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A 85 anni da Nuoro a Strasburgo, l'Ue ha futuro se va 'avanti insieme'

BRUXELLES - "All'inizio credevo fosse una montatura, ma poi ho verificato e ho deciso di partecipare malgrado l'età. Sono soddisfattissimo perché la gente si ascolta e si imparano cose assieme. I parlamentari dovrebbero starci a sentire, noi le idee le abbiamo". Queste sono state le prime impressioni raccontate all'Ansa di Celestino Addari, pensionato 85enne di Nuoro, il partecipante italiano più anziano al terzo panel della Conferenza sul futuro dell'Europa (Cofoe) a Strasburgo.

Addari ha partecipato ai sottogruppi che si sono occupati della salute ponendo la questione dell'assistenza sanitaria per le persone anziane che come lui vivono nelle zone rurali dell'Europa. "Molte persone non hanno i mezzi finanziari né di trasporto per farsi visitare", ha osservato Addari. "Ho proposto quindi di istituire dei pulmini sanitari per visitare i pazienti".

Riflettendo sul senso dell'Unione europea oggi, Addari ha aggiunto che "dovrebbe essere simile a quello del motto sardo 'Fortza Paris' che significa 'avanti insieme' e uniti. Ma non uniti uno dietro all'altro ma uno affianco all'altro. Chi più ha, più deve dare". Il prossimo appuntamento con il quarto e ultimo panel di cittadini a Strasburgo per la Cofoe è previsto per il weekend del 15-17 ottobre: in questa occasione saranno discussi i temi delle migrazioni e del ruolo dell'Ue nel mondo.

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