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Al quarto panel dei cittadini, serve una gestione comune della migrazione

BRUXELLES - I cittadini selezionati a partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa tornano a lavorare sulle loro proposte per migliorare l'Ue. Dopo l'incontro con i legislatori, avvenuto alla plenaria del 23 ottobre a Strasburgo, i cittadini sono tornati a riunirsi in gruppi tematici ma questa volta in videoconferenza. Questo fine settimana è il turno dell'ultimo dei quattro panel tematici, dedicato ai temi della politica estera e della migrazione. "All'Europa chiedo un sistema di accoglienza dei migranti più uniforme che preveda anche maggiori vie legali per la migrazione". Così Laura Cinquini, studentessa di Prato e una dei duecento cittadini estratti a far parte del quarto panel tematico.

"Alla luce dei fatti che avvengono ai confini polacchi, è chiaro che se ci fossero più vie legali per l'arrivo, la gestione e l'integrazione dei migranti nei Paesi europei si eviterebbero situazioni tragiche dal punto di vista umano e si eviterebbe l'utilizzo dei migranti come arma politica da parte di Paesi terzi", prosegue Cinquini parlando all'ANSA durante una pausa dei lavori.

"I temi dell'integrazione sono cruciali, per questo abbiamo cercato come cittadini un confronto aggiuntivo con la presidenza del gruppo di lavoro sui migranti e speriamo che prima della prossima plenaria si possa ottenere", spiega la studentessa commentando l'andamento dei lavori del gruppo presieduto dal senatore del Partito democratico, Alessandro Alfieri. Riguardo la Conferenza sul futuro dell'Europa "credo che sia una novità molto interessante e ritengo che debba proseguire nel tempo, solo così potrà avere un concreto effetto sulle politiche europee".

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