A caccia della storia, a caccia di quell'oro più volte sfiorato, più volte accarezzato negli ultimi 30 anni. L'Italvolley maschile a Tokyo 2020 non parte con i favori del pronostico, anzi, ma è pur sempre vicecampione olimpica in carica dopo lo splendido argento conquistato a Rio 2016.
Come cinque anni fa in Brasile in panchina c'è Chicco Blengini (lanciato nell'olimpo della pallavolo italiana dalla Tonno Callipo Vibo) e quello zoccolo duro composto da atleti del calibro di Giannelli, Zaytsev (capitano giunto alla sua terza Olimpiade), Juantorena e Colaci. Insieme a loro, un mix di giovani promesse, su tutte lo schiacciatore classe 2001 Michieletto (senza dimenticare il nostro Daniele Lavia, anch'egli schiacciatore, classe 1999).
Ed é proprio il ventenne talento di Trentino Volley (protagonista nell'estate 2019 a Camigliatello Silano (CS) con la nazionale juniores al Torneo Wevza) a risultare l'uomo partita al termine di un match davvero complicato per gli azzurri. Sotto 0-2, l'Italia trova la forza di rimontare e grazie anche ai cambi operati da coach Blengini (il suo vice in panchina è il vibonese Antonio Valentini). Alla fine gli azzurri riescono ad avere la meglio 3-2 dopo una vera e propria maratona.
Canada pimpante, Italia sottotono
Blengini schiera Giannelli al palleggio, Zaytsev opposto, Piano e Galassi al centro, Juantorena e Michieletto in posto , Colaci libero. Il Canada di Hoag risponde con Sanders in regia, Vernon Evans opposto, Vigrass e Van Berkel i centrali, Perrin ed Hoag di banda, Bann libero.
Primo set molto contratto degli azzurri che hanno faticato a trovare il ritmo giusto. In sostanza le due squadre si sono equivalse con nessuna delle due in grado di piazzare il break decisivo che permettesse la fuga. L’Italia dopo essere stata sempre sotto ha trovato il primo vantaggio sul 14-13, ma anziché riuscire a scrollarsi di dosso la tensione ha continuato a commettere degli errori che alla fine si sono rivelati decisivi. Nelle fasi conclusive Zaytsev e compagni hanno anche servito per il set, ma hanno poi ceduto ai vantaggi 28-26.
Secondo set iniziato con Anzani al posto di Piano, ma inerzia della gara che non è cambiata con i canadesi che dopo un avvio in sostanziale equilibrio hanno approfittato dei frequenti errori gratuiti degli azzurri allungando progressivamente fino al +5 (20-15, 21-16); a quel punto Blengini ha inserito Vettori (buon ingresso per lui con 2 palloni su 3 messi a terra) al posto di Zaytsev, ma nonostante un timido cenno di ripresa le cose nono sono cambiate e il Canada si è portato sul 2-0 grazie al 25-18 conclusivo.
Rimonta Italia, show Michieletto
Terzo set iniziato con Vettori ancora in campo e con gli azzurri apparsi in ripresa e migliorati nella distribuzione del gioco dopo un avvio ancora complicato. Passati in vantaggio sul 14-13 da quel momento sono riusciti progressivamente a guadagnare un piccolo vantaggio amministrato fino al 25-21 che ha riaperto la gara dopo aver fallito un primo set ball.
Quarta frazione che ha visto gli azzurri partire subito forte accumulando un vantaggio di 5 lunghezze (10-5; 12-7), aumentato poi con il trascorrere dei minuti (16-8; 21-15) fino al 25-18 che ha portato la gara sul 2-2.
Tie-break equilibrato fino al 9-9, momento in cui Juantorena ha preso per mano i compagni. Nel finale l’Italia allunga sul +4 (13-9) e chiude i conti con il punteggio di (15-11).
Italia 3
Canada 2
(26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)
Italia: Kovar 1, Vettori 10, Juantorena 20, Giannelli 2, Zaytsev 3, Piano 1, Colaci (L), Galassi 5, Sbertoli, Anzani 4, Michieletto 17, Lavia. All. Blengini.
Canada: Sanders, Perrin 15, Marshall ne, Hoag N. 17, Maar 2, Blankenau, Sclater 5, Van Berkel 9, Vernon-Evans 8, Vigrass 6, Bann (L), Szwarc 2. All. G. Hoag.
Arbitri: Makshanov (Russia) e Liu (Cina).
La soddisfazione di Blengini
«Molta sofferenza, sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile. Non solo perché era la prima ma perché il Canada è una squadra di molta qualità, molti di questi giocatori erano nel sestetto di Rio che alla prima dell’Olimpiade avevano battuto gli Usa 3-0 ed erano gli Stati Uniti che poi hanno preso un bronzo e hanno fatto una semifinale con noi quasi epica». Il ct dell’Italvolley Gianlorenzo Blengini commenta così la vittoria degli Azzurri all’esordio di Tokyo 2020 contro il Canada. Un successo figlio della «resistenza», con l’Italia sotto di due set e poi capace di rimonta nonostante una prestazione sottotono. «Ce l'aspettavamo - aggiunge Blengini - però la differenza la fa quando dopo aver sofferto, poi hai le risorse per aggiungere resistenza, altrimenti la parte psicologica ti condiziona e ti scompone».
Foto Fivb
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