BRUXELLES - "Le politiche di moderazione dei contenuti sui social di Meta sono preoccupanti e l'Ue deve fare chiarezza sul loro funzionamento". È quanto scrivono gli eurodeputati Pd, Brando Benifei, Pierfrancesco Maran e Sandro Ruotolo, insieme alla deputata danese del Gruppo S&D, Christel Schaldemose, in una lettera alla Commissaria per la Concorrenza con delega per il digitale, Margrethe Vestager. "In seguito all'assalto a Capitol Hill, Meta ha introdotto una politica di moderazione che declassa e riduce la visibilità di contenuti politici su Instagram e Facebook.
Come ha dimostrato una ricerca in Italia, Meta attua una linea editoriale che sfavorisce la politica istituzionale, e promuove contenuti estremizzati, spesso portatori di fake news e di incitamento all'odio", spiegano gli eurodeputati. "Questa pratica, conosciuta come "shadow banning", è preoccupante e poco trasparente, e la Commissione europea ha fatto bene ad avviare un'indagine per verificare la sua compatibilità con le normative europee. A cinque mesi dall'apertura delle indagini contro Meta, chiediamo di sapere quando verranno chiuse e cosa intende fare l'Ue per limitare la circolazione di fake news sulle grandi piattaforme online, senza limitare contenuti politici legittimi," concludono.
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