ROMA, 13 GIU - A due giorni dall'esordio nel Mondiale
russo, venerdì a San Pietroburgo contro il Marocco, la nazionale
dell'Iran continua ad avere il problema degli scarpini. Infatti
la Nike, che riforniva molti dei calciatori del ct Carlos
Queiroz, ha sospeso la fornitura a causa delle sanzioni, tra cui
l'embargo, imposte nei confronti dell'Iran dal presidente Usa
Donald Trump. Da Portland, sede della casa madre, è stato
diffuso un comunicato in cui si spiega che "le sanzioni decise
dal governo Usa comportano che la Nike, in quanto azienda
statunitense, non possa fornire in questo momento le scarpe ai
giocatori della nazionale iraniana". Queiroz ha reagito con
rabbia definendo "ingiusta e dannosa" la decisione di Nike.
Intanto, come ha documentato la Bbc, alcuni calciatori dell'Iran
sono stati costretti a comprarsi le scarpe da gioco in un
negozio di articoli sportivi che si trova nella zona in cui sono
in ritiro. Nessun problema, invece, per le divise da gioco e
allenamento, fornite dalla tedesca Adidas.
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