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Olimpiadi: Jacobs vuole un'altra medaglia, ecco quando il re dei 100 metri guiderà la 4x100 azzurra

Nell’atletica di Tokyo 2020 è arrivato il momento del ritorno in pista di Marcell Jacobs. Il campione olimpico dei 100 metri, insieme ai compagni della staffetta 4x100 metri, sarà protagonista quando in Italia sarà quasi l’alba delle batterie, unico turno eliminatorio prima della finale di venerdì. Il ct azzurro Antonio La Torre, con il supporto del responsabile dello sprint Filippo Di Mulo, ha definito il quartetto che correrà alle 11,30 locali di giovedì 5 (le 4.30 di Roma) con, nell’ordine, Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu. Il compito non è dei più semplici: l’Italia correrà nella seconda batteria, in settima corsia, insieme a team del calibro di Canada, Stati Uniti, Cina e Germania. La formula non ammette distrazioni: volano in finale le prime tre, con due tempi di ripescaggio. Il quartetto azzurro, oltre a Jacobs, poggia le basi su due semifinalisti olimpici, gli ottimi Filippo Tortu (non sono in molti a poter vantare due atleti con PB inferiore ai 10 secondi) e Eseosa Desalu (tra i migliori duecentisti europei), con il giovane Patta, emerso quest’anno con il 10.13 di Savona, crono che vale l’ottavo posto nelle liste continentali dell’anno.

Lo storico azzurro nella 4x100 alle Olimpiadi

Vale la pena anche dare uno sguardo alle statistiche, per capire quale sia la storia azzurra nella 4x100. Tre le medaglie centrate a cavallo della seconda guerra mondiale: il bronzo di Los Angeles 1932 (Giuseppe Castelli, Ruggero Maregatti, Gabriele Salviati, e Edgardo Toetti), l’argento di Berlino 1936 (Orazio Mariani, Gianni Caldana, Elio Ragni e Tullio Gonnelli) e il bronzo di Londra 1948 (Enrico Perucconi, Antonio Siddi, Carlo Monti e Michele Tito).

L’ultima volta in finale è stata a Sydney 2000, con Francesco Scuderi, Alessandro Cavallaro, Maurizio Checcucci e Andrea Colombo. Definito anche il quartetto della staffetta 4x100 donne, reduce da due stagioni maiuscole. Due anni fa, ai Mondiali di Doha, le ragazze furono settime assolute, conquistando sul campo la carta olimpica di Tokyo. Un risultato eccezionale, bissato in qualche modo ai Mondiali di staffette del maggio scorso, quando le ragazze col tricolore sul petto trionfarono. Il compito questa volta è probabilmente più difficile: la batteria delle azzurre (ore 10 locali, le 3 in Italia) è praticamente una finale. L’Italia, con quartetto composto da Irene Siragusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana troverà, tra le altre, Giappone, Olanda, Stati Uniti, Gran Bretagna, Giamaica. Anche in questo caso, il passaggio del turno è garantito dai primi tre posti in batteria, e dai due migliori tempi nel computo complessivo.

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