Lunedì 23 Dicembre 2024

Eurovision, trionfa la Kalush (e la pace): "Questa vittoria è per l'Ucraina". Zelensky: "Nel 2023 a Mariupol"

 
Members of the band “Kalush Orchestra“ perform on behalf of Ukraine during the final of the Eurovision Song contest 2022 on May 14, 2022 at the Pala Alpitour venue in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)
Presenters Alessandro Cattelan (Left), Laura Pausini (centre) and Mika (Right) during the Final of the 66th annual Eurovision Song Contest (ESC 2022) in Turin, Italy, 14 May 2022. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Hanno vinto per se stessi, ma soprattutto per il loro Paese. I Kalush, con il brano Stefania, sono riusciti in un doppio intento: trionfare all’Eurovision Song Contest (spinti dal televoto che li ha portati dal quarto posto delle giurie fino in vetta) e tenere alta l’attenzione sul loro Paese. Davanti ai 200 milioni di spettatori, quelli che porta in dote la finale dell’Eurovision Song Contest, la band ucraina - data per favorita alla vigilia - ha fatto sentire la voce di una nazione martoriata.

Slava Ukraini!

«Questa vittoria è per tutti gli ucraini. Slava Ukraini!», ha urlato il cantante Oleh Psjuk subito dopo l’annuncio della vittoria. «Per favore aiutate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora», aveva detto alla fine dell’esibizione - accolta dall’ovazione del pubblico -, rischiando anche la squalifica dato che il regolamento della manifestazione non accetta messaggi politici sul palco. Poco prima dell’inizio della lunga serata anche il presidente Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio su Telegram, aveva invitato l’Europa a votare per l'Ucraina. «Molto presto nella finale dell’Eurovision, il continente e il mondo intero ascolteranno le parole della nostra terra. Credo che, alla fine, questa parola sarà «Vittoria"! Sosteniamo i nostri connazionali, sosteniamo l’Ucraina!», è stato l’invito del presidente.

Zelensky, "Nel 2023 l'Eurovision a Mariupol"

«L'anno prossimo l’Ucraina ospiterà l'Eurovision per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante». Lo scrive sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la vittoria dei Kalush a Torino. «Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa». E alla fine l’Eurovision, pur professandosi una manifestazione non politica - come è stato più volte sottolineato in questi giorni anche dai tre padroni di casa Laura Pausini, Mika, Alessandro Cattelan - si fa portatrice di valori positivi. La pace, in qualche modo, è diventato il leit motiv della settimana, declinato in vari modi.

'Give peace a chanche' apre la finale

Da Mika e Pausini che giovedì hanno duettato su Fragile e People Have the Power ai Rockin' 1000 che stasera hanno aperto la finale da piazza San Carlo con Give Peace a Chance di John Lennon. Per gli annali, al secondo posto la Gran Bretagna, terza la Spagna alla fine di una serata che ha divertito, emozionato, fatto ballare. Che all’atteso momento delle votazioni (gestite da Mika e Alessandro Cattelan, con Laura Pausini che li ha raggiunti successivamente a causa di un calo di pressione) ha diviso e unito, anche con l’ormai tradizionale sgambetto di San Marino all’Italia con soli 3 punti concessi a Mahmood e Blanco, che non vanno oltre il sesto posto (sono solo settimi per le giurie). La serata è stata animata anche dalla scossa data al Pala Olimpico dai Maneskin, che vinsero l’Eurovision Song Contest l'anno scorso a Rotterdam riportando così la manifestazione in Italia. La band romana ha presentato per la prima volta dal vivo il nuovo singolo Supermodel e un accenno di If I can dream, brano della colonna sonora del biopic Elvis, sulla vita dell’icona musicale che sarà presentato fuori concorso a Cannes. Damiano - visibilmente zoppicante per una storta presa due giorni fa a Londra durante le riprese del videoclip di Supermodel - ha poi scherzato invitando gli artisti in gara a divertirsi e a «non avvicinarsi al tavolo», facendo riferimento alla polemica che lo travolse proprio la sera della finale di un anno fa quando fu accusato di aver sniffato cocaina. L’ESC ha voluto anche un’altra vincitrice italiana sul palco (con tanto di standing ovation): Gigliola Cinquetti con Non ho l'età che trionfò nel 1964 in quello che all’epoca si chiamava Eurofestival. Quasi 60 anni dopo continua a essere un’eterna ragazza senza età. Ricordato anche Domenico Modugno, con la voce di Laura Pausini che ha intonato a cappella Nel Blu dipinto di Blu, che l’artista portò alla manifestazione europea nel 1958. Mika ha fatto ballare il palazzetto con un medley dei suoi successi e bandiere con il cuore sventolanti, Laura Pausini ha ripercorso la sua carriera in cinque brani. L’Eurovision saluta e dà appuntamento tra un anno: la speranza è che si possa tenere in Ucraina.

I conduttori e la lezione di gestualità made in Italy

Dopo aver spiegato il concetto di 'strizza', Laura Pausini - con la complicità di Mika e Alessandro Cattelan - dà lezioni di gestualità tipicamente made in Italy, da 'mannaggia a te' con la mano tra i denti e 'che diavolo vuoi' con entrambe le mani.

Mahmood e Blanco, attesa finita: pubblico da 'Brividi'

L’attesa è finita: Mahmood e Blanco sono arrivati sul palco dell’Eurovision Song Contest con i loro Brividi. Abito nero elegante per il primo, bianco tempestato di 'cristalli' per il più giovane che sale sul piano suonato da Michelangelo. Ovazione finale. Pala Olimpico impazzito canta all'unisono coi due cantanti vincitori di Sanremo che hanno emozionato il pubblico, non solo italiano.

Kalush Orchestra, aiutate l'Ucraina e Mariupol

«Chiedo a tutti voi per favore di aiutare l’Ucraina e Mariupol, di aiutare Azovstal ora». E' l'appello lanciato dai Kalush, per voce del loro frontman Oleh PsiJuk, dal palco alla fine della loro esibizione, rischiando così la squalifica dalla gara perché il regolamento della manifestazione non prevede messaggi politici.

Trenino in sala stampa per la canzone della Moldavia

Sala stampa e volontari dell’Eurovision impazziti per «Trenuletul», la canzone della Moldavia. Va in scena il trenino a evocare il tema del brano, un viaggio tra la Romania e la Moldavia per raccontare quello che accomuna i due Paesi.

Omaggio a Modugno, Pausini in azzurro canta Nel blu dipinto di blu

L’Eurovision Song Contest omaggia Domenico Modugno, che fu ambasciatore della musica italiana nel mondo. Laura Pausini, accompagnata da tutto il pubblico del Pala Olimpico, intona a cappella Nel Blu dipinto di Blu, che l'artista portò anche all’Eurovision nel 1958. Poi, in abito azzurro, insieme ad Alessandro Cattelan si esibisce in 'Volare'.

I Maneskin presentano nuovo singolo 'Supermodel'

I Maneskin portano sul palco del PalaOlimpico il nuovo singolo 'Supermodel' e una loro versione di 'If I can dream' di Elvis Presley. Lo scorso anno furono i vincitori con 'Zitti e buoni'. «Divertitevi e state lontani dai tavolini» l’appello scherzoso di un Damiano zoppicante agli 'eurofan'. Il riferimento a un’immagine in cui lo scorso anno lo si vedeva chinato su un tavolo e interpretato da alcuni, in modo travisato, come il gesto di chi stava sniffando cocaina.

Gigliola Cinquetti, la ragazza senza età

Gigliola Cinquetti torna sul palco che fu suo nel 1964 quando vinse quello che all’epoca si chiamava Eurofestival. L’Eurovision Song Contest 2022 rende omaggio alla cantante, anche con una standing ovation del Pala Olimpico, che intona quasi 60 anni dopo Non ho l’età. E lei, Gigliola, eterna ragazza a 74 anni, sembra davvero non averla l'età.

Sit-in Extinction Rebellion davanti al Pala Alpitour

Alcune decine di attivisti del movimento ambientalista Extinction Rebellion sono stati identificati dalla polizia a Torino dopo l’azione di questo pomeriggio davanti al Pala Alpitour in occasione della serata finale dell’Eurovision Song Contest. Gli ambientalisti prima hanno bloccato il traffico poi si sono spostati davanti all’ingresso del complesso improvvisando un sit-in. Le forze dell’ordine sono quindi intervenute. "Siamo stati portati via di peso", hanno detto i dimostranti

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