BRUXELLES - Il voto di ieri di Israele che mette al bando l'Unrwa "è estremamente preoccupante: le conseguenze sono estremamente preoccupanti e rendono impossibile all'Unrwa di continuare a condurre le sue operazioni vitali a Gaza. A oggi, non c'è un'alternativa all'Unrwa, che fornisce servizi essenziali a milioni di persone a Gaza, ma anche in Cisgiordania e in tutta la regione, compresi Libano, Siria e Giordania, ed è un pilastro della stabilità regionale". Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue, chiedendo a Israele di riconsiderare la decisione. Il voto, ha aggiunto, va "contro il diritto internazionale".
Il Parlamento di Israele ha approvato due leggi per mettere al bando le attività dell'Unrwa nel Paese e rompere qualsiasi rapporto con l'agenzia dell'Onu che lo Stato ebraico accusa di connivenza con Hamas e alcuni suoi dipendenti di aver partecipato al massacro del 7 ottobre.
L'Unione europea "resta impegnata a sostenere Unrwa e la sua missione" sul campo, a Gaza e in tutto il Medio Oriente", ha detto la portavoce della Commissione. L'Unrwa è impegnata "sul campo per garantire che si verifichino le condizioni per una soluzione a due Stati", ha sottolineato a più riprese evidenziando che l'agenzia "ha una lunga storia di impegno nell'ambito del suo mandato".
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