Sassuolo-Spezia 1-0
Marcatore: 26'st Berardi (rig.) SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Toljan 7, Erlic 6.5, Ferrari 6.5, Rogerio 6.5; Thorstvedt 6 (13'st Frattesi 6), Lopez 6.5, Henrique 6.5 (30'st Harroui sv); Berardi 7 (40'st Marchizza sv), Pinamonti 6 (30'st Defrel sv), Laurientè 6 (30'st Bajrami sv). In panchina: Pegolo, Russo, Martinez, Zortea, Obiang, Romagna. Allenatore: Dionisi 6.5. SPEZIA (4-3-1-2): Dragowski 7; Amian 5, Ampadu 5.5, Caldara 6, Nikolau 6; Bourabia 5 (35'st Verde sv), Ekdal 6 (20'st Esposito 6); Agudelo 5.5 (30'st Cipot sv), Maldini 6 (20'st Zurkowski 5.5), Gyasi 5 (35'st Shomurodov sv); Nzola 6. In panchina: Zoet, Zovko, Wisiniewski, Beck, Ferrer, Sala, Kovalenko, Krollis. Allenatore: Semplici 5.5. ARBITRO: Ghersini di Genova 6. NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Nzola, Amian. Angoli 3-3. Recupero: 1', 5'. Il Sassuolo fa suo l’anticipo del venerdì superando con merito lo Spezia per 1-0. È un rigore di Berardi a decidere la sfida nella ripresa, con gli uomini di Dionisi bravi a uscire alla distanza. La partita è vivace, ma le occasioni latitano. Dopo una prima mezz'ora di sostanziale equilibrio, sono i neroverdi ad andare vicini al vantaggio al 33' quando Berardi libera il suo sinistro dal limite dell’area e va al tiro, con la palla che centra in pieno la traversa. Pochi istanti dopo, il numero 10 ci riprova da fuori ma il suo sinistro esce a lato. Pochi istanti prima dell’intervallo, Thorstvedt mette una palla al bacio dalla destra per Henrique che si inserisce alla grande e incorna a botta sicura ma Dragowski compie il miracolo e tiene la porta chiusa. Si va al riposo sullo 0-0. Gli emiliani rientrano meglio in campo e dopo appena 15 secondi Dragowski deve volare per fermare un destro dalla distanza di Rogerio. La svolta del match arriva al 24', quando Amian commette un fallo di mano in area che, dopo la revisione al Var, viene punito da Ghersini con un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Berardi che firma l'1-0 nonostante il tocco di Dragowski. Due minuti dopo, il neo entrato Frattesi entra in area dopo una decisa percussione ma spara alto da buona posizione con il mancino. In campo ci sono solo i padroni di casa e Harroui sfiora il palo al 35' con un bel destro da fuori. In pieno recupero, Consigli compie una grande parata su Caldara ma l’azione era viziata da un fallo di mano iniziale. Sarà l’unica occasione dei liguri nella ripresa, con il risultato che non cambierà più. Il Sassuolo centra una vittoria - la quarta di fila - importante che gli permette di salire al nono posto e a due punti di distanza dalla zona Conference League. Lo Spezia rimane invece in quartultima posizione, a +5 sulla zona retrocessione.
Atalanta-Empoli 2-1
Marcatori: 44'pt Ebuehi, 13'st De Roon, 41'st Hojlund. ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6; Toloi 6, Palomino 6, Scalvini 6.5 (31'st Lookman 6); Zappacosta 6.5 (44'st Maehle sv), De Roon 7, Ederson 6.5, Ruggeri 6.5; Pasalic 5.5 (44'st Demiral sv), Muriel 5.5 (34'st Boga 6), Zapata 5 (34'st Hojlund 7). In panchina: Rossi, Sportiello, Okoli, Colombo, Chiwisa, Soppy. Allenatore: Gasperini 6.5. EMPOLI (4-3-1-2): Perisan 6.5; Ebuehi 6.5, De Winter 5.5, Luperto 5, Parisi 6; Akpa Apro 6.5 (24'st Henderson 6), Grassi 6 (14'st Ismajli 6, 34'st Walukiewicz 6), Fazzini 6 (14'st Bandinelli 5.5); Baldanzi 6.5 (24'st Haas 6); Satriano 5.5, Caputo 5. In panchina: Ujkani, Stubljar, Cacace, Pjaca, Marin, Destro, Tonelli, Stojanovic, Vignato, Piccoli. Allenatore: Zanetti 5.5. ARBITRO: Dionisi de L’Aquila 5.5. NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 17.864. Ammoniti: Henderson, Lookman, Bandinelli, Palomino, Ruggeri. Angoli: 13-2 per l’Atalanta. Recupero: 2'pt, 6'st. Un successo che allontana i fantasmi casalinghi, una vittoria che dà fiato soprattutto per la rincorsa all’Europa: l’Atalanta vince 2-1 contro l’Empoli e torna in carreggiata dopo tre sconfitte e un pareggio, decisive le reti di De Roon e Hojlund in rimonta dopo il vantaggio siglato da Ebuehi. Tredicesimo successo in campionato, il sesto in casa: in attesa della Roma i nerazzurri si portano a -2 proprio dai giallorossi. La gara è stata tutt'altro che semplice. Gasperini aveva fatto intuire le proprie scelte già alla vigilia, confermate poi con l'undici titolare: Zapata-Muriel supportati da Mario Pasalic. Zanetti invece si è affidato al solito 4-3-1-2 con Baldanzi sulla trequarti e Grassi in cabina di regia. L’approccio dell’Atalanta è stato rabbioso, per vedere la prima occasione sono bastati 58 secondi: Pasalic ha provato la girata dall’altezza del dischetto, ma il pallone è terminato alto. Ci ha pensato De Roon ad impegnare Perisan dopo tre minuti: da quel momento in poi i nerazzurri hanno iniziato a recapitare palloni in area toscana senza però trovare varchi. Pasalic - in due occasioni - e Zapata hanno sfiorato il vantaggio, ma a passare avanti è stato l’Empoli su un rimpallo fortunoso in area: al 44' ci ha pensato Ebuehi a sbloccare il punteggio al Gewiss Stadium. Una doccia fredda per i nerazzurri, bloccati anche nella ripresa: la doppia occasione non sfruttata da Caputo è stata uno schiaffo per i nerazzurri che al 13' hanno avuto la forza di trovare il pareggio con De Roon, inseritosi coi tempi giusti sul cross di Ruggeri. Dopo l’1-1 c'è stata una sola squadra in campo, con la banda di Gasperini che ha spinto fino a trovare il 2-1 con Hojlund, entrato al posto di Zapata: una girata fulminea nell’area piccola, imparabile per Perisan. Nel finale la squadra di Gasperini ha cercato anche la terza rete, ma Perisan ha messo i guantoni sia su Lookman che su Hojlund.