Michelle, impossible, che possa essere una showgirl, possible che sia innamorata di se stessa. Almeno è questa la sensazione che abbiamo avuto nella prima delle due serate che Canale 5 dedica alla Hunziker che si improvvisa one woman show a sua insaputa. Intendiamoci, lo spettacolo è ben fatto, gradevole, gli ospiti sono tanti e tutti di prestigio televisivo, ma nel complesso, due sono state le linee che abbiamo avvertito essere predominanti nella puntata di mercoledì, la prima è che la Hunziker si sia montata la testa nel rappresentarsi come, in effetti, non è, la seconda è che l’autorefenzialità e l’autocelebrazione dei suoi venticinque anni di carriera siano andate in direzione ostinata e contraria rispetto al concetto della mattatrice televisiva. È bastata Maria De Filippi in modalità C’è posta per te, per comprendere come la padronanza del palcoscenico e la capacità di prendere le redini di uno spettacolo, non fosse prerogativa della Hunziker ma della sua ospite. Né bastava misurarsi approssimativamente nel ballo o nel canto per avere la patente di show girl a tutto tondo, mentre la capacità di accogliere gli invitati è un must di Cortesie per gli ospiti più che di un varietà. Se Michelle desiderava essere incensata in uno spettacolo a lei dedicato, ci è riuscita pienamente, e, tutti i suoi invitati, a parte che difficilmente avrebbero potuto sottrarsi all’obbligo di scuderia, hanno dato il meglio, come un inedito Gerry Scotti chansonnier accompagnato al piano dall’ineffabile Rocco Tanica. Più diretta, come al solito, è stata Ilary Blasi, che non ha risparmiato ironiche frecciate alla collega, mentre Michela Girauld ha sfruttato sapientemente l’onda dei monologhi femminili tesi all’impegno o alla rivendicazione della tristezza. Infine è inevitabile una notazione relativa alla partecipazione di Eros Ramazzotti, primo marito di Michelle, accolto con grande tenerezza nel ricordo del primo incontro e della nascita della figlia Aurora. Ora, a parte che è ancora fresca la notizia della separazione della Hunziker dal secondo marito Tomaso Trussardi, questa ospitata non ci è sembrata di gran buon gusto. Se lo scopo era quello di avere un superospite familiare, potevano essere anche più sobri i riferimenti al passato di coppia, quanto meno per rispetto della fresca rottura. Se invece, era una modalità per destare interesse e far volare gli ascolti facendo immaginare una possibile riunione della coppia, anche qui, riteniamo che una one woman show non abbia necessità di questi espedienti.