Udinese-Monza 2-2
RETI: 18' pt Lovric, 3' st Colpani, 11' st Rovella, 47' st Beto (rig.).
UDINESE (3-5-2): Silvestri 6; Becao 5.5, Bijol 6, Perez 5.5 (38' Thauvin sv), Ehizibue 5.5 (23' st Ebosele 6), Samardzic 6 (23' st Pafundi 6), Walace 6.5, Lovric 7 (35' st Arslan sv), Udogie 5, Beto 7, Success 5 (38' st Nestorovski 6). In panchina: Padelli, Piana, Guessand, Zeegelaar, Abankwah, Masina, Buta. Allenatore: Sottil 6.
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Antov 5.5 (15' st Caldirola 6), Mari 5.5, Izzo 6.5, Ciurria 6, Pessina 6, Rovella 7 (35' st Barberis sv), Carlos Augusto 7, Colpani 7 (22' st Birindelli 6), Sensi 6.5 (16' st Petagna 5), Valoti 6 (35' st Pepin sv). In panchina: Cragno, Sorrentino, Marlon, Carboni, D’Alessandro, Donati, Vignato, Maric, Gytkjaer. Allenatore: Palladino 6.5.
ARBITRO: Massimi di Termoli 6.
NOTE: Giornata serena, campo in ottime condizioni. Ammoniti: Izzo, Antov, Perez, Petagna. Angoli: 4-2. Recupero: 1'; 6'+3.
Un calcio di rigore di Beto a tempo scaduto permette all’Udinese di salvare la pelle nella sfida casalinga contro il Monza, ad un passo dalla decima vittoria in campionato ma costretto a tornare a casa con un solo punto. Alla Dacia Arena finisce 2-2: ai biancorossi non bastano le reti di Colpani e Rovella dopo l’iniziale vantaggio di Lovric. La squadra di Sottil sale così a 39 punti in classifica, tenendo a quattro lunghezze di distanza proprio gli uomini di Palladino, al quarto turno di fila senza successi. A rompere l’equilibrio, dopo un primo quarto d’ora di gara molto equilibrato e bloccato, ci pensano i padroni di casa con Lovric, imbeccato in verticale da Walace e bravo a battere Di Gregorio a tu per tu per l’1-0. I friulani prendono coraggio e provano ad alzare ulteriormente il proprio baricentro, sfiorando anche il raddoppio una decina di minuti più tardi ancora con Lovric, che tenta un tiro a giro da fuori area trovando stavolta la parata del portiere. (AGI)
I brianzoli fanno fatica a reagire e costruire occasioni interessanti, ma ad inizio ripresa è tutta un’altra storia: la squadra di Palladino torna in campo con un altro piglio e nel giro di una decina di minuti ribalta completamente il risultato, pareggiando prima con Colpani e poi passando avanti con la prima rete in Serie A di Rovella. Il centrocampista in prestito dalla Juve avrebbe anche la chance per la doppietta al 75', ma sbaglia un colpo di testa apparentemente facile sul cross dalla destra di Ciurria. Nel finale sembra ci sia poco da fare per l’Udinese, ma un’ingenuità di Petagna procura un calcio di rigore ai bianconeri (contatto falloso con Nestorovski): Beto dal dischetto non sbaglia, fa 1-1 e regala un punto ai suoi.
Fiorentina-Spezia 1-1
MARCATORI: 25' pt Wisniewski (autogol), 32' pt Nzola
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6; Dodo 5.5, Martinez Quarta 6, Igor 5.5, Biraghi 6.5; Castrovilli 5.5 (26' st Barak 6), Mandragora 5.5 (35' st Duncan sv); Ikonè 5.5 (14' st Gonzalez 5.5), Bonaventura 5.5, Sottil 5 (14' st Brekalo 6); Cabral 5.5 (35' st Jovic sv) In panchina: Cerofolini, Vannucchi, Ranieri, Venuti, Milenkovic, Bianco, Terzic, Kouame, Saponara. Allenatore: Italiano 5.5.
SPEZIA (4-3-3): Dragowski 6; Amian 6, Ampadu 6, Nikolau 6, Wisniewski 5.5; Bourabia 6 (20' st Bastoni 6), Ekdal 6 (31' st Esposito sv), Zurkowski 6; Gyasi 6 (31' st Shomurodov sv), Nzola 6.5 (44' st Verde sv), Maldini 5.5 (20'st Cipot 6). In panchina: Marchetti, Zoet, Reca, Ferrer, Krollis. Allenatore: Semplici 6.5
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 5.5
NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori: 36863. Incasso: 506076 euro. Ammoniti: Italiano, Maldini, Nzola, Gyasi, Ampadu, Bastoni, Ekdal, Wisniewski. Angoli: 8-4 per la Fiorentina. Recupero: 2' pt, 6' st.
Reduce da nove vittorie di fila tra tutte le competizioni, la Fiorentina rallenta in campionato pareggiando tra le mura amiche contro lo Spezia. Al Franchi finisce 1-1 con Nzola che riesce ad annullare l’iniziale vantaggio toscano con autorete di Wisniewski: la squadra di Italiano sale a 41 punti in classifica staccando momentaneamente il Bologna, mentre gli uomini di Semplici si prendono un buon punto in chiave salvezza, salendo per ora a +7 sulla zona retrocessione.
I viola fanno la partita in avvio, ma i bianconeri si difendono con ordine senza concedere nulla agli avversari. Al 19' poi sarebbero proprio gli ospiti a passare in vantaggio con Nzola, se non fosse per una netta posizione di fuorigioco di Gyasi autore dell’assist. La sfida si accende, i padroni di casa una volta scampato il pericolo tornano a macinare gioco e al 25' sbloccano grazie ad un autogol di Wisniewski, sfortunato nel deviare nella propria porta un cross dal fondo di Biraghi. I liguri non ci stanno e una volta superata la mezz'ora pareggiano i conti proprio con Nzola, che vince un duello di fisico con Igor dopo un lancio dalle retrovie, supera il portiere in uscita e deposita in rete l’1-1. Ad inizio ripresa il match stenta a decollare, ma allo scoccare dell’ora di gioco la Fiorentina va ad un passo dal nuovo vantaggio, colpendo un palo pieno con Brekalo appena entrato in campo. Al 69' invece è Dragowski, con l’aiuto della traversa, a dire di no a Biraghi direttamente su un calcio di punizione all’altezza del vertice destro dell’area di rigore ospite. Lo Spezia fa fatica a ripartire e proporsi dall’altra parte, così i viola insistono e all’88' vanno nuovamente ad un passo dal match point: stavolta ci prova Jovic dopo una bella azione tutta in verticale, ma lo scavetto del serbo non inquadra lo specchio della porta. L’occasione più clamorosa in un finale di gara incerto, però, capita ai bianconeri sui piedi di Shomurodov, che s'invola a tu per tu con Terracciano fallendo clamorosamente il tocco sotto, con Cipot che reclamava palla tutto solo alla sua destra.
Atalanta-Bologna 0-2
MARCATORI: 4'st Sansone, 41'st Orsolini.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 5; Djimsiti 5.5, Palomino 5, Scalvini 5 (7'st Demiral 6); Maehle 5, Ederson 6, De Roon 5.5, Zappacosta 5.5 (34'st Muriel sv); Pasalic 5.5 (24'pt Boga 5.5); Hojlund 5, Lookman 5 (7'st Zapata 5). In panchina: Rossi, Sportiello, Okoli, Muriel, Soppy. Allenatore: Gasperini 5.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch 6.5, Soumaoro 7, Lucumì 7, Kyriakopoulos 6.5; Schouten 6.5, Moro 6.5 (39'st Medel sv); Soriano 6 (1'st Orsolini 7.5), Ferguson 6, Barrow 6.5 (11'st Dominguez 6.5); Sansone 7 (11'st Zirkzee 6.5). In panchina: Bardi, Ravaglia, Sosa, Bonifazi, Aebischer, Lykogiannis, Pyyhtia, De Silvestri. Allenatore: Motta 6.5.
ARBITRO: Orsato di Schio 5.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 18.950 Ammoniti: Zappacosta, Lucumì, Palomino, Djimsiti, Orsolini. Angoli: 6-0. Recupero: 2'pt, 4'st.
Seconda vittoria consecutiva e quarto risultato utile di fila per un ottimo Bologna, che piazza un bel colpaccio in casa dell’Atalanta. Al Gewiss Stadium finisce 2-0 per gli emiliani grazie al gol in avvio di ripresa di Sansone e nel finale di Orsolini: la squadra di Thiago Motta sale così a quota 43 staccando la Fiorentina e portandosi momentaneamente a -1 dalla Juventus, mentre gli uomini di Gasperini tornano a perdere lasciando per strada punti pesanti in chiave corsa alla prossima Champions League. I bergamaschi restano per ora a tre lunghezze di distanza dal quarto posto dell’Inter. Tanto equilibrio e poche emozioni nella prima parte di gara, con le due squadre che si studiano e combattono principalmente nella zona centrale del campo. La prima grande occasione del match arriva proprio allo scoccare della mezz'ora sull'asse Lookman-Hojlund: il nigeriano offre al danese che si lascia murare da Skorupski, poi sulla ribattuta viene respinto provvidenzialmente in spaccata anche da Soumaoro.
Ad inizio ripresa arriva subito la sorpresa, perchè a passare avanti è il Bologna grazie al sigillo di Sansone, che riceve da Barrow e disegna un gran mancino a giro imprendibile per Musso. L’Atalanta non dà la sensazione di una reazione convinta, facendosi vedere solo al 73' con un colpo di testa di Hojlund troppo centrale e bloccato in due tempi da un attento Skorupski. Dall’altra parte, invece, i rossoblu troverebbero all’80' il gol del possibile raddoppio, ma Orsolini mette dentro in offside dopo una parata di Musso su Zirkzee. Passano una manciata di minuti e lo stesso Orsolini si rifà con gli interessi, segnando stavolta il regolarissimo 2-0 che chiude anticipatamente i conti e sigilla un successo pesantissimo per il Bologna.
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