L'ex bambina prodigio Vanessa Ferrari, campione mondiale del 2006 ad Aarhus, suggella così una carriera ottovolante, fatta di vette e di crolli: "Sono riuscita a fare quello che volevo, nel modo in cui lo avevo sognato. I salti artistici, la coreografia, il giro: era mia intenzione che tutto emozionasse la giuria e chi mi stava guardando, e spero di esserci riuscita". Una Vanessa così in forma non la si vedeva da tempo; i Giochi di Parigi distano "solo tra tre anni", ma lei frena: "Obiettivo la medaglia d’oro nel 2024? Non lo so". Intanto ride di gusto: "Coach Casella dice che ci andrò? Lui può dire quello che vuole". Mentre Pechino 2008 fu una delusione immensa e l’inizio di un periodo di crisi, a Londra nel 2012 e Rio nel 2016 l’atleta lombarda aveva sfiorato il podio, chiudendo entrambe le volte in quarta posizione: "Adesso sono rimasta un pò così vedendo due bronzi ex aequo, e mi sono detta: perché a me no? Quando lo capirò mi metterò il cuore in pace. Le due gemelle Gadirova mi hanno chiesto una foto insieme a fine gara? Fa sempre piacere la stima di altre grandi ginnaste"
Vanessa Ferrari è nata a Orzinuovi il 10 novembre 1990. E' stata campionessa del mondo nel 2006, campionessa europea nel 2007 e da oggi è vicecampionessa olimpica al corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Prima atleta azzurra a laurearsi campionessa mondiale di ginnastica artistica, prestazione realizzata ad Aarhus (Danimarca) nel 2006, anno in cui fu insignita del collare d'oro al merito sportivo del CONI, e a inizio 2007 ricevette l'onorificenza presidenziale di cavaliere al merito della Repubblica. Con la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo ha preso parte a quattro edizioni dei giochi olimpici, prima ginnasta italiana a riuscire in tale impresa. Vanta nel palmarès internazionale, oltre al titolo del 2006, un argento olimpico, un argento e tre bronzi mondiali, otto medaglie ai Campionati europei tra il 2006 e il 2019 (di cui quattro ori), cinque vittorie in Coppa del Mondo tra il 2007 e il 2019 e 8 ori in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo, che ne fanno la sportiva italiana più vincente nella storia di tale rassegna.
Dal 2009 gareggia per il gruppo sportivo dell'Esercito Italiano, forza armata nella quale riveste il grado di Caporal maggiore scelto. A livello nazionale detiene 22 titoli (7 nel concorso generale) ai campionati assoluti, di cui il primo vinto nel 2004, e 11 scudetti vinti con la squadra Brixia nel Campionato di Serie A1. Soprannominata La Farfalla di Orzinuovi e La Cannibale, è anche la prima ginnasta italiana ad avere eseguito lo Tsukahara avvitato "Silivas", un doppio salto indietro raccolto con doppio avvitamento. La madre di Vanessa Ferrari è di origini bulgare. Ha trascorso parte della sua infanzia a Genivolta (paese in provincia di Cremona)[4], per poi trasferirsi a Capriano del Colle e successivamente a Nave
E' fidanzata con Simone Caprioli, che oltre a essere il suo compagno di Vanessa, è anche il suo manager e curatore marketing. I due fanno coppia ormai da più di 3 anni. Hanno anche trascorso insieme il lockdown nella loro casa a Manerbio. In quel periodo Simone ha costruito per la fidanzata una vera e propria palestra da salotto, in cui potesse proseguire con gli allenamenti: “In salotto teniamo la trave di un metro e lo staggio delle parallele che le ho costruito, oltre a un tappetone ad aria di tre metri. Quando saltava, sfiorava il lampadario, ma comunque è riuscita ad arrangiarsi. Era indispensabile iniziare in casa l’allenamento, perché il garage non è riscaldato”
Caricamento commenti
Commenta la notizia