La grande fiction Rai stravince la sfida degli ascolti del prime time di ieri, domenica 8 gennaio. Con oltre 6 milioni di telespettatori (6 milioni 70 mila e il 33,5% di share), «Mare nero», il primo episodio della seconda stagione di «Le indagini di Lolita Lobosco», con Luisa Ranieri nel ruolo della vice-questore di Bari, in onda su Rai 1, è stato il programma più seguito della prima serata.
Su Rai 2, doppio appuntamento in prima visione con la grande serialità americana. La puntata «Il seme del dubbio» di «N.C.I.S. Los Angeles» è stata vista da 905 mila spettatori (4,5% di share), mentre l’episodio «Redenzione» della serie «Fire Country» ha ottenuto 617 mila spettatori (3,2% di share).
«Una donna forte, autorevole, coraggiosa, moderna ma anche fragile, imperfetta e disfunzionale a livello sentimentale, come una donna di oggi». Così Luisa Ranieri racconta la sua Lolita, la vicequestore del commissariato della polizia di Stato a Bari che guida una squadra di soli uomini, e di cui torna a indossare i panni a partire dall’8 gennaio.
L’attrice svela le prossime evoluzioni del suo personaggio nel corso della presentazione de 'Le indagini di Lolita Loboscò - serie tv in 6 serate, alla seconda stagione su Rai1 - e che riparte da quel 30% che ne ha decretato l’anno scorso il successo tra il pubblico.
«Lolita - prosegue Ranieri - sperimenta un percorso che non è tutto dritto, a volte ci sono cadute e impennate. E’ interessante raccontare le fragilità di una donna che a 42, ormai 45 anni fa un bilancio della sua vita, e non è disposta a mettere in crisi del tutto il suo sistema. In amore si dà, ma a suo modo, con la sua difunzionalità. Viene fuori questa imperfezione che la fa sentire vicina a molte donne. Molte ragazze giovanissime si identificano in questo personaggio: non si nasce per essere solo madri e mogli, una donna può decidere anche di non esserlo. Lolita ha il desiderio di avere un compagno ma ha anche una sua incapacità».
Come si evolve il personaggio Lolita?
«In questa seconda stagione - risponde ai giornalisti l’attrice - lei prova a fare quel passettino in più per non lasciar andare le cose, il coraggio di provarci fino in fondo. Viene un pò meno alle sue idee salvo poi capire che ognuno di noi è fatto come è fatto, stratificato nel tempo. Lolita quindi prova ad andare in una direzione, ma con una rigidità tipica del personaggio. Ed è interessante come il personaggio ogni tanto vacilli...». Ci sarà anche lo scoglio dell’amore a distanza, come l’affronterà? «Lei prova ad ascoltare, a mettersi in relazione - continua Luisa Ranieri - ma tenendo conto che è non è più una ragazzina, non riesce a superare la sua rigidità su alcune cose, non vuole stare in stand by, vuole vivere il 'qui e orà, non le interessa il progetto futuro quindi questa distanza diventerà un problema».
Luisa Ranieri quali aspetti ha di Lolita e quali no?
«Sicuramente la solarità ma anche la malinconia mi appartengono - dice l’attrice - un pò meno invece la spregiudicatezza e la cattiveria rispetto ai suoi colleghi».
Di certo Lolita Lobosco è una donna del Sud, mediterranea, vivace, empatica, in carriera. In un mondo ostinatamente maschile, come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere se stessa, un prezioso mix di esplosiva bellezza e intelligenza emotiva che le permette non solo di affermarsi, ma anche di combattere alcuni pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle donne al comando.
In questa seconda stagione è alle prese con nuovi casi di omicidio che saprà risolvere con acume e creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi Forte ed Esposito. Parallelamente, la vicequestore cerca di tener fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima stagione, ossia quella di trovare il suo assassino. Chiarito infatti che l’omicidio di Petresine è opera della malavita organizzata che agiva nel porto di Bari, rimane da scoprire chi sia stato l’esecutore materiale del delitto. L’indagine si rivela tuttavia molto complessa, anche perchè qualcuno sembra avere interesse a non far avvicinare Lolita alla verità.
Se sul lavoro le difficoltà sono molte, la vita privata della nostra protagonista non è meno complessa: alla gestione del fidanzamento con un uomo molto più giovane, Danilo, si aggiungono le preoccupazioni per Nunzia e il suo speciale rapporto d’amicizia con Trifone, i dissidi di Forte con la moglie Porzia e la nuova sfida di Esposito con la fidanzata Caterina, per non parlare dei disastri sentimentali dell’amica del cuore Marietta. Come se non bastasse, nella vita di Lolita si affaccia una vecchia conoscenza, la sua prima cotta, l’affascinante Angelo Spatafora.
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