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Dalla Sicilia a Strasburgo per il futuro dell'Ue, dare più poteri al Parlamento europeo

STRASBURGO - "Essere sorteggiata per partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa è stata una grandissima emozione, non solo per aver conosciuto altre persone di altri Paesi membri ma anche per essere entrata al Parlamento europeo. Un'esperienza che mi ha reso più partecipe". Così Graziella Alma, impiegata della pubblica amministrazione di Caltagirone, arrivata a Strasburgo per partecipare al secondo incontro di cittadini per la Conferenza sul futuro dell'Europa.

"Questa esperienza dovrebbe essere fatta da tutti i cittadini per essere più partecipi all'attività politica europea. Spero che i temi dibattuti vengano poi presi in considerazione", ha sottolineato Alma, auspicando che "alla fine di questo processo" di consultazione con i cittadini ci sia spazio per una "riforma istituzionale europea" che conferisca "più poteri al Parlamento europeo perché rappresenta direttamente i cittadini di tutti gli Stati membri e anche loro dovrebbero avere più diritto di far sentire la loro voce".

Oggi è l'ultimo dei tre giorni di questo secondo panel di lavoro al Parlamento europeo di Strasburgo per i 200 cittadini estratti a sorte da ogni angolo del Continente. Nel primo pomeriggio, 20 persone (la metà delle quali saranno donne e il 30% giovani tra i 16 e i 25 anni) verranno estratte a sorte per partecipare alle sessioni plenarie della Conferenza che prenderanno il via il 22 e 23 ottobre con la presenza di 433 rappresentanti del Parlamento europeo, dei parlamenti nazionali, della Commissione europea, delle regioni e amministrazioni locali.

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