Inter-Fiorentina 0-1
Marcatore: 8'st Bonaventura.
INTER (3-5-2): Onana 6; Darmian 5, Acerbi 5.5, Bastoni 5 (18'st De Vrij 6); Dumfries 5, Barella 5, Brozovic 5 (33'st Dzeko sv), Mkhitaryan 5 (33'st Asllani sv), Gosens 6 (18'st Bellanova 6.5); Lukaku 5, Correa 4.5 (18'st Lautaro Martinez 5.5). In panhina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Carboni, Zanotti. Allenatore: Inzaghi 5
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6.5; Dodo 6, Quarta 6.5 (1'st Milenkovic 6.5), Igor 7, Biraghi 6.5; Castrovilli 6.5 (21'st Amrabat 6.5), Mandragora 6 (31'st Barak 6); Ikone 6.5 (31'st Ranieri 6.5), Bonaventura 7.5, Saponara 6.5 (21'st Sottil 6); Cabral 6.5. In panchina: Cerofolini, Vannucchi, Terzic, Gonzalez, Venuti, Bianco, Brekalo, Kouamé. Allenatore: Italiano 7 ARBITRO: Maresca di Napoli 6. NOTE: terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori: 73.576 Ammoniti: Castrovilli, Ikone, Brozovic, Amrabat. Angoli: 8-6 Recupero: 2'pt, 5'st.
L’Inter non sa più vincere. Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi, la Fiorentina sbanca San Siro - 1-0 il risultato finale - grazie alla rete di Giacomo Bonaventura nel secondo tempo. Prestazione opaca da parte della compagne nerazzurra - tante le occasioni sprecate -, merito anche degli ospiti: i toscani, alla quinta vittoria consecutiva in campionato, sono tornati in corsa per l’Europa. Ci si attendeva una gara bloccata, ma il primo tempo è scivolato via tra strappi e parecchie occasioni sprecate. La Fiorentina ha cercato di far male in contropiede, sperimentando anche la soluzione da lontano: l'Inter, invece, ha cercato di sfruttare gli spazi oltre la difesa lasciati dai viola. Lukaku e Mkhitaryan si sono divorati due occasioni a testa, clamorosa quella dell’armeno che prima non ha servito il belga, poi sulla respinta ha provato una rovesciata terminata sul fondo. Nella ripresa la Fiorentina ha spaventato Onana con un’azione personale di Castrovilli uscita di poco sul fondo. Nel giro di due minuti l’inerzia della gara è stata totalmente stravolta: prima Lukaku si è divorato un gol a porta vuota da dentro l’area piccola, poi Bonaventura - all’8' della ripresa - ha anticipato di testa Bastoni portando avanti la squadra di Vincenzo Italiano.
La reazione dell’Inter è arrivata al quarto d’ora, con Barella che però è stato fermato dal palo. Nemmeno i tre cambi effettuati da Inzaghi al 18' della ripresa hanno dato la scossa giusta: Lautaro, al di là di un’azione in cui ha chiesto a gran voce un calcio di rigore, non ha avuto grosse chance per pareggiare i conti. Inevitabili i fischi al termine del match. L’Inter, alla terza sconfitta consecutiva in campionato, rimane dunque a quota 50 punti, al terzo posto, in attesa di Milan e Roma. La Fiorentina, invece, sale a quota 40: entrambe le squadre saranno impegnate nelle semifinali di Coppa Italia rispettivamente contro Juventus e Cremonese.
Juventus-Verona 1-0
Marcatore: 11' st Kean.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6.5; Gatti 6.5, Bremer 6, Danilo 6.5; Cuadrado 5.5 (21' st Kostic 6), Fagioli 6, Locatelli 6.5, Barrenechea 5 (1' st Miretti 6), De Sciglio 6.5; Milik 6 (15' st Di Maria 5.5), Kean 6.5 (15' st Vlahovic 5). In panchina: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Soulè, Iling-Junior. Allenatore: Allegri 6.
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò 6.5; Dawidowicz 6, Magnani 5.5, Ceccherini 5.5 (21' st Cabal 6); Faraoni 6 (36' st Terracciano sv), Tameze 6, Veloso 5.5 (21' st Verdi 6), Depaoli 6.5 (22' st Doig 5.5); Duda 6; Lasagna 6 (32' st Ngonge sv), Gaich 5.5. In panchina: Perilli, Ravasio, Braaf, Abilgaard, Kallon. Allenatore: Zaffaroni 6.
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6. NOTE: Cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: De Paoli, Gaich, Kean. Angoli: 4-3 per l’Hellas Verona. Recupero: 0'; 5'.
Vittoria di misura ma che vale tanto e che continua a tenere in vita le speranze bianconere. La Juventus ha battuto l’Hellas Verona per 1-0 nella gara della 28esima giornata di Serie A giocata stasera all’Allianz Stadium di Torino. Il quinto successo di fila della Signora tra campionato e coppe è valso alla squadra di Allegri un ulteriore passo avanti verso una possibile qualificazione alle coppe europee della prossima stagione. Per il Verona è sempre più buio pesto e con quella in Piemonte sono diventate sei le gare senza vittoria, di cui quattro le sconfitte, per la squadra veneta. In un primo tempo in cui l’Hellas Verona ha pressato molto alto, la Juventus ha faticato a presentarsi dalle parti di Montipò e in un paio di occasioni ha anche subito ripartenze pericolose degli scaligeri ben messi in campo da Zaffaroni. In avvio è stato Duda a provarci con una conclusione centrale parata a terra da Szczesny, mentre poco prima del quarto d’ora è stato De Paoli, su bell'assist di Lasagna, a calciare al volo di destro con pallone uscito di poco alla sinistra del portiere. L’occasione più ghiotta è però capitata alla Juventus con Danilo che su tocco su punizione di Milik, ha calciato sulla schiena di De Paoli, ma la deviazione del numero 29 gialloblù è stata determinante per far carambolare il pallone sul palo. In una serata più complicata del previsto, è stata la Juventus a passare al 10' della ripresa al termine di una bell'azione innescata sulla trequarti da Miretti per Locatelli: il nazionale azzurro ha servito Kean che ha controllato di destro, si è infilato tra i difensori del Verona e con freddezza ha battuto a tu per tu Montipò ancora con il destro. Verona pericoloso al 38' con la grande conclusione da fuori del neo entrato Terraciano che ha chiamato alla difficile parata Szczesny, determinante nel salvare il risultato e a regalare i tre punti alla squadra di un furioso Allegri che, ancora una volta, ha lasciato il campo qualche secondo prima del termine
Cremonese-Atalanta 1-3
Marcatori: 44' pt De Roon, 10' st Ciofani (rig), 28' st Boga, 48' st Lookman.
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi 6; Aiwu 5, Bianchetti 5, Lochoshvili 5.5 (21' st Vasquez 6); Pickel 6, Castagnetti 6.5 (34' st Buonaiuto 6), Meité 6.5 (34'st Ghiglione 6), Benassi 6 (28' st Dessers 5.5), Valeri 6; Ciofani 6.5 (21' st Galdames 6), Tsadjout 6. In panchina: Saro, Sarr, Sernicola, Afena-Gyan, Quagliata, Basso Ricci. Allenatore: Ballardini 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6; Toloi 5 (34' st Demiral 6), Palomino 6, Scalvini 6; Zappacosta 6 (21' st Maehle 6), De Roon 6.5, Ederson 6.5, Ruggeri 6; Pasalic 5 (1'st Boga 6.5); Zapata 5.5 (13' st Hojlund 6), Muriel 5 (1' st Lookman 6). In panchina: Rossi, Sportiello, Okoli, Soppy. Allenatore: Gasperini 6. ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5. NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 11891. Ammoniti: Lochoshvili, Pasalic, Toloi, Ciofani, Bianchetti. Angoli: 0-6. Recupero pt 1'; st 5'
La Cremonese ricomincia con una sconfitta casalinga che la avvicina sempre più alla serie B senza possibilità di rimediare, mentre l’Atalanta continua la sua corsa verso un piazzamento nelle competizioni europee. La Dea si sveglia solo nella ripresa e i grigiorossi di Ballardini pagano caro alcuni errori in fase difensiva. Alla fine i tre punti sono meritati nonostante un primo tempo opaco e giocato su ritmi bassi. E la classifica profuma di Champions. Il primo tempo della Cremonese ricorda un copione già visto: non accade praticamente nulla ma i grigiorossi si ritrovano sotto di una rete alla fine della prima frazione. L’Atalanta infatti non brilla, l’attacco schierato da Gasperini non va, non calcia mai in porta e la difesa grigiorossa fa tutto bene o quasi fino al 44'. L'avvio di gara è di marca locale con l’Atalanta che resta a guardare. Al 5' discesa di Meité e conclusione parata, poi ripartenza di Tsadjout con tiro di Castagnetti alto. Un’altra azione manovrata della Cremonese manda Valeri sul fondo per l'assist a Benassi che calcia debolmente verso Musso. Si anima il finale della prima frazione: al 40' punizione dai 20 metri per la Cremonese che Castagnetti calcia male.
Al 44' il gol della Dea. Zapata si porta verso l’area e mette la palla in mezzo, Aiwu la devia con parte della schiena, ma la consegna a De Roon che da pochi passi porta in vantaggio l'Atalanta. Un tiro e un gol per gli uomini di Gasperini. Nella ripresa la Cremonese è costretta ad avanzare per rimontare lo svantaggio. Non è ordinata, ma la rete arriva ugualmente: su un tiro respinto da Palomino, Ciofani prova al volo, Toloi si oppone ma colpisce col braccio. Rigore per la Cremonese che lo stesso Ciofani trasforma al 10' portando a 6 reti il suo bottino personale (bomber della squadra a 37 anni). L’Atalanta nel frattempo con Boga, Lookman e Hojlund in campo riesce a essere più incisiva davanti e, al 28', ritrova il vantaggio con Boga. Hojlund in accelerazione lascia sul posto Bianchetti per poi scaricare in mezzo dove Boga anticipa tutti e segna. La squadra di Ballardini però dà l’impressione di avere la spia della riserva accesa e soffre. Al 44' De Roon serve davanti alla porta Hojlund che lascia la deviazione mangiandosi la terza rete. Nel finale i tentativi di Valeri e Buonaiuto chiudono di fatto il match, condito dalla terza rete di Lookman che fissa il risultato sull'1-3.
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