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La Roma è sprecona, il Salisburgo la beffa nel finale. Juve ripresa dal Nantes, giallo nel recupero

Juventus-Nantes 1-1

Marcatori: nel pt 13' Vlahovic; nel st 15' Blas.

Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (28' st Cuadrado), Danilo, Bremer, Alex Sandro; Fagioli (18' st Kostic), Paredes (18' st Locatelli), Rabiot; Chiesa, Vlahovic (41' st Kean), Di
Maria (28' st Soulé) (23 Pinsoglio, 48 Crespi, 15 Gatti, 19 Bonucci, 24 Rugani, 43 Iling-Junior). All. Allegri. Nantes (5-3-2): Lafont; Centonze, Castelletto (43' st Guessand),
Girotto, Pallois (38' st Corchia), Coco (31' st Traore); Chirivella (31' st Mollet), Moutoussamy, Sissoko; Blas, Mohamed (31' st Simon) (16 Descamps, 30 Petric, 20 Doucet, 24 Corchia, 63 Diaz). All. Kombouaré. Arbitro: Pinheiro (Portogallo). Angoli: 5-3 per il Nantes. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Castelletto, Chiesa, Mohamed, Danilo, Corchia. Spettatori: 41.019 per un incasso lordo di 1.663.993,00 euro.

L’Europa è ancora amara per la Juve: contro il Nantes finisce 1-1, è tutto aperto per il ritorno in Francia tra una settimana. Il gol di Vlahovic viene vanificato dal pari di Blas nella ripresa, poi al 95' l’episodio da Var che non sorride ai bianconeri, con l’arbitro che fischia un fallo in favore di Centonze e non il suo mani in area.
Allegri va avanti sulla strada del tridente pesante, ma c'è più di una novità: gli esclusi dall’undici di partenza sono Locatelli e Kostic, con Paredes in cabina di regia insieme a Fagioli e Rabiot. La difesa a quattro è ibrida, con la posizione di De Sciglio che cambia a seconda delle fasi di gioco e il reparto completato dai soliti brasiliani Danilo, Bremer e Alex Sandro. Il Nantes si presenta con una folta linea arretrata di cinque giocatori, l’ex Fiorentina Lafont è costretto all’intervento con i pugni su Di Maria già dopo due minuti. La spinta dello Stadium si fa sentire fin dalle prime battute di gioco, con l’impianto sold-out in ogni ordine di posto: oltre 40mila spettatori con un incasso lordo da più di un milione e mezzo. I bianconeri salgono di ritmo, il tridente si mette sugli scudi: lancio di Di Maria alle spalle di Centonze, assist di testa di Chiesa e tap-in di Vlahovic, così è 1-0 dopo 13'. La Juve tiene bene il campo e non rischia quasi nulla, il primo tentativo del Nantes arriva alla mezz'ora con un tiro fuori misura di Blas. E’ Lafont, invece, che deve salvare i suoi: prima è reattivo su un intervento scomposto di Girotto, poi respinge ancora sul Fideo, infine devia la punizione insidiosa di Paredes. Ad inizio ripresa, Pinheiro va in confusione: l'arbitro ammonisce per proteste Mohamed ma c'era un netto fallo di Bremer, nell’azione successiva non estrae il secondo giallo per Castelletto protagonista di un duro intervento su Vlahovic. La sfida sembra nelle mani dei bianconeri, ma una ripartenza dei francesi è letale e, complice anche uno scivolone di Bremer, Blas firma il pareggio. La reazione della Juve è immediata, un tiro di Chiesa prende una traiettoria impazzita: deviazione di Pallois, poi traversa, linea e palo interno, senza che il pallone entri completamente. Il terzo legno della Juve è firmato Di Maria, che direttamente da corner colpisce il montante superiore. La squadra di Allegri prova a chiudere i francesi ma si scopre, in un paio di situazioni manca solo l’ultimo passaggio ai ragazzi di Kombouaré per andare in porta e il risultato rimane bloccato. E nemmeno il Var sorride alla Juve allo scadere: l’arbitro va al monitor per rivedere un fallo di mano di Centonze in area, ma fischia un fallo di Bremer in suo favore. Si chiude sull'1-1, festeggiano i duemila francesi arrivati da Nantes.

 

Salisburgo-Roma 1-0
Marcatore: 43’ st Capaldo.
Salisburgo: Kohn 7.5; Dedic 6, Solet 6.5, Pavlovic 6.5, Ulmer 6; Capaldo 7, Gourna-Douath 6.5, Seiwald 6; Sucic 6 (37' st Gloukh sv); Fernando 5.5 (15' st Adamu 6), Okafor 6 (38' st Koita sv). Allenatore: Jaissle 6.
Roma: Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6, Ibanez 6.5; Zalewski 5.5, Cristante 7, Matic 5.5, El Shaarawy 6; Dybala 6 (1' st Celik 5.5), Pellegrini 5.5 (29' st Wijnaldum 6); Abraham 6 (29' st Belotti 5.5). Allenatore: Mourinho 6.
Arbitro: Higler (NED) 6.
Note: Ammoniti: Pavlovic, Koita, Ibanez, Gloukh. Angoli: 2-6. Recupero: 2' pt, 4' st.

Se c'è un futuro per la Roma in Europa si deciderà giovedì prossimo allo stadio Olimpico. L'andata del playoff in casa del Salisburgo termina 1-0 ed è una mezza beffa. Ai giallorossi sarebbe stato stretto anche il pari senza reti perché fino al colpo di testa dell’argentino Capaldo, a due minuti dal 90', erano stati due interventi di Köhn a tenere a galla gli austriaci. L’1-0 rende più complicato il ritorno, ma la qualificazione agli ottavi resta alla portata della squadra di Mourinho. Che, dopo aver patito la partenza a testa bassa degli avversari, aveva preso il controllo del match senza lasciarlo più. Fino al gol di Capaldo, su cross di Pavlovic, a difesa schierata.

Conference League

Sporting Braga-Fiorentina 0-4
Marcatori: 46’ pt e 15’ st Jovic, 34’ e 46’ st st Cabral.
Braga: Matheus 5.5; Gomez 5, Tormena 4, Niakaté 4, Nuno Sequeira 5; Medeiros 5 (1' st Bruma 5.5), Al Musrati 5.5 (27' st Castro 6), Racic 5 (13' st Oliveira 6), André Horta 5; Ricardo Horta 5.5 (23' st Djalo 6), Abel Ruiz 5 (23' st Banza 6). Allenatore: Jorge 5.
Fiorentina: Terracciano 6.5; Venuti 6.5 (23' st Dodo 6), Milenkovic 7, Igor 6.5, Biraghi 6; Bonaventura 7, Amrabat 7, Mandragora 6.5 (37' st Barak sv); Gonzalez 6.5 (37' st Kouamé sv), Jovic 8 (30' st Cabral 8), Saponara 7 (37' st Ikoné 6.5). Allenatore: Italiano 7.
Arbitro: Del Cerro Grande (Spagna) 6.
Note: Ammoniti: Venuti, Kouamé, Ikoné. Espulso Tormena al 10' st per gioco pericoloso. Angoli 4-4. Recupero 4' pt, 6' st.
Braga. La Fiorentina ipoteca il passaggio agli ottavi di finale della Conference League grazie alla convincente vittoria per 4-0 sul campo del Braga. La sfida viene decisa da un gol per tempo di Jovic, ancora decisivo su suolo europeo, e da una doppietta di Cabral nel finale. Quando il primo tempo sembra indirizzato verso lo 0-0, la viola passa in vantaggio. In avvio di recupero, Biraghi pennella un bel cross dalla sinistra pescando Jovic, che incorna in girata nell’angolino lontano battendo Matheus e firmando l’1-0 . La banda di Italiano sfrutta immediatamente la superiorità numerica, siglando il 2-0 al 15'. Amrabat verticalizza per Saponara che da posizione defilata fa passare la palla sopra al portiere in uscita trovando Jovic che, a porta vuota, firma la doppietta. La ciliegina sulla torta la mette il neo entrato Cabral al 34'. L’attaccante brasiliano stoppa la palla in area, aggira un difensore con un palleggio e batte Matheus con un potente destro ravvicinato di pregevole fattura che vale il 3-0. Al 45' c'è ancora tempo per il poker. Niakatè si addormenta in difesa lasciando palla a Ikonè, il quale serve un liberissimo Cabral che di piatto sinistro batte ancora Matheus per il definitivo 4-0.

Lazio-Cluj 1-0

Marcatore: 49' pt Immobile.

LAZIO (4-3-3): Maximiano 6; Lazzari 6, Casale 6, Patric 5, Hysaj 6 (16' st Marusic 6); Milinkovic-Savic 6.5, Marcos Antonio 6 (18' pt Gila 6.5), Vecino 6; Felipe Anderson 6.5 (37' st Cancellieri sv), Immobile 7.5 (15' st Pedro 6.5), Zaccagni 6.5. In panchina: Magro, Povedel, Pellegrini, Cataldi, Luis Alberto, Basic, Bertini. Allenatore: Sarri 6. CLUJ (4-4-2): Scuffet 6.5; Manea 6, Matias 5.5, Burca 6, Camora 6.5; Deac 5.5 (1' st Petrila 6), Boateng 5.5 (1' st Cvek 6), Muhar 5.5 (16' st Hoban 5.5), Krasniqi 6.5; Yeboah 5.5 (37' st Janga sv), Birligea 5 (16' st Malele 6). In panchina: Balgradean, Billong, Tiru, Kolinger, Bordeianu, Braun, Fica. Allenatore: Petrescu 6. ARBITRO: Craig Pawson (ENG) 5.5. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulso al 15' pt Patric per chiara occasione da gol. Ammoniti: Zaccagni, Boateng, Milinkovic-Savic, Matias, Hysaj, Hoban. Angoli: 6-5. Recupero: 4'; 4'.

Torna a segnare Immobile e torna a vincere la Lazio, brava a imporsi sul Cluj nonostante oltre 70 minuti in inferiorità numerica per l’espulsione (severa) di Patric. Biancocelesti che impongono la loro superiorità tecnica per tutta la partita, e a cui basterà un pareggio in Romania tra 7 giorni per assicurarsi il passaggio agli ottavi di Conference League.

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