'st Paredes 5.5), Rabiot 5.5 (38'st Soulé sv), Kostic 5; Di Maria 7 (28'st Miretti sv); Milik 6 (10'st Kean 5.5). In panchina: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli. Allenatore: Allegri 5.
ARBITRO: Doveri di Roma 6.5.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Danilo. Angoli 2-5. Recupero 2' pt, 3' st.
Napoli. Un Napoli straordinario domina la Juventus nella sfida scudetto della 18esima giornata di Serie A e compie un allungo significativo in vetta alla classifica. In uno stadio Maradona vestito a festa, gli azzurri s'impongo con un sonoro 5-1, interrompendo la striscia di otto vittorie di fila e senza subire gol dei bianconeri, costretti a tornare a casa molto ridimensionati.
Decidono la doppietta di un super Osimhen (sempre più capocannoniere con 12 gol) e i sigilli di Kvaratskhelia, Rrahmani ed Elmas, mentre a nulla serve lo squillo ospite di Di Maria.
In attesa di Lecce-Milan la squadra di Spalletti vola momentaneamente a +10 sul secondo posto, continuando a lanciare chiarissimi segnali a tutte le rivali.

Ritmi alti e grande battaglia in avvio, ma i partenopei si prendono subito il predominio territoriale azionando stabilmente nella metà campo avversaria. A ridosso del quarto d’ora la gara si sblocca: Politano si libera a destra per un cross, Kvaratskhelia sforbicia chiamando Szczesny alla risposta, poi sulla ribattuta Osimhen indovina il tap-in di testa facendo esplodere il Maradona.
La reazione bianconera arriva al 21', quando Rrahmani favorisce Di Maria con un’ingenuità, l’argentino si libera per il mancino da fuori area scheggiando l’incrocio dei pali. La Juve prova a prendere coraggio, ma al 39' arriva il raddoppio del Napoli: un goffo intervento di Bremer favorisce Osimhen, il nigeriano serve alla perfezione l’accorrente Kvaratskhelia che allarga il destro e piazza il 2-0 alle spalle di Szczesny. Passano però una manciata di minuti e la squadra di Allegri si rimette subito in corsa grazie a Di Maria, che scambia con Milik dopo un paio di rimpalli in area azzurra e con il mancino firma il 2-1. A pochi istanti dal riposo i bianconeri vanno addirittura ad un passo dall’incredibile pareggio, se non fosse per un salvataggio di Meret su una deviazione sporca di Rrhamani.
Ad inizio ripresa i partenopei riprendono in mano il comando delle operazioni e al 55' riallungano le distanze proprio con Rrahmani, che sugli sviluppi di un corner indovina il destro valevole per il 3-1. La Juve sparisce dal campo, il Napoli ne approfitta e nel giro di pochi minuti dilaga con la doppietta di Osimhen e la fiammata del neo entrato Elmas, che incrementano il punteggio sul larghissimo 5-1 chiudendo anticipatamente i conti.

 

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