«Sono stato dipendente dalla cocaina e ne sono uscito perché c'era qualcosa di importante: i figli». Claudio Amendola si confessa a Belve su Rai2 (il 21 marzo l'ultima puntata), il programma condotto e ideato da Francesca Fagnani. L’attore aggiunge: «Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato». Francesca Fagnani gli chiede: «Ne è uscito da solo?». «Sì, completamente da solo».
In merito alla sua separazione da Francesca Neri, l’attore confida: «Oggi non c'è dolore. Il dolore c'è stato prima. C'è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo». E parlando dei suoi figli si commuove: "La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta». Non manca poi una stoccata al presidente del Senato Ignazio La Russa, che proprio a Belve lo ha definito «il più stronzo di tutti» e lo ha denunciato dopo i fischi alla Festa del Cinema nel 2011. Amendola ridendo rivela: «Ma vi ha detto a chi ha dovuto devolvere i soldi della causa persa? Ad Emergency».
A proposito della sua carriera, Fagnani gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del "coatto" e Amendola confessa: «Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano... "Ma sei nato a Villa Stuart!". Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto». Sulla sua gioventù turbolenta racconta: «A 19 anni sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa». Tornando alla sua carriera, gli viene chiesto per cosa sarà ricordato, e Amendola: «Per Vacanze di Natale e i Cesaroni». Fagnani chiede: «Insomma, lei non fa parte di quello che la De Sio, qui a Belve, ha definito il circoletto», Amendola: «Il circolone semmai! Che poi varia a seconda delle stagioni, ne ho visti tanti di circoletti».
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