Giovedì 26 Dicembre 2024

L'Inter è un rullo compressore: Atalanta ko a San Siro. Fiorentina ok con la Roma

 
 
 
 
 
 
 

Inter - Atalanta 3-2

Marcatori: 1'pt Lukaku, 3'pt Barella, 36'pt Pasalic; 32'st Lautaro Martinez, 46'st Muriel Inter (3-5-2): Onana 6; D’Ambrosio 6 (38'st Darmian sv), Acerbi 7, Bastoni 7 (36'st De Vrij 6); Dumfries 6,5, Barella 7 (36'st Asllani 6), Brozovic 7, Calhanoglu 6.5, Dimarco 6.5 (25'st Gosens 6); Lautaro Martinez 8, Lukaku 7.5 (36'st Dzeko 6). In panchina: Handanovic, Cordaz, Bellanova, Stankovic, Curatolo, Akinsanmiro. Allenatore: Inzaghi 7.5. Atalanta (3-4-2-1): Sportiello 6.5; Toloi 5.5, Djimsiti 5, Scalvini 5.5; Maehle 5 (41'st Okoli sv), De Roon 5.5, Ederson 6 (24'st Muriel 6.5), Zappacosta 5.5; Koopmeiners 6.5, Pasalic 6.5 (16'st Lookman 6); Hojlund 6. In panchina: Musso, Rossi, Demiral, Colombo, Bernasconi, Falleni. Allenatore: Gasperini 5.5. Arbitro: Orsato di Schio 6.5 Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 72.192. Ammonito: Toloi. Angoli: 9-7 per l’Inter. Recupero: 2'; 4'. L’Inter vince 3-2 contro l’Atalanta e trova la qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. A decidere la sfida le reti di Lukaku, Barella e Lautaro Martinez, per gli ospiti in gol Pasalic e Muriel. Nulla da fare per gli orobici, che abbandonano definitivamente il sogno di una rimonta al quarto posto: ora la squadra di Gasperini cercherà di blindare l'Europa League nel match interno contro il Monza. I nerazzurri termineranno il loro campionato contro il Torino, poi l’10 giugno ci sarà la finale di Champions League contro il Manchester City. I piani tattici sono saltati nel giro di quaranta secondi, quando Lukaku ha attirato a sé Djimsiti creando un varco incredibile a centrocampo: palla di ritorno di Lautaro nello spazio e belga solo davanti a Sportiello per la rete dell’1-0. E al 3' è arrivata la rete del doppio vantaggio interista, con Barella abile a ribadire a rete un pallone impazzito dopo una mischia in area atalantina. L'uno-due ha mandato in confusione gli uomini di Gasperini che hanno rischiato il tracollo: il gol di Calhanoglu è stato annullato per una posizione di fuorigioco, il turco ha sfiorato poi il palo su calcio di punizione. Gli ospiti si sono affidati alle giocate di Koopmeiners: il 2-1 ad accorciare le distanze è arrivato su calcio d’angolo, al 36' si è accesa una mischia in area interista risolta da Pasalic. Le promesse della prima frazione sono state mantenute anche nel secondo tempo: l’Inter ha alzato i giri del motore prima con Lautaro - due deviazioni nell’area piccola terminate fuori -, poi con la fucilata di Calhanoglu sporcata in corner da Sportiello. I padroni di casa col passare dei minuti si sono abbassati diminuendo il ritmo: l’Atalanta ha provato a sfruttare le scorie di Coppa Italia degli avversari, non riuscendo però a trovare il varco giusto. Il punto esclamativo è stato posto al 32' quando Lukaku ha fatto lo stesso identico movimento mostrato nell’occasione della prima rete: imbucata perfetta per Brozovic che solo davanti al numero 57 avversario ha servito Lautaro Martinez per la rete del 3-1. Nel finale l’Atalanta ha trovato la seconda rete, ma la conclusione vincente di Muriel, arrivata dopo una punizione ribattuta, è arrivata troppo tardi.

Fiorentina - Roma 2-1

Marcatori: 11'pt El Shaarawy; 40'st Jovic, 43'st Ikone Fiorentina (4-2-3-1): Cerofolini 6.5; Venuti 4.5 (16'st Dodo 6), Quarta 4 (1'st Milenkovic 6), Igor 6, Biraghi 5 (1'st Terzic 6); Mandragora 5.5, Duncan 6 (31'st Kouame 6.5); Ikonè 6.5, Barak 5.5, Saponara 5 (16'st Sottil 5); Jovic 6.5. In panchina: Terracciano, Kayode, Ranieri, Amrabat, Bianco, Castrovilli, Brekalo, Bonaventura, Gonzalez, Cabral. Allenatore: Italiano 6. Roma (3-4-2-1): Svilar 6; Llorente 5.5, Smalling 6 (1'st Mancini 5), Tahirovic 5.5; Missori 6, Bove 6, Wijnaldum 6 (14'st Cristante 5.5), Zalewski 6 (35'st Abraham sv.); Solbakken 6.5 (26'st Ibanez 5.5), El Shaarawy 6.5 (1'st Celik 5.5); Belotti 6. In panchina: Boer, Keramitsis, Volpato, Darboe, Pagano, Baldi. Allenatore: Mourinho 5.5. Arbitro: Ayroldi di Molfetta 5.5 Note: pomeriggio umido, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 32829. Incasso: 578557 euro. Ammoniti: Saponara, Quarta, Venuti, Jovic, Igor, Missori, Solbakken, Mourinho. Angoli: 7-4 per la Fiorentina. Recupero: 4'; 5'. Con una clamorosa rimonta nel finale la Fiorentina ribalta la Roma e la costringe ad un altro passo falso di questo finale di campionato. Al Franchi finisce 2-1 con le reti decisive di Jovic e Ikone tra l’85' e l’88', che rendono vano l’iniziale vantaggio giallorosso di El Shaarawy. La squadra di Italiano sale così a 53 punti in classifica, mentre gli uomini di Mourinho restano fermi a 60 e dicono definitivamente addio alle speranze di qualificazione in Champions League attraverso la Serie A. L’ultima spiaggia per i capitolini si chiama Europa League e tutto passerà dal finale di Budapest contro il Siviglia. Passano poco più di dieci minuti dal fischio d’inizio e i giallorossi sbloccano subito la gara grazie alla zampata di El Shaarawy, che non può sbagliare da due passi sulla sponda area di Solbakken dopo un traversone da sinistra di Belotti. I viola provano a reagire, ma sono ancora gli ospiti ad avere una clamorosa chance per raddoppiare al 26': El Shaarawy prova a lanciare Wijnaldum, Cerofolini esce bene sporcandogli la palla che finisce però sul destro di Solbakken, murato provvidenzialmente sulla linea da Martinez Quarta. Ci prova Biraghi a scuotere la Fiorentina con un calcio di punizione velenoso, parato in due tempi da Svilar, mentre sul fronte opposto la Roma è nuovamente pericolosa con Wijnaldum, lanciato in verticale da Bove ma murato poi al momento della conclusione. Prima del riposo la squadra di Mourinho ha almeno altre due grandi occasioni: protagonisti El Shaarawy e Belotti con due conclusioni di destro, neutralizzate entrambe da un attento Cerofolini. Nella ripresa la squadra di Italiano prova ad aumentare i giri del proprio motore e al 54' sfiora il pareggio con Jovic, servito in area da Ikone ma schermato molto bene da Llorente. Sarà proprio l’attaccante serbo, all’85', a pareggiare i conti con un tocco sotto porta su sponda di testa di Mandragora, dopo un cross dalla destra di Kouame. La Roma accusa il colpo e dopo appena tre giri d’orologio incassa anche il raddoppio che ribalta completamente il match: azione simile ma stavolta il cross di Terzic arriva da sinistra, Kouame vola e rimette in mezzo, poi Ikone da zero metri mette dentro il definitivo 2-1

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