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Von der Leyen, l'Ucraina prevarrà con l'Ue al suo fianco

BRUXELLES - "Dall'inizio della guerra Putin ha fallito nel suo obiettivo di dividere l'Ue. Invece di cancellare l'Ucraina dalle mappe si è confrontata con un'opposizione più forte che mai. L'Ucraina si è posta come testimone della forza di chi si oppone per la libertà. L'Ucraina prevarrà perché l'Ue sarà al suo fianco e il nostro sostegno continuerà". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando in Estonia. "L'Ucraina ha già scelto l'Europa, ha già scelto l'unità dei nostri valori. In questi tempi bui il cuore degli ucraini è riscaldato dalla speranza che possano unirsi all'Europa", ha sottolineato von der Leyen.

"Siamo fermamente al fianco dell'Ucraina, determinati come sempre: per sostenere l'Ucraina finanziariamente, economicamente e militarmente. I nostri Stati membri stanno consegnano equipaggiamenti militari. E ricorreremo ad acquisti congiunti per fornire forniture militari urgenti all'Ucraina, come ad esempio, le munizioni da 155 mm. Stiamo lavorando con la nostra industria della difesa per produzione di queste munizioni e di altre attrezzature necessarie alle forze ucraine", ha aggiunto von der Leyen.

"La Russia è sempre più isolata, e il voto di ieri all'Onu penso che parli chiaro. Mosca sta regredendo verso un'economia autarchica, tagliata fuori dal mondo. Le nostre sanzioni stanno mordendo la sua base economica, riducendo tutte le prospettive di modernizzazione", ha spiegato von der Leyen.

"Continueremo a fare pressione sulla Russia e su coloro che la sostengono sul campo di battaglia. Continueremo a perseguire i compari di Putin. E perseguiremo coloro che aiutano la Russia a eludere le sanzioni o a rifornire il suo arsenale bellico. Allo stesso tempo, lavoreremo per garantire la resistenza economica e militare dell'Ucraina. In primo luogo, con un continuo sostegno finanziario. Finora abbiamo mobilitato 67 miliardi di euro. In secondo luogo, con un maggiore sostegno militare. Puntiamo ad addestrare 30.000 soldati ucraini nell'Unione Europea. I nostri Stati membri stanno fornendo equipaggiamenti militari", ha sottolineato.

"Putin ha alzato la posta in gioco - ha sottolineato -. Sta inviando centinaia di migliaia di giovani russi come carne da cannone nelle trincee in Ucraina. Quello che abbiamo visto e sentito all'inizio della settimana da Mosca ci dice che mentre le perdite aumentano sul campo di battaglia aumentano anche l'illusione, la disperazione e la disinformazione. Questo dimostra la tensione a cui è sottoposto il regime di Putin. Ma è anche un pericolo reale e rinnovato per l'Ucraina".

"L'Ue e la Nato sono le pietre angolari della sicurezza e della libertà non solo nostra, ma dell'intera Europa. Le aree grigie portano instabilità e portano alla guerra. Il posto dell'Ucraina è nell'Ue e, dopo la fine della guerra, nella Nato". Lo ha detto la premier estone Kaja Kallas in conferenza stampa con Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Tallin, in occasione della celebrazione dell'anniversario dell'indipendenza estone ma, anche, della guerra in Ucraina.

"Cara Kaja, hai giustamente richiamato l'attenzione su questo problema all'ultimo Consiglio europeo e stiamo agendo, Non si tratta solo di vincere sul campo di battaglia. Gli ucraini stanno combattendo per il diritto di scegliere il loro futuro.I soldati ucraini che combattono nelle trincee di Bakhmut stanno difendendo l'unità dei nostri principi. Cara Kaja, oggi sono orgogliosa di essere qui a Tallinn per celebrare la libertà e l'indipendenza dell'Estonia. E sono orgogliosa che siamo qui insieme a sostenere il popolo ucraino e la sua lotta per la libertà e l'indipendenza. Sono certo che, come il popolo estone, anche l'Ucraina prevarrà", ha replicato von der Leyen.

 "La Cina non ha credibilità perché non ha mai condannato l'invasione della Russia e ha firmato qualche tempo prima dell'invasione russa un accordo per una partnership senza limiti con Mosca". Lo ha detto Stoltenberg rispondendo ad una domanda sul piano di pace presentato da Pechino. Sulla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia Stoltenberg ha spiegato: "Non vediamo alcuna evidenza di aiuti militari anche minimi consegnati ma cosa vediamo è che ci sono indicazioni che la Cina potrebbe farlo".

"Oggi è un anniversario buio. Per l'Ucraina. Per l'Europa. E per il mondo. Per un anno la Russia ha mosso guerra all'Ucraina. E per un anno l'Ucraina ha reagito con coraggio. Un'Ucraina libera e indipendente è un'Europa libera e indipendente. L'Ucraina prevarrà", ha nel frattempo dichiarato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un messaggio per l'anniversario dell'invasione dell'Ucraina.

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