Nel nome di Filippo. C'è un impegno morale da onorare e il “quattro di coppia” azzurro lo sta mantenendo alla grande. Notte gloriosa per l'Italia a Tokyo grazie al guizzo di Simone Vernier, Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Andrea Panizza. I quattro canottieri azzurri hanno centrato la finalissima (non accadeva da 13 anni) tenendo altissima, in cielo, la memoria di Filippo Mondelli (tragicamente scomparso il 29 aprile a causa di un tumore) che con loro aveva condiviso tutto. E alla madre, durante i funerali, hanno promesso che avrebbero venduto cara la pelle. Carissima. Se il buongiorno si vede dal mattino, lo hanno fatto.
Storia
Non accadeva da Pechino che il quartetto azzurro di canottaggio arrivasse all'ultimo atto (all'epoca su medaglia d'argento). Gli azzurri chiudono al secondo posto alle spalle della Polonia.
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