Sabato 27 Aprile 2024

In prima linea contro il Covid in Europa ci sono soprattutto le donne

In prima linea contro il Covid in Europa ci sono soprattutto le donne

BRUXELLES – In prima linea a curare i malati di Covid in tutta Europa ci sono soprattutto donne. Secondo i dati pubblicati da Eurostat, dei 14,3 milioni di lavoratori impiegati nel settore sanitario in Europa nel secondo trimestre del 2020, le donne sono il 78%, gli uomini il 22%.

Nei Paesi del Nord Europa la percentuale è ancora maggiore: le dottoresse e infermiere sono circa il 90% nei tre Paesi Baltici, e superano l’80% in Repubblica Ceca, Danimarca, Romania, Finlandia, Polonia, Olanda e Slovacchia. Sotto la media Ue ma sempre molto elevata la percentuale di donne nel settore sanitario a Malta, Cipro e in Italia (circa il 70%), ultima la Grecia dove sono circa il 60%.

A livello regionale, la percentuale più alta d’Italia si registra nella Provincia autonoma di Trento, dove le donne superano l’82% del personale medico. Dopo Trento, la Valle d’Aosta, la Provincia autonoma di Bolzano (entrambe al 79%), il Friuli-Venezia Giulia, Marche e Umbria (tutte al 78%). All’estremo opposto, ci sono Basilicata (54), Campania (56) e Sicilia (59).

Le quote rosa più alte si registrano nel nord-est della Bulgaria (93%) e le più basse in Macedonia centrale (51%). Nelle regioni settentrionali dell’Ue, in particolare in Svezia, Danimarca, Finlandia e Paesi Bassi, quasi tre donne su 10 hanno un lavoro come personale medico.

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