Giovedì 21 Novembre 2024

L'Attacco all'Unifil approda al Consiglio Esteri

L’Attacco all’Unifil approda al Consiglio Esteri

BRUXELLES - La questione dell'attacco alle forze Onu dell'Unifil da parte d'Israele sarà sul tavolo dei 27 ministri degli Esteri Ue riuniti lunedì al Consiglio del Lussemburgo. Al momento, dice un alto funzionario europeo, è allo studio una dichiarazione di condanna a 27 sull'accaduto. L'alto rappresentante Josep Borrell ha già definito inaccettabile il bombardamento. "Aspettiamo di vedere cosa diranno gli Stati membri, se verrà giudicato un passo troppo azzardato da parte di Israele", ha aggiunto. "Ci sono migliaia di Caschi Blu dislocati nel mondo, basta pensare a quali potrebbero essere le conseguenze di questa escalation".

L'esercito israeliano ha detto di "condurre un esame approfondito al più alto livello" sugli attacchi alle basi dell'Unifil.

"Come ha detto l'alto rappresentante, ma anche altri alti funzionari europei, tra cui il presidente del Consiglio europeo, gli attacchi sono inaccettabili", ha detto il portavoce Ue per la politica estera, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa, ricordando che "la missione Unifil è molto importante e sono 16 i Paesi membri dell'Ue che vi partecipano con i loro soldati".

"Qualsiasi attacco deliberato alle forze di pace è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha aggiunto, indicando che quanto l'attacco di Israele nei confronti dell'Unifil "è molto in alto nell'agenda" europea e sarà lunedì sul tavolo dei ministri degli Esteri dei Ventisette.

"I 27 Stati membri dell'Ue stanno discutendo se classificare il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, i Pasdaran, come organizzazione terroristica, dato che il servizio legale dell'Ue ha confermato che la sentenza del tribunale di Düsseldorf viene giudicata sufficiente per poter passare al livello comunitario", ha dichiarato un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Affari Esteri. A breve scatteranno "sanzioni ad individui" ed entità per il trasferimento di missili balistici alla Russia, ha specificato. Secondo il funzionario il ministro degli Esteri iraniano Seyed Abbas Araghchi a New York in un incontro ha ammesso che l'Iran ha inviato missili dal raggio di 250km alla Russia ma ha negato che siano "balistici".

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