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Juve trafitta dalla Lazio e Roma terza grazie a Dybala. Ribaltoni Verona e Cremonese

Lazio-Juventus 2-1

Marcatori: 38' pt Milinkovic-Savic, 42' Rabiot, 8' st Zaccagni.

LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Marusic 6, Casale 6, Romagnoli 6, Hysaj 6; Milinkovic-Savic 7, Cataldi 6 (25'st Vecino 6), Luis Alberto 7; Felipe Anderson 6.5, Immobile 6.5 (19'st Pedro 6), Zaccagni 7 (39'st Basic sv). In panchina: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Patric, Marcos Antonio, Cancellieri, Romero, Radu, Lazzari, Gila, Fares. Allenatore: Sarri 6.5.

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny 6; Gatti 5.5, Bremer 5.5, Alex Sandro 5; Cuadrado 5 (25'st Danilo 6), Fagioli 6 (41'st Miretti sv), Locatelli 5.5 (18'st Paredes 6), Rabiot 7, Kostic 5.5 (18'st Chiesa 6); Di Maria 5.5, Vlahovic 5 (18'st Milik 6). In panchina: Perin, Pinsoglio, Bonucci, Rugani, Soulè. Allenatore: Landucci (vice Allegri) 6.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bonucci, Alex Sandro, Locatelli, Cuadrado, Provedel, Milinkovic-Savic, Miretti. Angoli: 6-6. Recupero: 3' pt; 6'.

La Lazio conquista una pesantissima vittoria per 2-1 contro la Juventus nella 29^ giornata di Serie A e consolida il secondo posto a +5 sulla Roma. Nel primo tempo al vantaggio di Milinkovic-Savic aveva risposto Rabiot, ma nella ripresa la magia di Zaccagni mette il punto esclamativo sul successo. Sarri ha potuto contare sulla formazione titolare, con il rientro dal 1' di Immobile a guidare l’attacco dopo l'infortunio. Allegri (influenzato, al suo posto Landucci) deve dosare le forze in vista della Sporting Lisbona in Europa League ma stasera i suoi sono stati davvero poco pericolosi. La prima parte di gara è piuttosto tattica, anche se cominciano meglio i biancocelesti, che possono vantare un paio di acuti di Milinkovic-Savic. I ritmi sono spezzati, i bianconeri alzano il baricentro ma la prima vera occasione arriva alla mezzora e porta la firma di Immobile. L’attaccante con il destro al volo tira dritto in porta e chiama Szczesny alla parata. Il napoletano appare in grande spolvero e si trova sui piedi diverse occasioni che non concretizza. Al 38' invece Milinkovic-Savic riesce a sbloccare il risultato. Il serbo raccoglie una palla al centro e di prepotenza spedisce in rete l’1-0 laziale, non senza le proteste della Juve per un presunto fallo su Alex Sandro: la revisione del Var conferma il gol. La gioia dura pochissimo: al 42', sugli sviluppi di calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti con Provedel, Rabiot sigla il pareggio. La Lazio incassa ma torna carica nel secondo tempo. Al 53' l’assist di tacco di Luis Alberto regala il pallone perfetto per il 2-1 firmato Zaccagni. I biancocelesti mantengono il pallino del gioco, la Juve spinge soprattutto nel finale quando è finalmente pericolosa ma senza trovare il pareggio. Vittoria pesantissima per la squadra di Sarri che è sempre più sola al secondo posto con 58 punti, mentre i bianconeri restano fermi a quota 44. (

Torino-Roma 0-1

MACATORE: 8' pt Dybala (rig).

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Gravillon 6 (17' st Vlasic 6), Schuurs 5, Buongiorno 6 (34' st Karamoh sv); Singo 6.5, Ricci 6 (17' st Djidji 6), Gineitis 6, Rodriguez 6; Miranchuk 6, Radonjic 6 (34' st Lazaro sv); Sanabria 5.5 (17' st Pellegri 6). In panchina: Fiorenza, Gemello, Vojvoda, Bayeye, Adopo, Seck, Linetty. Allenatore: Juric 6.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 6.5, Smalling 7, Llorente 6.5; Zalewski 6, Cristante 6, Wijnaldum 6, Spinazzola 5.5; Solbakken 6 (29' st Matic 6.5), El Shaarawy 6 (25' st Pellegrini 6.5); Dybala 7 (38' st Abraham sv). In panchina: Boer, Svilar, Ibanez, Celik, Kumbulla, Camara, Bove, Volpato, Tahirovic, Belotti. Allenatore: Mourinho 6.5.

ARBITRO: Colombo di Como 6.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Schuurs, El Shaarawy, Gineitis, Milinkovic-Savic. Angoli 7-4. Recupero: 1', 6'.

La Roma stavolta non sbaglia, sfrutta i passi falsi di Milan ed Inter e, battendo il Torino, si prende il terzo posto solitario della classifica. All’Olimpico Grande Torino i giallorossi passano 1-0 grazie al calcio di rigore realizzato in avvio da Paulo Dybala, che raggiunge quota 11 centri in campionato. La squadra di Josè Mourinho raggiunge quota 53 punti, portandosi momentaneamente a -2 dalla Lazio seconda ma impegnata tra poco contro la Juventus. Seconda sconfitta nelle ultime tre gare invece per gli uomini di Ivan Juric, che restano fermi a 38 punti.

Verona-Sassuolo 2-1

Marcatori: 34'pt Harroui, 39'st Ceccherini, 50'st Gaich.

VERONA (3-4-2-1): Montipò 8; Magnani 6.5, Hien 5.5, Tameze 5.5; Faraoni 5.5 (23'st Kallon 6), Terracciano 6 (36'st Gaich 7), Veloso 4.5 (1'st Ngonge 6), Doig 4.5 (1'st Ceccherini 6.5); Lasagna 6, Duda 5.5; Verdi 4.5 (16'st Djuric 5.5). In panchina: Berardi, Perilli, Braaf, Dawidowicz, Abildgaard, Cabal, Coppola. Allenatore: Zaffaroni 6.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 4; Toljan 6, Tressoldi 6, Erlic 6, Rogerio 6; Frattesi 6 (37'st Thorstvedt sv), Lopez 6.5, Harroui 7 (23'st Henrique 6); Berardi 6.5 (23'st Defrel 5.5), Pinamonti 6 (42'st Alvarez sv), Laurienté 6.5 (37'st Bajrami sv). In panchina: Pegolo, Russo, Marchizza, Ferrari, Obiang, Ceide, Romagna, Zortea. Allenatore: Dionisi 7.

ARBITRO: Fourneau di Roma 7.

NOTE: Spettatori 23.660 con una rappresentanza dei tifosi neroverdi nel settore ospiti. Ammoniti: Laurienté, Veloso, Tressoldi, Pinamonti, Lasagna, Lopez, Magnani. Angoli: 4-10. Recupero: 0' pt, 5' st.

Il Sassuolo spreca di tutto e viene punito da un Verona che non si arrende mai e, nel giorno della festa per i suoi 120 anni, trova tre punti di speranza in chiave salvezza. Le due squadre si studiano in partenza. Il Sassuolo fa la partita, il Verona va in contropiede con Duda che serve Lasagna e non vede Verdi (16') salvando la difesa neroverde. Non inquadrano la porta Laurientè (23') e Frattesi (29'). Un tiro alto di Veloso anticipa di trenta secondi il gol del vantaggio degli ospiti: Berardi salta il suo avversario, poi crossa per Harroui che, di testa, all’interno dell’area di rigore, batte Montipò. Cala il gelo sul Bentegodi mentre Laurientè impegna ancora l’estremo difensore degli scaligeri (38'). A 3' dalla fine del primo tempo Rogerio ci prova con il mancino, palla deviata che sta per beffare Montipò. Nell’intervallo Zaffaroni, evidentemente insoddisfatto, cambia mezzo centrocampo. Si ricomincia e gli ospiti vanno vicini al raddoppio prima con un colpo di testa di Tressoldi poi con un velo di Pinamonti che fa inserire Frattesi, pronto il tiro e palla alta (9'). Lasagna sfiora il gol (10') poi lo stesso Pinamonti si mette in proprio (14') e sferra un tiro deviato in angolo da Montipò.

Al 18' Berardi manda alto da buona posizione, tre minuti e Rogerio sbaglia l’intervento, Faraoni trova solo l’esterno della rete. Il Sassuolo va ancora a un passo dal raddoppio al 27' quando Henrique inventa per Laurienté, tiro a botta sicura e Magnani salva a portiere battuto. Montipò tiene ancora a galla i suoi respingendo un mancino di Rogerio. Il Verona crede nel pareggio. Angolo da destra, testa di Terracciano, Lopez salva sulla linea (33'), poi al 39' l’eroe dell’andata si ripete: Ceccherini va di testa sul primo palo su azione d’angolo e pareggia i conti. Montipò salva ancora su Pinamonti ed Alvarez. Al 5' di recupero Consigli sbaglia il rinvio e regala la palla a Gaich che con un delizioso lob fa esplodere il Bentegodi.

Sampdoria-Cremonese 2-3

MARCATORI: 15' pt Leris, 35' pt Ghiglione, 21' st Lammers, 40' st Lochoshvili, 50' st Sernicola
SAMPDORIA (4-3-2-1): Ravaglia 6; Zanoli 6 (30 'st Oikonomou sv), Nuytinck 5.5, Amione 6.5, Augello 7 (43'st Murru sv); Leris 7, Rincon 5.5, Winks 6; Cuisance 5.5 (1 'st Lammers 7.5 ), Djuricic 5.5 (43 'st Rodriguez sv); Gabbiadini 5. In panchina: Turk, Tantalocchi, Ilkhan, Quagliarella, Yepes, Malagrida, Paoletti. Allenatore: Stankovic 5
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi 7; Bianchetti 6.5, Ferrari 5.5 (23'st Sernicola 7), Lochoshvili 6.5; Quagliata 6 (28 'st Pickel 6), Meite 6, Castagnetti 6.5, Ghiglione 7 (24 'st Valeri 6); Buonaiuto 6; Dessers 6, Tsadjout 5.5 (24'st Ciofani sv, 35 'st Afena Gyan 6.5). In panchina: Saro, Sarr, Aiwu, Vasquez, Galdames, Basso Ricci. Allenatore: Ballardini 7
ARBITRO: Doveri di Roma 6.
NOTE: pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni, spettatori 21mila. Ammoniti Bianchetti, Stankovic, Leris, Sernicola, Afena Gyan, Oikonomou. Angoli: 3-2. Recupero: 2', 9'

Lo scontro diretto per la salvezza della 29 giornata di Serie A se lo aggiudica la Cremonese al 95', grazie ad una rimonta pazzesca ai danni della Sampdoria. Al Luigi Ferraris finisce 3-2 grazie al gol decisivo di Sernicola a tempo scaduto dopo un doppio botta e risposta: nel primo tempo apre Leris e pareggia Ghiglione, mentre nella ripresa segnano Lammers e nel finale Lochoshvili, prima del gol decisivo del numero 17 ospite. Sconfitta pesantissima per la squadra di Stankovic, che torna ultima in classifica scivolando a -11 dalla zona salvezza, mentre è un successo che sa ancora di speranza per gli uomini di Ballardini, che ora devono recuperare 10 punti per puntare alla permanenza in Serie A.
Dopo le primissime battute di grande equilibrio, sono i padroni di casa a sbloccare il risultato allo scoccare del quarto d’ora di gioco: Augello scappa lungo l’out di sinistra e mette al centro una gran palla, Leris ci si avventa di testa e firma l’1-0. I grigiorossi sembrano accusare il colpo, ma riescono a venire fuori dal guscio con il passare dei minuti e al 35' pareggiano i conti con Ghiglione, che schiaccia un destro al volo su cross di Quagliata disegnando una traiettoria beffarda per Ravaglia. La prima occasione della ripresa capita al 52' sui piedi di Augello, servito da Gabbiadini al termine di una bella ripartenza e murato provvidenzialmente da Meite al momento della conclusione. Passano pochi istanti e Djuricic avrebbe un’altra grande chance, ma Carnesecchi è bravissimo a dirgli di no a tu per tu. Il nuovo vantaggio della Sampdoria arriva comunque al 65', quando il neo entrato Lammers prende il tempo a tutti e di testa firma il 2-1 su un altro cross perfetto di Augello. Nel finale la Cremonese non smette di crederci e all’85' pareggia nuovamente grazie alla deviazione di petto di Lochoshvili sul cross dal fondo di Dessers. Sembra scritto il pareggio, ma al 95' arriva un gran gol di Sernicola, dopo un palo colpito da Afena Gyan, che regala un successo pesantissimo ai grigiorossi per continuare a sperare nel miracolo.

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