ROMA, 21 OTT - "La pressione la vivo serenamente: se la
soffrissi, non giocherei a Napoli. Mi spiace per l'infortunio di
Milik, ma io resto sereno e mi alleno; poi vado in campo e cerco
di dare il massimo". Lo dice Manolo Gabbiadini in un'intervista
alla Lega calcio realizzata alcuni giorni fa.
"Se guardiamo presenze e gol - continua l'attaccante - i
numeri sono a mio favore e sono fiero di essere in una squadra
come il Napoli, anche se finora ho giocato poco. L'anno scorso,
quando Higuain si fermò e toccò a me, le persone m'incontravano
per strada e mi facevano sentire forse un po' troppo importante:
quei momenti li ho vissuti in maniera strana, poi però i miei
compagni mi hanno aiutato subito in campo".
L'ex Samp ricorda poi gli inizi della sua carriera e i
tecnici più importanti che ha avuto: "Ciro Ferrara, perché se
non fosse stato per lui non sarei qui, visto che mi ha fatto
giocare sempre titolare nell'Under 21; e Sinisa Mihajlovic, che
ti dice sempre tutto in faccia ed io con uno così riesco a dare
il massimo".
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