E Luigi si è preso il suo sogno. Ce l'ha fatta, è lui il vincitore assoluto dell'edizione numero 21 di Amici. Il 20enne cantautore di Lamezia Terme che non ha mai studiato canto eppure ha incantato con la sua voce. Il giovanissimo polistrumentista rock che ha convinto tutti: professori, giudici e pubblico a casa. Il figlio della Calabria, che ha reso orgoglioso papà Giovanni e tutta la sua grande famiglia lametina.
«So già quanto mi mancherà tutto questo – ha postato sui social domenica notte, subito dopo aver alzato la coppa - ma le cose belle finiscono per dare spazio a nuovi traguardi. Non so come finirà, ma ce la metterò tutta… Promesso. Grazie a tutti voi». Un messaggio onesto, lucido, una dichiarazione d’intenti e consapevolezze. Arrivata a stretto giro dopo quella più emotiva della proclamazione. «Ringrazio tutta la mia famiglia, è grazie a loro che sono venuto qui. E te Maria, se oggi sto bene è grazie a te». Una specie di riscontro a quel «Luigi, in bocca al lupo» della De Filippi in avvio di puntata. «Per la tua sensibilità, per quella tua capacità di saper trattenere il pianto e di lasciare andare l'amore, la gioia, le passioni e anche la rabbia. Per la tua musica e per tutti i tuoi strumenti».
E lui li ha messi tutti in campo i suoi strumenti. Non solo quella chitarra tenuta stretta per tutta la serata, o quel modo di possederla che, tra gli altri, ha stregato anche Alex Britti (col quale ha collaborato qualche tempo prima di entrare nella scuola). Non solo il contrabbasso, la batteria e le percussioni, il pianoforte col quale aveva marcato la semifinale. Dentro questa sua vittoria ci sono i lunghi anni (ne aveva sei quando ha cominciato a suonare) di lavoro nel silenzio di una stanzetta come gli ultimi mesi passati a crederci. I pezzi di sé con cui ha firmato i pezzi degli altri. Il carattere impresso in ogni esibizione. Le giornate infinite di lezioni imparate, le collaborazioni prestigiose (con Canova, Sinigaglia, Nigiotti...) già messe nel cassetto.
La prima risposta Luigi già l'ha data (e l'ha ricevuta). Una certa presa là fuori la sua musica già ce l'ha. E non è nemmeno una gran sorpresa, considerato il numero di stream che i suoi singoli hanno collezionato, tenuto conto che l’ultimo - “Tienimi stanotte” - è stato il più “passato” dalle radio.
Rimane una domanda. Quando si spengono i riflettori, appena manca l’esposizione mediatica, nel momento in cui bisogna soddisfare le aspettative che inevitabilmente (fortunatamente) si sono già create… che si fa? Precedenti illustri dimostrano che è fuori che il successo accade.
Certo lui potrà contare sulla rete di protezione della 21CO, la neonata casa discografica interna al talent con la quale ha già firmato un contratto. Il primo Ep s’intitola “Strangis”, avrà dentro i brani pubblicati finora e uscirà il 3 giugno. «Rispecchia la mia personalità, libera da ogni genere ed etichetta». Altre major si erano fatte avanti, «ma quando Mamo Giovenco, responsabile musicale di “Amici”, mi ha proposto di rimanere a lavorare insieme nessun dubbio». Magari all’inizio non avrà la forza delle grandi, magari «proprio per questo potrà concentrarsi su di me superando le mere, assillanti logiche di mercato. Io ce la metterò tutta per realizzare i miei sogni».
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