BRUXELLES - È matematica la vittoria del Sì al referendum pro-Ue in Moldavia, anche se mancano ancora i dati da 19 seggi e il responso della commissione elettorale. È quanto risulta dai dati rilanciati dal sito alegeri.md dell'associazione per la democrazia partecipativa Adept. Da un paio d'ore non è accessibile online il dato della Commissione elettorale. Con 2.200 sezioni scrutinate su 2.219 il Sì è in testa al 50,31% e 742.819 voti. Il No ha 733.711 voti e il 49,69%. Manca dunque la scelta di 2.423 votanti mentre lo scarto a favore del sì è di 9.108 voti.
Secondo l'eurodeputato del Partito popolare europeo Siegfried Muresan, presidente della delegazione per i rapporti tra il Parlamento Ue e Moldavia, "l'esito del referendum sull'integrazione europea rappresenta una vittoria per il popolo della moldavo e una sconfitta per la Russia".
"È una vittoria che salvaguarda il futuro europeo del Paese, una vittoria contro i tentativi senza precedenti della Russia di influenzare il processo elettorale democratico: la Russia ha usato la disinformazione, le fake news e la corruzione dei voti per ostacolare la Moldova", ha detto ancora. "Negli ultimi anni la Russia ha tentato ripetutamente di ostacolare il progresso in Moldavia, fallendo", ha continuato.
Negli ultimi quattro anni, ha affermato Muresan, "la Repubblica di Moldova ha compiuto notevoli progressi nell'attuazione di riforme volte a combattere la corruzione, a rafforzare il sistema giudiziario e a modernizzare le istituzioni", "La presidente Maia Sandu, insieme alla leadership politica pro-europea e al popolo moldavo, ha sostenuto il percorso europeo del Paese, gestendo tutte le incertezze derivanti dall'invasione russa nella vicina Ucraina", ha detto ancora. "L'integrazione europea della Moldavia continuerà dopo l'esito positivo del referendum, sarebbe sbagliato concludere che il Paese è diviso", ha aggiunto.
Nonostante il massiccio coinvolgimento e la propaganda russa, secondo il popolare, "il Paese ha trovato la forza di scegliere l'Europa, la libertà e lo Stato di diritto", spiega Muresan. "Questa vittoria dovrebbe spingere l'Europa ad aumentare ulteriormente il suo sostegno alla modernizzazione della Moldova, a migliorare gli standard di vita e a preparare la Repubblica di Moldova all'adesione all'Ue: in qualità di presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Moldavia, farò in modo che noi, come Unione europea, rispettiamo la volontà del popolo moldavo espressa nel referendum e forniamo tutto il sostegno necessario al processo di adesione all'Ue", conclude.
La Commissione europea, per via del portavoce Eric Mamer, ha detto che continuerà "a supportare l'ambizione di accesso all'Ue della Moldavia". "È stato oggetto di interferenze malevole e manipolazione delle informazioni", "non nelle ultime settimane o giorni" e l'Ue lo ha verificato "sul campo", ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano interpellato sull'esito del referendum pro-Ue e delle presidenziali in Moldavia, rinviando a dopo il giudizio degli osservatori Osce per un commento sull'esito delle elezioni.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen si è congratulata con "il popolo moldavo" e con la presidente Maia Sandu. "Ce l'hai fatta di nuovo! Di fronte alle tattiche ibride della Russia, la Moldavia dimostra di essere indipendente, forte e di volere un futuro europeo!", ha scritto.