SPEZIA-VERONA 0-0 SPEZIA (4-2-3-1): Dragowski 6.5; Amian 6, Ampadu 6, Nikolau 6, Reca 6.5; Bourabia 6 (30'st Kovalenko 6), Ekdal 6; Verde 6 (19'st Zurkowski 6.5), Agudelo 5.5 (30'st Shomurodov 6), Gyasi 6.5 (48'st Maldini sv); Nzola 6.5. In panchina: Marchetti, Zovko, Krollis, Wisniewski, Cipot, Esposito, Sala, Caldara, Beck, Ferrer. Allenatore: Semplici 6. VERONA (3-4-2-1): Perilli 6.5; Magnani 6, Hien 6, Coppola; 6 Faraoni 5.5 (33'st Terracciano sv), Duda 5.5 (10'st Abildgaard 6), Tameze 6, Depaoli 5.5; Ngonge sv (9'pt Kallon 5.5), Lazovic 6.5 (32'st Verdi sv); Gaich 6 (33'st Lasagna sv). In panchina: Berardi, Dawidowicz, Braaf, Cabal, Doig, Zeefuik. Allenatore: Zaffaroni 6. ARBITRO: Doveri di Roma 6.5. NOTE: mattinata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Cartellino rosso dalla panchina a Marchetti (Spezia). Ammoniti: Reca, Terracciano. Angoli: 9-5 per lo Spezia. Recupero: 1'; 4'. La Spezia. Termina in parità e senza reti il delicato scontro diretto per la salvezza tra Spezia ed Hellas Verona, valevole per la 25 giornata di Serie A. 0-0 il risultato del Picco al termine di un match molto chiuso e bloccato, in cui le uniche tre grandi occasioni arrivano soltanto nelle ultime battute di gara (Kallon murato da Dragowski, palo di Nzola e parata di Perilli su Amian). Nulla cambia in classifica quindi per le due squadre: quella di Semplici sale a 21 punti, quella di Zaffaroni invece continua a seguire a tre lunghezze di distanza restando in terzultima posizione e in zona retrocessione. Tanto equilibrio e poche emozioni in una prima frazione di gioco molto combattuta e bloccata, in cui la formazione ospite prova a rendersi più propositiva senza però creare particolari occasioni da gol dalle parti di Dragowski. L’unica più degna di nota al 33', quando da un angolo di Lazovic il portiere polacco respinge di pugno, allungando la traiettoria della sfera sulla testa di Gaich, che d’istinto colpisce mettendo di poco a lato. Nella ripresa lo Spezia prova subito a cambiare marcia prendendo in mano il pallino del gioco, ma la più grande palla gol la costruisce il Verona al 68': Lazovic lancia in verticale Kallon, che brucia in velocità Nikolaou presentandosi a tu per tu con Dragowski, provvidenziale ad ipnotizzarlo in uscita. Il match sembra accendersi e una manciata di minuti più tardi i liguri rispondono con Nzola, sfortunato nel colpire un incredibile palo con un colpo di testa su cross di Bourabia. All’88' invece è una grande parata in tuffo di Perilli a negare il possibile gol vittoria ad Amian, che si era inventato un gran destro a giro dal limite dell’area. Al triplice fischio resiste lo 0-0. SAMPADORIA-SALERNITANA 0-0 SAMPDORIA (3-4-2-1): Audero 7; Zanoli 6.5, Nuytinck 6 (16'st Malagrida 6), Amione 6.5; Leris 6.5, Winks 6, Rincon 6, Augello 5.5 (16'st Murru 6); Cuisance 6 (34'st De Luca sv), Sabiri 5.5 (35'pt Gunter 6), Jese 5.5 (16'st Quagliarella 6). In panchina: Ravaglia, Oikonomou, Turk, Yepes, Montevago, Paoletti. Allenatore: Stankovic 6. SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa 7; Daniliuc 6, Gyomber 6, Pirola 6; Sambia 6 (1'st Mazzocchi 6), Crnigoj 6 (1'st Maggiore 5.5), Coulibaly 6.5, Bradaric 6; Kastanos 6.5 (16'st Dia 6), Candreva 5.5 (29'st Bohinen 6); Piatek 5.5. In panchina: Fiorillo, Bronn, Bonazzoli, Vilhena, Botheim, Valencia, Iervolino, Nicolussi Caviglia, Lovato, Sorrentino. Allenatore: Sousa 6. ARBITRO: Massa di Imperia 6.5. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nuytinck, Daniliuc, Cuisance, Maggiore, Piatek, Dia, Malagrida. Angoli: 6-2 per la Salernitana. Recupero: 3'; 5'.