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La Commissione Ue avvia una consultazione sulle pratiche di intelligienza artificiale vietate

BRUXELLES - La Commissione europea ha avviato una consultazione sui divieti previsti nell'AI Act, la legge europea sull'intelligenza artificiale, e sulla definizione di sistema di intelligenza artificiale. Lo comunica l'esecutivo comunitario in una nota. A lanciare la consultazione è l'Ufficio europeo per l'IA, istituito in seno alla Commissione, in linea con quanto previsto nell'AI Act. Si tratta di un processo di consultazione, aperto fino all'11 dicembre 2024, delle parti interessate per redigere le future linee guida sulla definizione del sistema di Ia e sull'attuazione di pratiche di intelligenza artificiale che presentano rischi inaccettabili ai sensi della legge entrata in vigore ad agosto.

Le linee guida aiuteranno non solo le autorità nazionali competenti, ma anche i fornitori e gli operatori a conformarsi alle norme dell'AI Act su queste pratiche di intelligenza artificiale prima che scattino i divieti il 2 febbraio del prossimo anno. L'Ufficio europeo per l'Ia invita le parti interessate, tra cui fornitori di sistemi Ia, aziende, autorità nazionali, mondo accademico, istituti di ricerca e società civile a inviare il loro contributo. I contributi ricevuti confluiranno nelle linee guida della Commissione sulla definizione del sistema e sulle pratiche vietate ai sensi dell'AI Act, che saranno pubblicate all'inizio del 2025. I concetti giuridici riguardanti la definizione del sistema di intelligenza artificiale e le pratiche vietate sono stabiliti nell'AI Act, si specifica nella nota. Con la consultazione si cercano ulteriori esempi pratici dalle parti interessate per fornire ulteriore chiarezza sugli aspetti pratici e sui casi d'uso.

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