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Inter, il dramma del weekend e la gioia... infrasettimanale: in Coppa è un'altra musica

L’Inter si riscopre sempre più "bella di notte". Il capolavoro di Lisbona, con il 2-0 che ha permesso agli uomini di Simone Inzaghi di mettere un piede in semifinale di Champions League, ha confermato la predilezione di Lukaku e compagni per le grandi serate europee, o quantomeno le sfide senza domani. È l’unica spiegazione, d’altronde, per provare ad analizzare il rendimento altalenante di una squadra capace di conquistare un solo punto nelle ultime quattro partite di campionato ma allo stesso tempo di espugnare la casa del Benfica e staccare mezzo biglietto per le semifinali.

Anche perché i numeri non mentono, tra campionato e Champions ci sono due Inter diverse: più offensiva ma più fragile in Italia, più concreta e solida in Europa. In Serie A sono arrivate non a caso 10 sconfitte in 29 giornate, mentre in coppa gli unici ko sono arrivati contro il Bayern Monaco. E allargando il discorso alle altre competizioni, sono solo due le sconfitte su 13 gare tra Champions, Coppa Italia e Supercoppa.
Inzaghi così ora spera che la notte di Lisbona, oltre a far realizzare un record all’Inter (quello di Lukaku è stato infatti il primo rigore segnato in trasferta nella storia in Champions League), possa anche dare maggiore consapevolezza e concentrazione ai suoi in campionato, visto soprattutto il rischio di non giocare la Champions l’anno prossimo.
Intanto, in chiave europea il tecnico punta sulla cabala, visto che le uniche due vittorie fuori casa per 2-0 ai quarti sono arrivate nel 1964 contro il Partizan (l'Inter poi alzò la coppa) e nel 1967 contro il Real Madrid (finale poi persa contro il Celtic). Quella con il Benfica, tra l’altro, è solo l’ottava vittoria in trasferta per i nerazzurri nella fase ad eliminazione nella storia della Coppa Campioni, di cui due nella gestione Inzaghi (l'anno scorso a Liverpool).
L’Inter tornerà intanto in campo sabato sera a San Siro contro il Monza. Dopo il successo in Portogallo, oggi il tecnico ha concesso la giornata libera all’intera squadra, che tornerà ad allenarsi domani ad Appiano Gentile. Le uniche eccezioni sono state rappresentate da Skriniar e Calhanoglu, che si sono presentati oggi alla Pinetina per continuare il recupero dopo i rispettivi problemi fisici. Inzaghi spera di recuperare quantomeno il centrocampista turco per la sfida del Meazza contro i brianzoli di Palladino, mentre per Skriniar è più complicato.

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