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Con la guerra si impenna la fiducia dei cittadini nell'Ue 

BRUXELLES - La guerra alle porte dell'Unione rinsalda la fiducia dei cittadini nell'Ue. Stando all'ultima indagine di Eurobaromento, il sondaggio commissionato dal Parlamento europeo, il 65% degli europei vedono favorevolmente l'appartenenza all'Unione, il dato più alto dal 2007 ad oggi. Rispetto all'ultima edizione i sostenitori dell'Ue sono aumentati in modo significativo nella maggior parte dei Paesi. Ancora sotto il 50% invece il dato italiano che si ferma al 49% ma che è comunque di 5 punti superiori rispetto all'anno passato.

Crolla invece il dato relativo alla percezione della Russia nella mente degli europei. Solo il 10% degli intervistati ha una visione positiva della Federazione russa, dato che non varia neanche se si prende in analisi solo l'Italia. La reputazione di Mosca subisce un colpo drastico rispetto al già basso risultato del 30% ottenuto nel 2018. La guerra influenza negativamente anche i progetti dei cittadini. La maggior parte infatti percepisce la guerra in Ucraina come un cambiamento fondamentale: il 61% degli europei ritiene che la propria vita non continuerà come prima, più ottimisti gli italiani il cui dato si ferma al 50%. "Con il ritorno della guerra nel nostro continente, gli europei si sentono rassicurati dal far parte dell'Unione europea", ha commentato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

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