Napoli-Cremonese 3-0
MARCATORI: 22'pt Kvaratskhelia, 20'st Osimhen, 34'st Elmas
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Kim 7, Mario Rui 7 (25'st Olivera 6); Anguissa 7, Lobotka 7 (41'st Demme sv), Zielinski 6.5 (25'st Elmas 7); Lozano 7 (38'st Ndombélé sv), Osimhen 7.5, Kvaratskhelia 7 (38'st Raspadori sv). In panchina: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone. Allenatore: Spalletti 7.
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi 7; Ferrari 5.5 (1'st Valeri 6), Chiriches 5.5, Vasquez 5 (23'st Ghiglione 6); Sernicola 5.5, Benassi 5, Meité 5.5 (31'st Acella sv), Pickel 6 (15'st Castagnetti 6), Aiwu 5.5; Tsadjout 5 (15'st Ciofani 5.5), Afena-Gyan 5. In panchina: Sarr, Saro, Galdames. Allenatore: Ballardini 6.
ARBITRO: Massimi di Termoli 5.5.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Vasquez, Aiwu. Angoli 9-7. Recupero 1' pt, 5' st.
Diciannovesima vittoria in campionato per il Napoli che, nel posticipo domenicale della 22ma giornata di Serie A, batte in casa la Cremonese per 3-0. Allo stadio Maradona decidono i gol di Kvaratskhelia, che festeggia nel migliore dei modi il suo 22mo compleanno con il nono sigillo in campionato, di Elmas e di Osimhen (sempre più capocannoniere del torneo con 17 gol). La squadra di Spalletti consolida la leadership della classifica portandosi momentaneamente a +16 sull'Inter, mentre gli uomini di Ballardini restano ultimi a quota 8 punti.
I partenopei si mettono subito a fare la partita rendendosi pericolosi per la prima volta al 7', quando Di Lorenzo calcia dal limite impegnando Carnesecchi, attento anche poco più tardi su un colpo di testa da corner sempre del capitano azzurro.
Gli ospiti però non si lasciano intimorire mettendola sul piano caratteriale, ma al 21' sono comunque costretti ad andare sotto: sale in cattedra il solito Kvaratskhelia, che raccoglie una palla all’altezza della linea di fondo, si accentra e lascia partire un destro mortifero per l’1-0.
Il georgiano ci riprova anche una manciata di minuti dopo, stavolta con un colpo di testa su cross di Di Lorenzo ma senza inquadrare lo specchio. Nella ripresa il Napoli continua a fare la gara e al 53' sfiora il raddoppio con Lozano, trovandolo poi al 65' con un inarrestabile Osimhen, che da pochi centimetri mette dentro a porta vuota sul tocco di Kim in occasione di un corner.
Nel finale partecipa alla festa azzurra anche il neo entrato Elmas, che su assist di Di Lorenzo trova il 3-0 che chiude definitivamente i conti.
Juventus-Fiorentina 1-0
MARCATORI: 34'pt Rabiot.
JUVENTUS (3-4-2-1): Szczesny 6; Danilo 6.5, Bremer 6, Alex Sandro 6; De Sciglio 6, Locatelli 6.5, Rabiot 7, Kostic 6.5; Di Maria 6.5 (31'st Fagioli sv), Chiesa 5.5 (38' st Paredes sv); Vlahovic 6 (20'st Kean 5). In panchina: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Soulè, Barbieri, Iling-Junior, Barrenechea. Allenatore: Allegri 6.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6; Dodò 5.5 (35'st Terzic sv), Milenkovic 5.5, Ranieri 6, Biraghi 6; Bonaventura 6 (35'st Saponara sv), Amrabat 6, Duncan 5.5 (16'st Castrovilli 6.5); Nico Gonzalez 5 (35'st Cabral sv), Kouamè 5, Ikonè 5.5 (20'st Jovic 6). In panchina: Cerofolini, Sirigu, Venuti, Quarta, Bianco, Brekalo. Allenatore: Italiano 5.5.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.5.
NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Rabiot, Alex Sandro, Duncan, Bonaventura, Bremer, Kostic, Allegri, Kean. Angoli: 6-5 per la Fiorentina. Recupero: 2'; 5'.
Seconda vittoria consecutiva per la Juventus, che batte di misura in casa la Fiorentina. Finisce 1-0 all’Allianz Stadium grazie al gol di Rabiot nella prima frazione di gioco, mentre nella ripresa vengono annullate due reti dal Var per fuorigioco, una al grande ex Vlahovic e l’altra a Castrovilli a due minuti dal 90'. La squadra di Allegri sale così a 29 punti in classifica a -10 dalla zona Conference League, mentre gli uomini di Italiano, al quarto ko nelle ultime cinque gare, restano inchiodati a quota 24.
Tanto equilibrio ma buoni ritmi in avvio, con i bianconeri che al 12' sfiorano il vantaggio con Kostic, impreciso da pochi passi con una conclusione in diagonale. Il serbo ci riprova una decina di minuti più tardi, stavolta però è Terracciano ad opporsi con un bell'intervento.
L’1-0 juventino che arriva comunque al 34', quando Di Maria lascia partire un bel cross da destra per la testa di Rabiot, che colpisce a botta sicura beffando il portiere viola, bravo a respingere ma con la palla già al di là della linea di pochissimi centimetri. Gli ospiti provano subito a reagire con Ikone, che calcia dall’interno dell’area trovando una deviazione provvidenziale di Locatelli.
Nella ripresa, a ridosso dell’ora di gioco, la Juventus troverebbe il raddoppio con l’ex Vlahovic, ma il suo gol viene annullato dal Var per una posizione di fuorigioco sul tocco in verticale di Kostic. Una manciata di minuti più tardi il neo entrato Kean ha due grandi palle gol nel giro di pochi istanti, l’attaccante azzurro però le spreca entrambe tenendo in vita la Fiorentina.
Italiano tenta il tutto per tutto stravolgendo l’attacco, i toscani provano ad aumentare la pressione, ma grandi pericoli dalle parti di Szczesny non ne arrivano almeno fino al minuto 88. In quell'istante Castrovilli realizza con un bel destro il possibile gol dell’1-1, annullato però per un fuorigioco 'attivo' millimetrico di Ranieri che partecipa all’azione. La Juve così si salva e si mette in tasca i 3 punti.
Bologna-Monza 0-1
MARCATORI: 25'pt Donati.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Cambiaso 5.5, Posch 5.5, Sosa 6, Lykogiannis 6; Dominguez 5.5 (32'st Moro 6), Schouten 5.5 (32'st Medel 6); Orsolini 6, Aebischer 5.5 (20'st Arnautovic 5.5), Kyriakopoulos 5 (20'st Barrow 5.5); Ferguson 5. In panchina: De Silvestri, Pyyhtia, Soriano, Bardi, Ravaglia. Allenatore: Motta 5.5.
MONZA (3-4-1-2): Di Gregorio 6.5; Marlon 6 (35'st Caldirola 6), Pablo Marì 6, Izzo 5.5; Donati 7 (12'st Birindelli 6), Sensi 6.5 (12'st Machin 6), Rovella 6, Ciurria 6; Pessina 5.5 (35'st Ranocchia 6); Caprari 6, Petagna 6.5 (23'st Mota 6). In panchina: Carboni, Antov, D’Alessandro, Colpani, Valoti, Barberis, Gytkjær, Sorrentino, Cragno. Allenatore: Palladino 6.
ARBITRO: Zufferli di Udine 6.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Izzo, Marlon, Pessina, Arnautovic, Birindelli. Angoli: 3-2 per il Bologna. Recupero: 2', 6'.
Ottavo risultato utile di fila in campionato per un ottimo Monza, che piazza un bel colpo in casa del Bologna: al Dall’Ara finisce 1-0 grazie al gol di Donati nel corso del primo tempo. Con questo successo la squadra di Palladino sale al nono posto in classifica a 29 punti, raggiungendo proprio gli uomini di Motta, costretti a un passo indietro dopo le due vittorie consecutive contro Spezia e Fiorentina.
Tanto equilibrio e poche emozioni in avvio, poi al 25mo la sfida si sblocca in favore dei brianzoli: Sensi lancia in verticale Petagna, bravo a sfondare in area non trovando però il tempo per la battuta a rete, ma sul rimpallo dopo l’uscita di Skorupski la sfera arriva a Donati che a porta semivuota mette dentro l’1-0 ospite.
La reazione emiliana sta tutta in una conclusione da fuori di Orsolini, respinta in qualche modo con la spalla da Sensi (check del Var senza conseguenze), poi a ridosso dell’intervallo è il Monza a sprecare una buona opportunità per il raddoppio: Petagna prova a sfruttare un errore di Sosa partendo in contropiede, ma non riesce ad arrivare fino in fondo ignorando anche Caprari tutto solo a sinistra.
Nella ripresa la squadra di Motta non dà la sensazione di riuscire a cambiare ritmo, al 52' comunque Orsolini ci prova con un mancino dal limite bloccato centralmente da Di Gregorio. Il numero 7 rossoblu è senza dubbio il più pericoloso dei suoi e al 72' ritenta la fortuna con un altro tiro velenoso, potente ma fuori dallo specchio della porta. Nel finale si fa rivedere in avanti anche il Monza, prima con un tentativo di Rovella dalla distanza, poi con una conclusione masticata di Ranocchia, entrambi deviati in corner da Skorupski. All’ultimo respiro il Bologna crea una palla gol gigantesca per il pareggio, ma Di Gregorio è provvidenziale a neutralizzare il pericolo all’interno di una mischia furibonda.
Udinese-Sassuolo 2-2
MARCATORI: 1'pt Udogie, 6'pt Henrique, 28'pt Bijol, 47'pt aut. Perez.
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri 6; Becao 6, Bijol 6.5, Perez 5 (41'st Ebosse sv); Ehizibue 5.5, Samardzic 7 (41'st Pafundi sv), Walace 6, Lovric 5.5 (35'st Arslan 6), Udogie 7; Pereyra 6 (1'st Thauvin 6); Beto 5.5 (27'st Success 5.5). In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Masina, Abankwah, Buta, Nestorovski. Allenatore: Sottil 6.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6.5; Zortea 5.5, Erlic 6, Ruan 6, Marchizza 6 (21'st Harroui 6); Frattesi 6.5, Obiang 5.5 (1'st Lopez 6), Henrique 7; Berardi sv (12'pt Bajrami 6.5), Defrel 5.5 (21'st Pinamonti 5.5), Laurienté 6.5 (41'st Ferrari sv). In panchina: Pegolo, Russo, Alvarez, Ceide, Pieragnolo, D’Andrea, Thorstvedt. Allenatore: Dionisi 6.
ARBITRO: Pezzuto di Lecce 6.
NOTE: mattinata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Laurientè, Ehizibue, Zortea, Perez. Angoli: 10-7 per l'Udinese. Recupero: 3'; 6'.
Udinese e Sassuolo danno vita ad un bel match, ma nessuna delle due squadre riesce ad uscire dalla Dacia Arena con il bottino pieno. Finisce 2-2 grazie alle reti di Udogie e Bijol per i bianconeri, e il sigillo di Matheus Enrique oltre all’autogol di Perez per i neroverdi. La squadra di Sottil sale così a 30 punti in classifica agguantando il Torino, mentre quella di Dionisi si mette in tasca il quarto risultato utile consecutivo portandosi a quota 24. Pronti via e i bianconeri la sbloccano immediatamente con Udogie, che si accentra sul destro e lascia partire una conclusione rasoterra che lascia di sasso Consigli. Gli emiliani però non ci stanno e dopo una manciata di minuti rimettono tutto in equilibrio grazie a Matheus Henrique, che calcia dal limite dell’area trovando una deviazione decisiva di Bijol che manda fuori tempo Silvestri. Al 26' il Sassuolo va ad un passo dal raddoppio colpendo un palo con Frattesi, dall’altra parte invece è l’Udinese che torna avanti proprio con Bijol, bravo ad avventarsi in spaccata sulla punizione di Samardzic e a firmare il 2-1. Il match è vivo e divertente e, nel recupero del primo tempo, viene riportato in parità da uno sfortunato autogol di Perez, che interviene in maniera scomposta sul cross di Bajrami trafiggendo il proprio portiere. Ad inizio ripresa continua il valzer di emozioni e di occasioni da gol: Beto, Udogie e Lovric vanno ad un passo dal riportare avanti i friulani, mentre sul fronte opposto Bajrami spaventa Silvestri con un diagonale che fa la barba al palo. Con il passare dei minuti poi i ritmi calano e diminuisce anche l’intensità della sfida, così al triplice fischio il risultato non cambia più.
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