BRUXELLES - I ministri dell'Interno di Austria, Bulgaria e Romania hanno firmato a Budapest un accordo congiunto per l'adesione di Bulgaria e Romania all'area Schengen. Lo fa sapere su X il portavoce di Viktor Orban (l'Ungheria ha la presidenza di turno dell'Ue). L'Austria sinora si era sempre opposta.
"La Bulgaria e la Romania fanno parte a pieno titolo dell'area Schengen: l'eliminazione dei controlli interni alle frontiere terrestri è l'ultimo ostacolo, accolgo con favore l'esito positivo delle discussioni informali tenutesi oggi a Budapest", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "La decisione formale del Consiglio europeo è la prossima tappa. Nel 2025 Schengen diventerà più forte", ha detto il capo dell'Esecutivo europeo.
Soddisfazione in Bulgaria. La notizia è arrivata da Budapest nell'ambito dell'incontro tra i ministri dell'Interno di Austria, Bulgaria e Romania. Vienna ha accettato di togliere il veto abolendo tutti i controlli alle frontiere con Bulgaria e Romania. I tre ministri hanno firmato un "accordo congiunto" per aprire la strada alla completa adesione a Schengen dei due Paesi. All'inizio di quest'anno, i controlli alle frontiere marittime e aeree erano già stati definitivamente eliminati. "Abbiamo fatto un passo estremamente importante per la completa adesione del nostro paese all'area Schengen", ha dichiarato a margine dell'incontro a Budapest il ministro dell'Interno bulgaro ad interim Atanas Ilkov. "La notizia ci rende ottimisti, ma la decisione finale sarà presa il 12 dicembre prossimo al Consiglio dei ministri dell'Interno Ue", ha detto da parte sua il premier ad interim bulgaro Dimitar Glavcev. La svolta di oggi arriva in un momento difficile per Schengen in quanto alcuni Stati membri, come Germania e Francia, hanno reintrodotto i controlli alle frontiere nel tentativo di controllare più efficacemente l'immigrazione irregolare.
"Sono contento che la strategia decisa qualche mese fa abbia dato i suoi frutti", ha dichiarato il primo ministro rumeno Marcel Ciolacu. "Qualche giorno fa ho avuto una conversazione telefonica con il cancelliere austriaco Karl Nehammer al quale ho garantito che la Romania si assume la piena responsabilità per la protezione delle frontiere terrestri dell'Unione Europea: abbiamo raggiunto un accordo tra i ministeri degli Interni", ha detto il premier. Attualmente, la Romania è inclusa nello spazio Schengen soltanto per quel che riguarda gli spostamenti aerei e marittimi