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Al panel dei cittadini, l'Ue spinga di più sulla mobilità elettrica

BRUXELLES, 05 NOV - I cittadini selezionati a partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa tornano a lavorare sulle loro proposte per migliorare l'Ue. Dopo l'incontro con i legislatori, avvenuto alla plenaria del 23 ottobre a Strasburgo, i cittadini sono tornati a riunirsi in gruppi tematici ma questa volta in videoconferenza.

Questo fine settimana è il turno del primo panel, dedicato ai temi dell'Economa, il lavoro, la giustizia sociale e la trasformazione digitale. "All'Europa chiedo norme per incentivare la mobilità elettrica, se Bruxelles giocasse un ruolo più attivo questa trasformazione avverrebbe molto più rapidamente con conseguenze positive per il surriscaldamento globale, l'ambiente e l'inquinamento". Così Antonio Giardina, nato in Sicilia e quadro tecnico aziendale a Milano, uno dei duecento cittadini estratti a far parte del primo panel tematico.

"Vorrei che l'Europa intervenisse di più sulla mobilità elettrica, bisogna migliorare le infrastrutture, non soltanto quelle pubbliche ma anche quelle private, per esempio è necessario che tutti abbiano la possibilità di montare un contatore da 6kw nel box di casa", ha proseguito Giardina parlando all'ANSA durante una pausa dei lavori. "Un'altro grande tema collegato alla questione della mobilità elettrica e non solo è la carenza di semiconduttori, l'Europa deve fare qualcosa per non essere troppo dipendente dalla Cina, gli Stati Uniti già stanno facendo qualcosa a riguardo, noi non possiamo rimanere indietro", ha aggiunto.

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